Hai mai pensato a come garantire un futuro solido a tuo figlio senza rischiare il capitale? Marco e Stefania si sono trovati di fronte a una scelta importante: investire 50.000 euro ricevuti in regalo dai nonni per assicurare a Samuele, il loro bambino di 6 anni, una formazione universitaria di alto livello.
Dopo varie valutazioni, hanno trovato una soluzione sicura e redditizia. Ecco quale. Marco e Stefania sono genitori come tanti: vogliono il meglio per il loro figlio e sanno che una buona università, come la Bocconi o la Luiss, può fare la differenza per il suo futuro.
Ma i costi sono elevati e accumulare la cifra necessaria richiede una strategia solida. I due coniugi hanno valutato diverse opzioni, dai Buoni Fruttiferi Postali alle obbligazioni aziendali, ma desideravano una certezza: un investimento sicuro, senza sorprese e con un rendimento superiore alla media. Dopo lunghe ricerche, la loro scelta è ricaduta su un BTP specifico, che garantisce un rendimento certo nel lungo periodo. Vediamo perché questa decisione è stata la più adatta alle loro esigenze.
La scelta di Marco e Stefania è ricaduta sul BTP Tf 0,95% Mz37 Eur, un titolo di Stato con scadenza a marzo 2037. Perché proprio questo? Prima di tutto, offre un rendimento netto a scadenza del 3,94%, una cifra interessante considerando l’orizzonte temporale di 12 anni.
Inoltre, il prezzo di acquisto attuale è 70,83, il che significa che, al momento della scadenza, il valore dell’investimento crescerà in modo significativo.
Ma quanto avranno accumulato alla fine? Facendo un rapido calcolo, se investono l’intera somma di 50.000 euro a questo prezzo, riusciranno ad acquistare circa 705 obbligazioni. Quando il titolo arriverà a scadenza nel 2037, riceveranno 70.500 euro dal rimborso del capitale. Questo significa che, oltre al rendimento delle cedole, potranno contare su un incremento netto del capitale investito.
Le cedole annuali, sebbene basse (0,95% lordo), possono essere utilizzate nel corso degli anni per piccole spese legate alla crescita di Samuele, come corsi di preparazione o materiali didattici. Questo permette di avere un flusso di cassa utile senza intaccare il capitale accumulato per l’università.
Facciamo due conti. Oltre ai 70.500 euro del rimborso, Marco e Stefania incasseranno anche le cedole annuali per tutta la durata del BTP. Con un tasso lordo dello 0,95% e una tassazione agevolata per i titoli di Stato, otterranno un importo annuo netto di circa 475 euro. Moltiplicato per 12 anni, questo equivale a circa 5.700 euro in più.
Sommando tutto, nel 2037 la famiglia avrà a disposizione circa 76.200 euro. Una cifra che potrebbe coprire gran parte delle spese per una laurea in un ateneo prestigioso.
Investire in un BTP a lungo termine si è rivelata la scelta giusta per Marco e Stefania, che ora possono guardare al futuro con tranquillità.
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