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Economia e Finanza

Reddito di Cittadinanza: ad ottobre nessun pagamento per questi soggetti

L’INPS  e Poste Italiane hanno predisposto le date per il pagamento del Reddito di Cittadinanza del mese di ottobre. Ma non spetta a tutti.  

Il pagamento del Reddito di Cittadinanza del mese di ottobre 2022 sarà erogato in giorni differenti, in base alla categoria dei beneficiari.

Foto Canva

Il calendario stilato, dunque, prevede la ricarica sulla carta RdC da parte di Poste Italiane per la prima o la seconda metà del mese, a seconda che si tratti di una nuova domanda, di un rinnovo o dell’inizio del terzo periodo di accredito. Non tutti i cittadini che rientrano in tali gruppi, però, riceveranno i soldi nel mese di ottobre.

Per quale motivo? Procediamo con ordine ed analizziamo attentamente la vicenda.

Per ulteriori informazioni, leggi anche: “Reddito di Cittadinanza: cosa sta succedendo alla ricarica? L’importo non è mai lo stesso, può anche calare“.

Reddito di Cittadinanza: le date per i pagamenti di ottobre

L’erogazione del Reddito di Cittadinanza di ottobre 2022 avverrà in due giorni diversi, nella prima e nella seconda metà del mese. In particolare, secondo le disposizioni dell’INPS e di Poste Italiane, la prestazione verrà versata:

  • entro il 15 ottobre, ai beneficiari che hanno presentato domanda per la prima volta o che hanno richiesto, entro settembre, il rinnovo dopo le prime 18 mensilità del sussidio;
  • entro tale data, anche a chi, ad agosto, ha finito le prime 36 mensilità del RdC, dopo il primo rinnovo, e ha fatto domanda per la nuova erogazione per la terza fase di accredito;
  • intorno al 27 (e, in ogni caso, non oltre il 31), a coloro che ricevono il Reddito di Cittadinanza da almeno un mese;
  • sempre intorno al 27 o, comunque entro fine mese, a chi, a luglio, ha terminato le prime 36 mensilità. Questi soggetti, dopo la sospensione dell’erogazione ad agosto, hanno ricevuto un primo accredito della terza fase di fruizione, entro il 15 settembre. La stessa regola si applica anche per i percettori che, a luglio, hanno finito le prime 18 mensilità e hanno presentato istanza di rinnovo ad agosto.

Come controllare l’importo e la data del pagamento

Poiché, quest’anno, il 15 ottobre cade di sabato, i versamenti effettuabili in tale data, avverranno venerdì 14 oppure lunedì 17. Non vige, però, una regola precisa, applicabile per tutti i percettori del Reddito di Cittadinanza.

Ogni beneficiario, inoltre, ha la facoltà di verificare da sé il giorno del pagamento, entrando nell’area riservata della piattaforma INPS, tramite le credenziali SPID, CIE o CNS. Per conoscere la data del versamento, bisogna controllare le seguenti fasi: Ultima elaborazione-  Invio disposizione a Poste- Rendicontazione Poste.

Tra la prima e la seconda fase, di solito, intercorrono 2 giorni; l’invio delle disposizioni dall’INPS a Poste Italiane per il pagamento e lo stesso pagamento stesso avvengono nello stesso giorno indicato.

Non perdere questo interessante approfondimento: “Se prendi il reddito di cittadinanza, potresti perdere l’assegno di divorzio: la verità inaspettata“.

Chi non riceverà il Reddito di Cittadinanza ad ottobre?

Ci sono, purtroppo, cattive notizie per alcune categorie di percettori del RdC. Ad ottobre, infatti, non tutti riceveranno la ricarica della prima mensilità della prestazione e, dunque, dovranno attendere il mese di novembre. Nello specifico, il Reddito di Cittadinanza di ottobre non verrà erogato a:

  • coloro che inviano la domanda all’INPS nel mese corrente, per ricevere il sussidio per la prima volta;
  • chi ha terminato le prime 18 mensilità del RdC a settembre e a ottobre richiede il rinnovo per il secondo periodo di fruizione;
  • coloro che hanno terminato le 36 mensilità della prestazione a settembre e che, nel mese corrente, inviano una nuova domanda all’INPS per accedere al terzo periodo di fruizione. In tali casi, ottobre è il mese di sospensione del pagamento, così come per coloro che chiedono il rinnovo. In questo periodo, infatti, l’INPS ha il compito di esaminare la nuova domanda ed accertare la presenza di tutti i requisiti necessari per la riconferma del sussidio.
Antonia Festa

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