Reddito di Cittadinanza aprile, chi lo riceve prima di Pasqua

Attenzione alta sul tema Reddito di Cittadinanza: non tutti riceveranno la ricarica di aprile prima di Pasqua: i dettagli al riguardo

Quando si parla di Reddito di Cittadinanza vi è sempre grande attenzione da parte di molti poiché si tratta di un tema che sta a cuore, di gran rilevanza e che desta un forte interesse: per quanto riguarda la ricarica di aprile, non tutti tra i percettori la riceveranno prima di Pasqua. Ma di cosa si tratta, dettagli e cosa c’è da sapere.

Reddito di Cittadinanza aprile, chi lo riceve prima di Pasqua: non arriva a tutti
fonte foto: Adobe Stock

A breve, alcuni di coloro che percepiscono il RdC riceveranno la ricarica relativa al mese di aprile, ma bisogna considerare che quello in questione è un mese particolare. C’è infatti chi, come spiega Investireoggi.it, deve ancora avere quella di marzo oppure chi si è visto sospendere il sussidio.

In primo luogo, occorre tener presente che la data di ricarica inerente il RdC dipende da quando è stata presentata e accolta la relativa domanda circa l’accesso alla misura. Nel dettaglio, per quel che concerne i vecchi possessori di carta di RdC, l’accredito del mese in relazione ad aprile avverrà il giorno 27 del mese.

Rispetto ai nuovi fruitori della misura, oppure chi ne ha chiesto il rinnovo dopo le prime diciotto mensilità, potranno andare agli uffici di Poste Italiane per poter ritirare la carta del Reddito accreditata della mensilità di aprile, alcuni giorni prima di Pasqua, e in particolare, spiega Investireoggi.it, sin dal giorno quindici del mese.

È importante sottolineare e ricordare che, al di là di tutto, vi è il modo di conoscere la data esatta del pagamento, facendo l’accesso all’area riservata del servizio dedicato sul sito INPS, mediante accesso con le credenziali CIE, CNS o SPID, qui un focus su come provare a risolvere eventuali problemi di accesso con SPID.

Reddito di cittadinanza ricarica aprile: questione sospensioni e tagli, il punto

Argomento dunque di grande rilevanza, quello inerente il reddito di cittadinanza, al cui riguardo è alta l’attenzione anche per quel che concerne la restituzione RdC, quando scatta e cosa c’è da sapere a tal riguardo.

Tanti e diversi gli spunti e gli interrogativi, così come i temi da approfondire rispetto al RdC e tal riguardo, si legge su Investireoggi.it, va ricordato che quello corrente è un mese particolare per i percettori della misura. In primo luogo l’INPS, mediante un comunicato stampa del giorno sei aprile 2022, ha spiegato che “sono state sospese le rate di reddito e pensione di cittadinanza per i beneficiari che non sono in possesso di un ISEE valido per l’anno 2022.”

Si legge ancora che per quanto riguarda la ripresa del benefico, ciò avverrà “solo a seguito della presentazione della nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU)”.

Inoltre, spiega ancora Investireoggi.it, vi sono coloro, tra i percettori del sussidio, che non hanno ricevuto la ricarica legata al mese di marzo nei tempi previsti, un problema che riguarda il nuovo meccanismo di calcolo della rata, si legge, che proprio da quest’anno deve considerare anche delle eventuali maggiorazioni che spettano sui trattamenti assistenziali e previdenziali percepiti e della quattordicesima.

Questo ricalcolo ha portato, in taluni casi, alla riduzione dell’importo spettante oppure alla decadenza del beneficio stesso.

Si leggono le parole dell’istituto che rispetto a tale mensilità, quindi di marzo ed in pagamento ad aprile, alcuni beneficiari di RdC o PdC vedranno applicato “un conguaglio a compensazione di quanto ricevuto in più nel mese di febbraio, per la mancata applicazione del ricalcolo dell’assegno in presenza di altre prestazioni assistenziali”.

Inoltre, da questo mese, i percettori di RdC avranno una somma aggiuntiva legata all’assegno unico familiare, i cui importi verranno accrediti solo a partire da aprile, insieme alla reattività mensilità della misura. Si legge che per i nuclei familiari che percepiscono il RdC non sarà necessario presentare alcuna domanda, vi penserà l’INPS con l’assegno d’ufficio, viene spiegato.

Ad ogni modo, questi sono alcuni dettagli al riguardo; è bene ed opportuno approfondire il tema e confrontarsi con esperti del campo e professionisti del settore per chiarire eventuali dubbi e conoscere nel dettaglio gli elementi importanti da sapere rispetto a tale tema,

Gestione cookie