Lo spettro della stagflazione si avvicina, preoccupati gli investitori. Rilevanti i dati usciti oggi sull’incremento dei costi alla produzione in Germania +37,25. Questo preannuncia un rallentamento dei mercati e della crescita economica.
Gli scenari sono inquietanti e si pensa ad una possibile stagflazione. A lanciare l’allarme su Tik Tok è Nicola Durante (consulente finanziario).
Riportiamo la sua analisi e cosa potrebbe succedere.
Inevitabile la recessione che porterà alla stagflazione
Nicola Durante in un video su Tik Tok, lancia l’allarme: “Sono usciti i dati dell’incremento dei costi della produzione in Germania, numeri enormi, si parla del + 37,25%. Ora questi costi enormi in più di produzione si sono rimbalzati sul consumatore finale? Ancora no perché vediamo che l’inflazione sui beni al consumo è sotto il 10%. Quindi, siamo ancora sotto un’infrazione a due cifre”.
Durante continua: “ho sempre detto anche nelle mie interviste a Milano Finanza che noi avremmo visto un’inflazione a due cifre come ha detto giustamente il presidente della Banca Centrale inglese che arriveremo al 13%. Per me arriveremo al 13% e forse anche oltre. Sicuramente arriveremo oltre, anche considerando l’immobilismo della Banca Centrale Europea che non fa assolutamente niente e consente che quest’inflazione continui ad aumentare. Quindi, inevitabilmente una parte di questi enormi costi di produzione, saranno ribaltati sul consumatore finale”.
Infine, evidenzia come questa situazione possa portare alla stagflazione: “per cui non si arriverà sicuramente a prezzi al consumo di +37%, ma quanto meno si arriverà a tredici, quattordici o quindici. Purtroppo, in assenza di una politica monetaria aggressiva di rialzo dei tassi, noi ci troveremo con un’inflazione galoppante. Questo scenario è inevitabile, e questo porterà alla stagflazione”
Nicola Durante, nella sua analisi, evidenzia come la BCE per correre ai ripari sarà costretta ad aumentare i tassi: ”
“A un certo punto la Banca Centrale europea per combatterla, dovrà inevitabilmente rialzare in maniera aggressiva i tassi, adesso non lo sta facendo, quindi, lo dovrà fare in maniera più aggressiva in un momento successivo. A quel punto il rialzo dei tassi, porterà a un rallentamento economico, e inevitabilmente a una recessione. Quindi, ci troveremo in un contesto costante di inflazione in discesa e recessione. La stagflazione è lo spettro più spaventoso dei mercati finanziari. Lo scenario peggiore che si possa ipotizzare. Tutto questo lo dobbiamo all’immobilismo della Banca Centrale europea”.