Ti sei mai chiesto quanto effettivamente possano rendere i BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) oggi? Forse li consideri un porto sicuro per i tuoi risparmi, oppure ti stai chiedendo se valga davvero la pena investirci in un momento di tassi di interesse in evoluzione. Facciamo chiarezza.
Ora andremo a illustrare quanto rendono oggi i BTP, quali offrono le cedole più alte, e come i tassi di interesse in calo possono influenzare i tuoi investimenti. Rendimenti, tassazione e strategie per investire al meglio.
Ma attenzione: i rendimenti non dipendono solo dalla cedola, cioè il pagamento annuale che ricevi. Se acquisti un titolo sopra la pari (cioè a un prezzo superiore a 100), il rendimento effettivo può essere inferiore rispetto alla cedola. Viceversa, acquistandolo sotto la pari, puoi ottenere un guadagno maggiore rispetto al valore nominale. Infatti, i BTP vengono emessi a 100 e rimborsati alla stessa cifra.
Quanto rendono attualmente i BTP?
Oggi i rendimenti dei BTP sono piuttosto interessanti, anche se variano molto a seconda della durata del titolo e della sua quotazione sul mercato. Ad esempio, i BTP a 10 anni si aggirano intorno al 4% netto annuale, mentre quelli a 5 anni offrono un rendimento lievemente inferiore, attorno al 3,5% netto.
Quali sono i BTP con la cedola più alta?
Se guardiamo ai titoli attualmente sul mercato, i BTP con le cedole più alte sono spesso quelli emessi negli anni scorsi, quando i tassi erano più elevati. Ad esempio, il BTP 2040 con una cedola del 7,25% ha un’attrattiva evidente, ma c’è un “trucchino”: è scambiato sopra la pari, e questo significa che il rendimento effettivo sarà più basso rispetto alla cedola nominale.
È un’opzione per chi vuole garantirsi flussi di cassa regolari e sostanziosi, ma conviene fare due conti prima di scegliere. Per chi cerca titoli più recenti, le emissioni degli ultimi mesi, come il BTP a 10 anni con cedola del 4% emesso nel 2023, possono offrire un buon compromesso tra prezzo e rendimento.
Le ultime emissioni: cosa c’è di nuovo?
Negli ultimi mesi, il Tesoro ha immesso sul mercato BTP con rendimenti più competitivi, cercando di attrarre un pubblico sempre più ampio. Ad esempio:
BTP Green 2037: progettato per finanziare progetti sostenibili, offre una cedola interessante del 4,50%, ma è comunque sopra la pari.
BTP Italia: un’opzione legata all’inflazione italiana, con rendimenti che si aggiustano al costo della vita. Per chi teme l’erosione del potere d’acquisto, questi titoli possono essere un’ancora di salvezza.
Le emissioni recenti tendono a riflettere i livelli attuali dei tassi di interesse, mantenendosi su rendimenti netti che oscillano tra il 3,5% e il 4,5%, a seconda della durata.
La tassazione: cosa devi sapere
Un aspetto cruciale per valutare i BTP è la tassazione. I rendimenti sono soggetti a un’imposta del 12,5%, più favorevole rispetto ad altri strumenti finanziari come le azioni (26%). Inoltre, non dimenticare che i guadagni derivanti dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il rimborso alla scadenza sono anch’essi tassati.
C’è un altro vantaggio interessante: i BTP sono esenti dall’imposta di successione, rendendoli uno strumento valido anche in ottica di pianificazione patrimoniale.
Cosa succede se i tassi scendono?
In settimana la BCE ha abbassato il tasso di interesse al 3%, mentre nei mesi scorsi questo aveva raggiunto un picco intorno al 4,50%. Secondo alcuni analisti, i tagli potrebbero continuare ancora anche fino al 2% nelle riunioni del prossimo anno.
Un possibile ulteriore calo dei tassi di interesse potrebbe continuare ad avere un impatto significativo sul valore dei BTP. Quando i tassi scendono, i titoli già emessi, con cedole più alte, diventano più appetibili e vedono il loro prezzo aumentare sul mercato. Questo significa che, se hai già acquistato dei BTP, potresti ottenere una plusvalenza rivendendoli prima della scadenza.
Però, è importante considerare anche l’altro lato della medaglia: i nuovi titoli emessi con tassi più bassi offriranno rendimenti inferiori. Quindi, se stai pensando di investire, potrebbe valere la pena valutare ora l’acquisto, prima di un’eventuale ulteriore discesa dei tassi.
Un invito a riflettere
I BTP possono essere un’opzione solida per diversificare il portafoglio, ma è fondamentale comprendere bene come funzionano cedole, rendimenti effettivi e tassazione. Prima di acquistare, ti conviene chiederti: cosa cerchi davvero? Vuoi un reddito stabile o preferisci massimizzare il guadagno in caso di discesa dei tassi?
E tu, come valuti i BTP nel contesto attuale? Potrebbero essere la scelta giusta per i tuoi risparmi o ci sono altre opportunità più adatte al tuo profilo? Non esitare a farti consigliare da un esperto per prendere decisioni davvero consapevoli.