Quanto guadagnano i mercati e i trader dal 2021? La verità su chi guadagna di più

I mercati finanziari hanno registrato guadagni incredibili dal 2021, ma chi riesce davvero a trarne profitto? Meglio investire in modo attivo o affidarsi a una strategia passiva? Scopri chi guadagna di più e quali strategie funzionano davvero.

Investire è un gioco da ragazzi o una trappola per ingenui? Se da un lato le borse mondiali hanno vissuto anni di forti rialzi, dall’altro il mondo del trading sembra sempre più affollato di persone alla ricerca di un guadagno veloce.

Trader che esulta
Quanto guadagnano i mercati e i trader dal 2021?-trading.it

Ma è davvero così semplice? C’è chi parla di successi straordinari e chi, invece, denuncia perdite pesanti.

I numeri dicono che dal 1 gennaio 2021, i principali mercati finanziari hanno mostrato rendimenti da capogiro, ma non tutti hanno saputo cogliere l’opportunità. Mentre alcuni hanno cavalcato l’onda, molti piccoli investitori si sono ritrovati a fare i conti con scelte sbagliate o con una scarsa conoscenza delle dinamiche di mercato.

Se anche tu ti sei chiesto se valga la pena entrare nel mondo del trading, o se sia meglio affidarsi a un approccio più prudente e di lungo periodo, allora sei nel posto giusto. Qual è la strategia migliore? Meglio comprare e tenere o operare attivamente per massimizzare i profitti? Vediamo cosa dicono i dati e quali scelte fanno davvero la differenza.

Quanto hanno guadagnato i mercati dal 2021?

Guardando i numeri, il quadro è chiaro: i mercati mondiali hanno vissuto un periodo di forte crescita dal 2021 a oggi. L’indice S&P 500, uno dei più seguiti al mondo, ha registrato un aumento significativo, con rendimenti a doppia cifra in diversi anni. Anche il Nasdaq, trainato dalle big tech, ha visto guadagni notevoli, malgrado momenti di forte volatilita’.

Trader che studia i mercati
Quanto hanno guadagnato i mercati dal 2021?-trading.it

E in Europa? Anche qui, il mercato azionario ha dato segnali positivi, con l’Euro Stoxx 50 che ha mostrato una crescita importante. Tuttavia, il rally non è stato lineare: chi ha investito nei momenti di massima incertezza ha ottenuto i risultati migliori.

Le materie prime, invece, hanno avuto un andamento altalenante. Dopo il boom del petrolio nel 2022, il settore ha visto fasi di stabilizzazione. L’oro, spesso considerato un bene rifugio, ha mantenuto una crescita costante, confermandosi un’ancora di salvezza per gli investitori più prudenti.

Alla fine, la domanda chiave resta una: chi ha saputo sfruttare meglio questi rialzi? I dati dimostrano che non basta investire nel mercato giusto, ma bisogna anche avere la strategia giusta.

Trading attivo o investimento passivo: chi vince davvero?

Se parliamo di rendimenti, la sfida tra trader attivi e investitori passivi è sempre accesa. Da un lato, chi opera attivamente sui mercati cerca di sfruttare le oscillazioni per massimizzare i guadagni. Dall’altro, gli investitori passivi puntano su strategie a lungo termine, minimizzando i costi e riducendo il rischio di scelte sbagliate.

I numeri ci dicono che solo una piccola percentuale dei trader attivi riesce a battere il mercato con costanza. Le commissioni, gli errori umani e l’eccesso di operazioni spesso giocano a sfavore di chi tenta di battere il sistema. La realtà è che, nel lungo periodo, le strategie passive, come l’acquisto di ETF ben diversificati, tendono a generare rendimenti superiori rispetto al trading frenetico.

Ciò non significa che il trading sia una cattiva idea per tutti, ma richiede un livello di competenza e disciplina molto alto. Chi guadagna davvero con il trading? Principalmente i professionisti e coloro che hanno anni di esperienza. La maggior parte degli investitori, invece, ottiene risultati migliori con un approccio più semplice e meno dispendioso in termini di tempo ed energie.

Alla fine, la vera domanda è: qual è la strategia più adatta a te? Sei disposto a dedicare tempo e risorse all’analisi dei mercati, o preferisci una soluzione più stabile e sicura?

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