Novità per chi prende l’assegno unico col reddito di cittadinanza: l’invio del modello Rdc-Com/Au si potrà inviare anche dopo il 30 giugno
Arrivano importanti novità da parte di INPS che destano attenzione, circa l’assegno unico con il Reddito di Cittadinanza, inerenti a gli arretrati che non prevedono più alcuna scadenza: ma ecco di cosa si tratta e i dettagli a seguire.
Mediante il messaggio INPS numero 2537 del 22 giugno 2022, con oggetto “Precisazioni sulle modalità di invio del Modello “Rdc/Pdc – Com/AU”, viene comunicato che salta la scadenza del 30 giugno 2022 inerente l’ottenimento degli arretrati a partire da marzo per i nuclei familiari che percepiscono il Rdc e che prendono anche l’assegno unico per i figli a carico.
Tali arretrati dell’assegno unico per i percettori del reddito di cittadinanza, a cui la misura per i figli viene riconosciuta in modo automatico senza che occorra presentare al riguardo una domanda, sono quelli che sono relativi al modello Rdc-Com/Au da presentare.
Attenzione però, non cambia la scadenza del 30 giugno per le mensilità arretrate di assegno unico per chi non rientra tra i beneficiari del Rdc. Dunque, ed è bene sottolinearlo, per tutti gli altri potenziali beneficiari dell’assegno unico, gli arretrati a partire da marzo 2022 saranno riconosciuti solo presentando entro il 30 giugno 2022 la domanda.
Reddito di cittadinanza e assegno unico, questione arretrati: via la scadenza, i dettagli
Sono tanti e diversi gli spunti e gli argomenti che hanno a che fare a vario livello con aspetti economici e che possono dunque destare attenzione e suscitare interesse, come nel caso ad esempio della Naspi: una volta terminata e giunta alla scadenza, cosa fare? Si può chiedere il Reddito di Cittadinanza? Qui alcuni dettagli in merito.
Tornando al tema in oggetto, approfondito da Investireoggi.it, è dunque importante la novità che è arrivata da INPS nel messaggio 2537 del 22 giugno 2022, che come detto riguarda il reddito di cittadinanza e l’assegno unico universale e che si sofferma nel dettaglio sui percettori del Rdc, che ad esempio potranno far richiesta sulla carta Postepay Rdc dell’accredito dell’asso unico presentando l’istanza anche dopo la data del 30 giugno 2022, senza che vi sia quindi il rischio della perdita degli arretrati a partire dal mese di marzo.
Mediante tale messaggio, per quel che concerne il reddito di cittadinanza associato all’assegno unico ed universale, da parte dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, viene eliminata la scadenza del 30 giugno 2022 in ottica arretrati e viene introdotta di riflesso una modifica sostanziale, si legge, rispetto non soltanto a quanto contenuto nella Circolare n.53 del 28 aprile 2022, ma anche nel messaggio 2261. Quello dello scorso trenta maggio.
Questi, alcuni dettagli al riguardo. Ad ogni modo è bene ed è opportuno approfondire il tema ed informarsi sui diversi elementi, così da chiarire eventuali dubbi e comprendere gli aspetti nel dettaglio, anche mediante un confronto con esperti del campo e professionisti del settore.