Un assegno a settimana di 325 euro, per alcune categorie e questi cittadini, il Reddito di base non è solo di un sogno: ecco dove, come funziona e dettagli
Tiene banco il discorso che si lega al reddito di base, di cui si sente parlare talune volte, mentre in Europa per certi versi non si tratta più soltanto di un sogno, quantomeno per alcune categorie e per alcuni cittadini: di cosa si tratta, dove e alcuni dettagli in merito.
Si riflette in Italia sulla questione Reddito di Cittadinanza, mentre in Europa, in Irlanda precisamente, prende il via un progetto che ad alcuni garantirà un assegno a settimana di 325€.
A parlarne nel relativo approfondimento è Solofinanza.it, il quale spiega che tale progetto sarà attivo per tre anni e, per l’appunto, potrà riguardare soltanto alcuni, quindi non tutti. Tuttavia, si legge, potrebbe essere una sorta di fonte di ispirazione, per così dire, per altri Paesi che non hanno ancora pensato o adottato una opzione come questa.
Rispetto al reddito di base, come i più attenti sapranno, in quel di giugno vi è stata una raccolta firme che sfortunatamente non ha garantito risultati incoraggianti, dal momento che non vi è stato il raggiungimento del quorum a seguito della mancata partecipazione di alcuni Stati europei, si legge.
I sostenitori al contempo non si sono però arresi e vi è stato il via ad alcuni progetti pilota, con iniziative che son state considerate anche in Paesi fuori dall’Europa, dal momento che l’universal basic income ha destato interesse anche in altri continenti.
L’attenzione sul reddito di cittadinanza in Italia è molto alta, anche in ottica futuro Governo Meloni, con tanti che si chiedono cosa potrebbe accadere al RdC, con ipotesi che non mancano in merito.
Al contempo, in Germania invece dopo anni di reddito minimo garantito si sta per passare al RdC: com’è altrove e come funziona.
Ma tonando al punto in oggetto, approfondito da Solofinanza.it, a destare attenzione c’è l’Irlanda, ed il relativo progetto che vede, da fine settembre, l’inizio delle erogazioni di assegni a talune categorie di cittadini, con un assegno a settimana da 325€ a lavoratori del settore artistico. Quali musicisti, scrittori, ballerini, ad esempio.
Al momento, si legge, ad esser oggetto della selezione sono stati 2mila professionisti i quali, secondo il Governo, necessitano maggiormente di sostegni di natura economica, a maggior ragione in seguito ala pandemia, che ha portato a bloccare del tutto tali settori, lasciandoli privi di introiti fissi soggetti coinvolti nel mondo artistico.
Nel dettaglio, chi beneficia dell’UBI in Irlanda, con selezione casuale, si legge, riguarda cinquecento ottantaquattro musicisti, cento ottantaquattro scrittori e centosettanta tre attori teatrali. E ancora, duecento quattro lavoratori (cinema), settecento sette lavoratori del settore arti visuali e trentadue ballerini/coreografi.
E poi, tredici artisti circensi e dieci architetti.
Rispetto al progetto, la relativa durata è di tre anni e consentirà ai selezionati di tenere uno stile di vita che sia dignitosi, così da evitare che vadano via, lasciando il paese mentre cercano un lavoro. L’Irlanda, si legge, ha visto un forte fenomeno di emigrazione dei propri cittadini, che hanno compiuto tale scelta proprio in cerca di un’occasione, e per tale ragione il Paese ha pensato all’UBI.
Qualcosa che, in generale, potrebbe esser visto e considerato anche come una sorta di test, allorquando si dovesse considerare e discutere anche del Reddito di Base con attuazione su larga scala.
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