Quando arriva il Reddito e la pensione di cittadinanza a febbraio: le date a diversi aspetti importanti da conoscere che bisogna sapere. I dettagli
Quando arriva il Reddito di Cittadinanza e la Pensione di cittadina a febbraio 2022, le data di RdC e PdC e alcuni aspetti importanti e domande ricorrenti da conoscere: Di seguito i dettagli e di cosa si tratta.
Un argomento di grande importanza che desta sempre grande attenzione, quello inerente al Reddito di Cittadinanza e alla Pensione di cittadinanza, poiché sono in molti a porsi domande circa il meccanismo relativo alle misure e a quando arrivano a febbraio 2022.
Rispetto alle date d’arrivo di RdC e PdC a febbraio, va detto che, come spiegato da INPS; anche nell’anno 2022 le disposizioni inerenti il pagamento della misure successive alla prima sono generalmente inviante a Poste Italiane all’incirca al 27 di ogni mese, a meno di indicazioni diverse.
Dunque, la data in questione sarebbe il 27 febbraio e poi il 27 marzo. Poste procederà al caricamento della carte nei giorni subito seguenti, ma va detto che le date sono orientative, come spiegato da Gazzetta del Sud, poiché il pagamento della misura può avvenire anche prima o dopo le date di riferimento.
Per quanto riguarda i nuovi percettori e per quel che concerne chi ha fatto richiesta dopo 18 mensilità di accredito e una di sospensione, l’erogazione dovrebbe avvenire a metà mese, di solito il 15; per coloro che hanno percepito almeno una mensilità negli ultimi mesi, il pagamento dello stesso dovrebbe arrivare verso la fine del mese, di solito il 27.
Chi beneficerà del bonus il 27 febbraio, inoltre, se ha i requisiti per l’ottenimento dell’assegno unico temporaneo, avrà anche quest’ultimo, in attesa che arrivi dal primo marzo 2022 l’assegno unico universale.
SPID, attivarlo così è facile per tutti e si può fare da casa: cosa serve
Reddito di cittadinanza, come richiederlo e requisiti
Ai fini della richiesta del Reddito di cittadinanza, l’eventuale soggetto interessato può fare domanda alla sezione sul sito dedicata sul Sito INPS mediante pin dispositivo, SPID, CIE o CNS. Ancora, può essere fatta sul sito del Ministero del Lavoro o all’ufficio postale dopo il 6 di alcun mese, o infine recandosi al Patronato o al CAF. Sul sito appena indicato sono presenti anche i requisiti necessari RdC per poterne fare richiesta.
Cosa comprare con carta RdC e come fare la DID
Nel proprio approfondimento, Gazzetta del Sud si sofferma su alcuni aspetti, come nel caso della Carta Reddito di Cittadinanza; in molti potrebbero infatti chiedersi cosa poter comprare e alcune informazioni inerenti la gestione e l’uso della carta stessa. Tali dettagli sono in capo a Poste Italiane, le info possono essere approfondite qui.
Per quanto concerne la disponibilità all’impiego e ai contatti con i centri Provinciali per l’impiego, viene spiegato che di tale fase circa il RdC non è INPS ad occuparsene, ma il soggetto interessato deve rivolgersi a ANPAL, l’Agenzia del Ministero del Lavoro. È possibile contattare ANPAL attraverso il sito e inoltre appprofondire diverse informazioni al riguardo.
RdC, quando arriva la risposta alla domanda e entro quanto va speso
Vi sono diversi casi che possono catturare l’attenzione ed essere fonte di domande circa il Reddito di Cittadinanza; ad esempio, come si legge su Gazzetta del Sud, c’è chi potrebbe non aver ricevuto il secondo sms da Lavoro Web legato al ritiro della carta. In questo caso, il soggetto interessato dovrà recarsi all’ufficio postale di competenza e presentare documento di identità e codice fiscale per poterla ritirare.
C’è chi si chiede le tempistiche di risposta dopo aver fatto domanda, che spiega Gazzetta del Sud, arrivano dal 15 del mese successivo alla data di presentazione, o ancora chi si domanda entro quanto va spesa la cifra mensile. A tal girando, si legge che la spesa va fatta entro la fine del mese solare successivo a quello dell’avvenuto accredito. Se quest’ultimo ha avuto luogo a giugno, la spesa dovrà essere fatta entro il 31 luglio.
Reddito di cittadinanza: ritardi, arretrati, assunzioni, variazioni, RdC-com
Continuando con alcune casistiche di interesse generale e particolare in merito a RdC, come si legge su Gazzetta del Sud, in alcuni casi la domanda potrebbe esser stata lavorata con ritardo, e c’è chi si domanda se poi i mesi di pagamento precedenti alla lavorazione andranno poi persi.
Si legge in tal senso che il pagamento decorre sin dalla data in cui è stata presentata la domanda. Dunque, una volta accolta, il soggetto riceverà anche gli arretrati alla prima mensilità che gli spetta inerente il mese successivo a quello di presentazione.
Rispetto alla questione inerente eventuali assunzioni e variazioni della condizione economica, bisogna utilizzare il modello “RdC-com Esteso”, oppure quello “Ridotto“, a seconda della casistica. Il tutto va inviato, dopo la compilazione, mediante CAF oppure sito INPS.
Qualora sia in caso di domanda del Reddito in attesa di RdC-com, ciò sta a significare, si legge, che durante la presentazione della domanda l’utente ha artato la casella “E”, ovvero egli stesso o un membro della famiglia lavoravano in quel periodo e tale rapporto lavorativo ha avuto inizio dopo il 2017. In tali casi, spiega gazzettadelsud.it, occorre inviare il modello “RdC-com” compilato, ai fini della lavorazione della domanda.
Reddito di Cittadinanza, rinnovo dopo i 18 mesi e ISEE
Per coloro che hanno terminato i 18 mesi del Reddito, occorre sapere che la domanda va ripresentata nel mese successivo a quello dell’ultimo accredito dello stesso, quando la domanda risulterà quale “terminata“. Nel caso ad esempio della mensilità numero 18 arrivata a dicembre, la domanda potrà essere fatta a gennaio e si tornerà a percepire la misura da febbraio.
Ai fini della conferma della misura è richiesto l’ISEE, altrimenti la misura sarà sospesa fino alla nuova presentazione: qui alcuni dettagli da conoscere e da approfondire a tal riguardo e circa l’ISEE.
Bonus Inps 2022 e ISEE basso, occhi aperti: non tutti conoscono queste misure
Pensione di cittadinanza, a chi spetta e questione rinnovo
La Pensione di cittadinanza, spiega gazzettadelsud.it, spetta ai nuclei familiari che hanno i requisiti richiesti legati al RdC e in più sono composti da persone che abbiano tutte un’età maggiore di anni 67. Qualora siano state prese tutte le diciotto mensilità della PdC, non occorre fare domanda, viene spiegato. Quest’ultima infatti si rinnova in modo automatico alla scadenza dei 18 mesi in questione previsti dalla norma.