Come e quando è possibile ottenere i soldi ereditati dai tuoi genitori senza bisogno della successione: cosa sapere.
L’eredità di beni è sicuramente un argomento complesso e ricco di sfaccettature. Le casistiche che riguardano tale procedura possono essere pressocché infinite, tanto che, a volte, le leggi che la regolamentano sembrano quasi insufficiente a rispondere a ogni dubbio. Un punto cruciale della stessa, tuttavia, è la successione, ovvero quel documento che attesta il diritto degli eredi di “subentrare” al posto del defunto al suo patrimonio. C’è però un caso in cui è possibile ottenere i soldi dei propri genitori senza che questa sia necessaria: ecco come e quando è possibile.
Sappiamo tutti che, quando si parla di patrimonio, si fa riferimento ad un insieme di elementi, che possono spaziare da beni mobili e immobili a liquidità vera e propria, ma perfino anche a debiti contratti dal defunto. In quale caso, dunque, è possibile fare a meno della successione per avere accesso al denaro del genitore defunto?
Avere i soldi dei genitori senza bisogno della successione: quando è possibile
Ebbene, tale possibilità riguarda, nel caso specifico, lo sblocco del conto corrente del defunto. Come sappiamo, al momento della morte, non appena arriva la comunicazione del decesso, gli istituti procedono a “congelare” tali conti, per poi “sbloccarli” quando la situazione ereditaria è certificata e in regola. Vi è pero un modo per avere accesso a tali conti senza dover presentare il documento di cui sopra: ecco quali “requisiti” occorre rispettare.
La successione, infatti, non è sempre necessaria. Tale dichiarazione, infatti, non occorre quando il valore dell’eredità sia inferiore a centomila euro e gli interessati siano gli eredi in linea diretta del defunto. Al contempo, tale documento non serve se nel patrimonio in esame non sono presenti degli immobili o dei diritti reali immobiliari.
In questi casi specifici, dunque, i familiari in linea diretta possono ottenere la chiusura del conto in questione senza presentare il documento, ma semplicemente avvalendosi di un’autocertificazione. Quest’ultima attesterà la qualità di eredi e la presenza dei requisiti che sono previsti dalla legge. Sarà la stessa banca a fornire il documento necessario da compilare. Attenzione, però: sempre e comunque fondamentale sarà la presentazione, invece, dell’atto di morte del familiare, oltre che i documenti d’identità dei diretti interessati, ovvero di quelli che sono gli eredi.