Tema caldo, il Reddito di Cittadinanza, in ottica futuro Governo. Cosa potrebbe accadere, spunta l’ipotesi decadenza in tale caso: dettagli
È un tema caldo e di interesse generale, quello che si lega al Reddito di Cittadinanza in ottica formazione del prossimo Governo, dopo la vittoria del Centrodestra alle elezioni e della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: spunta l’ipotesi decadenza alla 1°proposta di lavoro rifiutata. Ma a seguire dettagli e altri aspetti in merito.
C’è grande interesse e l’attenzione è alta sulla formazione del prossimo Governo dopo le recenti elezioni e la vittoria del Cdx e di Giorgia Meloni, leader di FdI. Occorre tener presente che al momento il Governo non si è instaurato e che dunque la leader di Fratelli d’Italia per ora è una candidata premier, pur se vi sono tante possibilità che possa ricevere il mandato per tale ruolo.
Tuttavia, la premessa da fare era doverosa, così come è bene sottolineare che sui vari temi, anche rispetto al Reddito di Cittadinanza, è possibile fare soltanto delle ipotesi che potrebbero o meno realizzarsi, scenari eventuali in base all’analisi di quanto affermato nel corso della campagna elettorale.
Come si legge su Investireoggi.it, il prossimo esecutivo dovrà affrontare una situazione complessa, dal momento che ci si trova in un momento di crisi, e in breve tempo dovrà studiare le misure che dovranno esser inserite nella prossima Legge di Bilancio. L’attenzione è alta sulla eventuale abolizione/modifica del RdC, così come su temi quali pensione, lavoro, bonus edilizia e così via.
Poco tempo e tanti temi sul tavolo, l’esecutivo – si legge – probabilmente non sarà in carica prima della fine dell’attuale mese e l’approvazione della legge di bilancio dovrà avvenire entro quest’anno.
Reddito di Cittadinanza, ipotesi: cosa può cambiare col Governo Meloni, decadenza per rifiuto prima proposta di lavoro?
Non mancano dunque temi ed ipotesi quando si affrontano questioni di interesse generale e in ottica formazione prossimo Governo, e si pensi in tal senso ad esempio a sostenibilità e ambiente, quali gli scenari e cosa potrebbe cambiare?
Tornando al punto in oggetto, come approfondito da Investireoggi.it, dunque attualmente non si può sapere quindi se, come e quali misure verranno adottate o meno dal nuovo esecutivo, ma si possono analizzare delle ipotesi, come detto, rispetto a quanto dichiarato dai leader dei partiti di maggioranza nel corso della campagna elettorale.
Varie volte la leader di FdI e alcuni degli esponenti di partito hanno affermato la volontà del superamento del RdC quantomeno per come attualmente è noto a tutti. Anzitutto, si è parlato della possibilità di sostituzione di tale strumento col cd reddito di solidarietà.
Una misura che, in sostanza, andrebbe a storture il RdC, e sarebbe in favore soltanto dei non-occupati di età maggiore di sessanta, nonché a famiglie con minori o persone con disabilità. Non vi sarebbe per i giovani senza lavoro la misura.
Tuttavia, si legge anche di un’altra ipotesi spuntata, ovvero sia quella che prevedrebbe l’introduzione di una nuova norma legata alla decadenza della misura nel caso di 1° proposta lavorativa rifiutata. Una ipotesi che in effetti si era legata a quanto proposto dal leader della Lega Salvini, ma che parrebbe trovare il gradimento anche di alcuni partiti di opposizione, come nel caso del Terzo Polo.
L’obiettivo si legherebbe a sostenere i cittadini che si trovano in una condizione difficile dal punto di vista economico e al contempo rendere più semplice l’incontro ta domanda/offerta lavorativa.
Fermo restando che si tratta di ipotesi ed indiscrezioni, per capire in quale direzione il prossimo Governo andrà e scoprire se e quali decisioni verranno prese, occorrerà attendere.