Alcuni percettori del Reddito di Cittadinanza lamentano la mancata ricezione della rata relativa al mese di aprile 2022. Scopriamo insieme quali sono le motivazioni.
Il Reddito di Cittadinanza è un importante sussidio economico offerto alle famiglie che versano in gravi condizioni economiche. Milioni di famiglie italiane riescono a vivere con serenità proprio grazie a tale strumento. Esso è pensato, infatti, per assicurare una continuità di reddito alle famiglie che un reddito non ce l’hanno.
Ogni fine del mese, le famiglie vedono ricevere sull’apposita carta gialla ideata per tale strumento da Poste Italiane, l’accredito della rata mensile. In linea generale, i pagamenti vengono effettuati entro il 27 del mese ma alcune volte sono previste delle eccezioni. Tuttavia, alcuni percettori stanno lamentando la mancata ricezione della rata relativa al mese di aprile 2022. Scopriamo insieme quali sono le motivazioni dietro tale problema.
Come abbiamo visto, la rata per l’accredito mensile del Reddito di Cittadinanza può subire alcune variazioni o essere diversa a seconda dei casi. Infatti, alcune volte la rata viene versata al fruitore in anticipo o in ritardo a seconda del momento in cui è stata effettuata la domanda e avviata la procedura di richiesta.
Questo mese, infatti, coloro che hanno chiesto il rinnovo dopo le prime 18 mensilità hanno potuto recarsi presso gli sportelli già a partire da questo 15 aprile, giorno in cui hanno ricevuto finalmente l’accredito sulla propria carta. Tuttavia, ci sono anche individui che lamentano ritardi nella ricezione dell’accredito non giustificabili con nessuna procedura.
Tali ritardi, inoltre, sono stati accumulato già a partire dal mese di marzo: una situazione che ha generato un certo malcontento negli individui che vi fanno affidamento ogni mese per il sostentamento della propria famiglia. Ma cosa sta accadendo? Scopriamo insieme qualche dettaglio in più sulla questione.
Come già precedentemente precisato, anche l’accredito del Reddito di Cittadinanza relativo al mese di marzo 2022 era in ritardo. I percettori, infatti, non hanno ricevuto nei tempi stabiliti la ricarica sull’apposita card a loro fornita. Il problema, già il mese scorso, era stato comunicato dall’INPS che l’aveva attribuito ad una ben precisa motivazione.
Nel dettaglio, il problema riguardava il nuovo meccanismo di calcolo del sussidio che, a partire proprio dal 2022, deve tener conto anche delle maggiorazioni spettanti sui trattamenti assistenziali e previdenziali percepiti. In molti, infatti, a seguito di tale ricalcolo si sono ritrovati con un importo meno consistente o con la decadenza dal beneficio.
Secondo quanto spiegato dall’INPS, dunque, la rata in ritardo a marzo sarebbe stata versata nel mese di aprile: tutto ciò ha fatto slittare di qualche settimana la percezione della rata relativa al mese di aprile.
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