Il reddito di cittadinanza concorre all’elaborazione dell’Isee 2022? Entriamo quindi nei dettagli per vedere tutto quello che c’è da sapere in merito.
Ormai da qualche giorno abbiamo salutato il 2021 per dare il benvenuto al 2022. Un nuovo anno che, si spera, possa portare con sé una ventata di notizie positive. Questo soprattutto considerando che veniamo da due anni particolarmente difficili a causa del Covid, con molte persone che si ritrovano, purtroppo, alle prese con una difficile gestione delle finanze famigliari. Proprio in tale ambito, pertanto, a rivestire un ruolo particolarmente importante si annoverano i vari bonus e le agevolazioni messe in campo dal governo.
Tra queste anche una misura introdotta prima dell’avvento del Covid, ovvero il reddito di cittadinanza, volto ad offrire un valido aiuto economico alle famiglie con redditi particolarmente bassi. Una misura spesso oggetto di discussione che, ricordiamo, non concorre a formare il reddito complessivo ai fini IRPEF per chi lo percepisce. Ma come funziona, invece, per quanto riguarda l’Isee? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Mentre in molti sono in attesa dei pagamenti di gennaio del reddito di cittadinanza, non mancano i dubbi proprio su tale sussidio. Quest’ultimo, come già detto, è esente Irpef. Proprio partendo da questo presupposto, quindi, sorge spontanea una domanda, ovvero: concorre all’elaborazione dell’Isee? Ebbene sì, la risposta è affermativa. In base alla normativa in vigore, infatti, bisogna considerare ai fini del calcolo ISEE i redditi di ciascun componente del nucleo familiare, compresi i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennità percepite a qualunque titolo da amministrazioni pubbliche. Questo nel caso in cui non siano già inclusi nel reddito complessivo ai fini IRPEF.
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A proposito del reddito di cittadinanza nell’Isee, inoltre, è bene sapere che quando un soggetto presenta la Dichiarazione Sostitutiva Unica, ovvero DSU, non deve dichiarare il reddito di cittadinanza. Quest’ultimo, infatti, è un trattamento economico erogato dall’INPS e per questo motivo viene preso direttamente dagli archivi dello stesso istituto di previdenza. In parole povere, pertanto, il reddito di cittadinanza non deve essere dichiarato nella DSU dato che viene rilevato in modo automatico. Allo stesso tempo, come già detto, contribuisce a determinare il valore finale dell’Isee. Un aspetto, quest’ultimo, che non può passare di certo inosservato, soprattutto considerando che proprio grazie all’Isee si ha la possibilità di accedere ad agevolazioni e bonus di vario genere.
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