La quotazione di una 2 euro è molto alta ed è in grado di arricchire chi la trova. Gli appassionati sono già alla ricerca: ecco come riconoscerla.
Una moneta è considerata rara per via di diversi fattori legati all’emissione. Per prima cosa è necessario che si tenga in considerazione l’anno di conio, che consente di capire l’età di una valuta. Poi bisogna considerata anche la tiratura, che spesso è vincolata dal numero di abitanti di un paese. Proprio per questa ragione, tante monete di una determinata zona sono emesse in un numero limitato.
Un altro elemento molto importante da considerare è l’eventuale presenza di errori di conio, cioè la classica doppia stampa causata da un malfunzionamento del conio nel momento in cui si stampa o di una monete alla quale mancano delle parti nel corso della preparazione. Ci sono, poi, delle monete speciali, che vengono emesse in occasioni particolari.
Non tutti sanno che proprio le monete da 2 euro sono destinate per celebrare eventi o personaggi. Vengono coniate con pochi esemplari per rendere omaggio a qualcosa o qualcuno. Alcune di queste oggi hanno un valore molto alto, ed è bene non usarle per fare acquisti. La cosa migliore è metterle da parte.
Monete 2 euro speciali: sono queste quelle che valgono tanti soldi
Le monete da 2 euro sono le uniche che vengono coniate per celebrare o commemorare qualcosa. Questa è stata una decisione presa dal Consiglio europeo nel 2003 e ogni anno vengono emesse questi pezzi rari che hanno un valore molto più alto rispetto ai classici 2 euro.
Una delle monete commemorative più importanti è la 2 euro del 2004 della Città del Vaticano, coniata per celebrare i 100 anni dall’incoronazione di Papa Pio X. Di queste monetine furono messi in circolazione solo 100mila pezzi e pare che il suo valore attuale sia di 250 euro.
Un’altra moneta dal valore più alto del normale è la 2 euro del 2005 di Monaco, coniata per festeggiare i 50 anni di matrimonio tra il Principe Ranieri III e della Principessa Grace Kelly. All’epoca furono coniati solo 250mila pezzi e pare che il suo valore sia attualmente di 60 euro.
Nella lista delle monete da tenere monitorate c’è anche la 2 euro del 2009 della Finlandia. In questo caso è stata messa con l’obiettivo di celebrare i 100 anni dalla fondazione del Parlamento finlandese. In quell’occasione furono coniate solamente 200mila pezzi che oggi valgono 30 euro.
L’ultima moneta della lista che non bisogna usare per fare la spesa è la 2 euro del 2012 del Belgio, messa in circolazione per celebrare i 100 anni dalla nascita di Re Alberto I. Si decise di coniare solamente 200mila pezzi e anche queste pare che abbiano un valore di 30 euro.