Sono circa 4550 i satelliti artificiali sopra le nostre teste. Il primo di questi fu lanciato nel lontano 1957 dalla russia. Da allora la situazione è molto cambiata, ecco cosa accade oggi.
Con il termine satellite artificiale si intende un apparecchio in orbita intorno alla Terra o a un altro pianeta per varie finalità commerciali o scientifiche.
I satelliti artificiali si possono suddividere in: satelliti scientifici, militari o applicativi, destinati a supporto di funzioni che possono essere sia civili, militari o commerciali.
La predominanza per numero di satelliti in orbita è oggi degli Stati Uniti. Il Paese ha il record di 2804 satelliti in orbita. Segue la seconda economia globale; la Cina con 467 satelliti e poi i russi che sono 168. La naturale concorrenza si deve a questioni soprattutto applicative commerciali e solo in secondo luogo di natura prettamente scientifica.
Quali funzioni svolge la tecnologia satellitare?
Volendo dare una ripartizione della percentuale delle funzioni dei 4.550 satelliti in orbita oggi essi sono suddivisi in:
- Comunicazioni: 63%
- Osservazione della Terra: 22,1%
- Sviluppo tecnologico: 7,8%
- Navigazione/posizionamento globale: 3,6%
Anche per quanto riguarda i satelliti militari, la maggior parte di essi sono degli Usa; il loro scopo è quello di comunicare e raccogliere dati su navigazione e allarmare l’esercito in modo tempestivo.
Attualmente l’Italia ha in orbita 21 satelliti. Tra le funzioni più banali c’è quella di garantire accesso a internet e ricezione di programmi televisivi. Attualmente più della metà dei satelliti in orbita attorno alla Terra sono utilizzati per scopi di comunicazione e il loro numero è destinato ad aumentare nel futuro.
Quanti sono e a cosa servono i satelliti della SpaceX in orbita?
I satelliti artificiali sono sempre più importanti per la gestione della tecnologia sulla Terra tanto che esiste oggi un problema di sovra affollamento dell’orbita. Chi è il soggetto che maggiormente responsabile per i satelliti oggi presenti intorno alla Terra? A sorpresa non si tratta di un’istituzione pubblica scientifica, ne militare, come la Nasa o L’ESA ma una società privata. La SpaceX di Elon Musk possiede e gestisce oggi il maggior numero di satelliti in orbita; sono 1.655 più del 36% del totale quelli che Elon Musk ha sotto la sua indiretta responsabilità.
A cosa servono i satelliti della SpaceX in orbita? Essi hanno essenzialmente funzioni commerciali; navigatori satellitari, accesso a Internet a banda larga e telecomunicazione. Oltre a quelli già presenti SpaceX mira, infatti, a lanciare ulteriori 1.500 satelliti tramite Starlink solo 2022. I razzi di SpaceX sono capaci oggi di trasportane nello spazio anche un centinaio con un solo lancio.