Reddito base da 1.700 euro al mese, un sogno divenuto realtà? Ecco a chi spetta

Il reddito base differisce dal reddito di cittadinanza ma è una proposta che trova conferme in alcuni stati e che potrebbe arrivare anche in Italia.

Oggi la proposta dell’UE di inserire il reddito base è una realtà ancora da consolidare in Italia e in molti altri paesi dell’UE ma ci sono progetti in campo che fanno sperare.

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Ci sono condizioni simili al reddito base in Italia che non hanno la stessa valenza né lo stesso fine. Si tratta del reddito di cittadinanza. Vediamo l’esempio del Galles e come differisce con la nostra situazione italiana.

L’iniziativa del Galles

L’iniziativa del Galles è sicuramente andata a buon fine. Nel Galles infatti i giovani per essere incentivati ad uscire di casa e formarsi una propria indipendenza, hanno diritto al reddito base di 1.700 euro. In Italia c’è il reddito di cittadinanza ma non è la stessa cosa. Con il reddito base non vengono intaccate né la situazione patrimoniale, né quella lavorativa.

E L’Italia? IL contrasto alla povertà e la differenza tra Reddito di Cittadinanza

In Italia infatti il reddito di cittadinanza nasce per contrastare la povertà, per tale ragione ha delle soglie che costituiscono limiti per la condizione lavorativa. Spetta a chi ha un reddito pari a zero o poco più e deve essere in possesso di proprietà ma nei limiti come ad esempio la casa di proprietà. È sicuramente un ammortizzatore per chi ha un Isee ridotto. Ha dei criteri da seguire come quelli del lavoro. Il reddito di cittadinanza è previsto a chi ha necessità di lavorare ed è iscritto agli uffici di collocamento. Il sussidio predispone la clausola di un patto di lavoro anche se poi non è andata proprio così. Il lavoro scarseggia e ad alcuni conviene tenersi il tanto caro sussidio piuttosto che avere “stipendi da fame”.

Ci sono poi altri aiuti come il bonus da 200 euro che sostiene in qualche modo il peso delle spese sugli italiani oltre allo sconto su gas e luce. In prospettiva di ulteriori aiuti che possano contrastare la disoccupazione, il governo ha in serbo dei progetti e si spera possano essere realizzati, uno di questi è proprio il reddito base.

Cosa farebbero i giovani italiani se avessero la possibilità d’iniziare la propria indipendenza economica? Di sicuro chi ha buone intenzioni e buon senso, sfrutterebbe la possibilità di ulteriori garanzie come quelle culturali per prepararsi in un mestiere o professionalmente. Se coloro che studiano hanno la possibilità d’integrare con corsi di specializzazioni e corsi post universitari pagati, sarebbero più preparati per entrare nel mondo del lavoro e il governo italiano avrebbe cittadini più competenti che porterebbero frutti cospicui.

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