Puoi non pagare l’amministratore condominiale se non sei soddisfatto: finalmente la sentenza che ti tutela

L’amministratore condominiale non è obbligatoriamente da pagare. In alcuni casi, infatti, è concesso non saldare: verifica se puoi anche tu

Quando si vive in condominio, si sa che si va incontro a una serie di aspetti positivi e negativi. Innanzitutto, si è poco soli e, se si ha bisogno di qualcosa e si ha un bel rapporto con i vicini, si può contare su un aiuto veloce ed efficace, a portata d mano. Dall’altro lato, però, la convivenza con altre famiglie di fianco a sé può comportare problemi di qualsiasi sorte, ai quali si aggiungono le questioni condominiali che spesso sono ostiche soprattutto sul piano economico.

Puoi non pagare l'amministratore condominiale
Puoi non pagare l’amministratore condominiale se non sei soddisfatto: finalmente la sentenza che ti tutela (trading.it)

Il rapporto con l’amministratore di condominio è, in generale, formale ed equilibrato. Se le cose vanno bene e non ci sono particolari problemi, infatti, questa figura professionale deve solo gestire la burocrazia relativa al palazzo, alle spese e ai lavori da fare. In alcuni casi, però, qualche condomino può non essere soddisfatto del lavoro operato dal proprio amministratore: in questi casi, la legge consente al cittadino di non pagare la parcella.

Amministratore di condominio: quando puoi non pagarlo

Una recente sentenza del Tribunale di Milano ha per la prima volta chiarito la questione relativa al pagamento della parcella dell’amministratore di condominio anche nel caso in cui si sia scontenti del suo operato. Innanzitutto, questa figura professionale è soggetta a una lunga serie di obblighi specificati dal Codice Civile: deve infatti tutelare le parti comuni dell’edificio, convocare l’assemblea almeno una volta all’anno, riscuotere le quote condominiali, pagare i fornitori, dare esecuzione alle delibere, vigilare su beni e servizi comuni e così via, nonché partecipare ai corsi di aggiornamento.

Puoi non pagare l'amministratore condominiale
Amministratore di condominio: quando puoi non pagarlo (trading.it)

Nel caso in cui il condomino individui una violazione da parte dell’amministratore di uno o più dei suoi compiti, egli può esonerarlo e non pagargli il compenso, ma non solo: in alcune situazioni, infatti, potrebbe richiedergli il rimborso dei danni. Nei contratti a prestazioni corrispettive, nei quali rientra anche quello dell’amministratore di condominio, secondo il Codice Civile ognuno dei contrenti può rifiutarsi di adempiere la sua obbligazione nel caso in cui l’altra parte non adempie o non offre di adempiere la propria.

Un ultimo caso nel quale si può non pagare l’amministratore è quello in cui quest’ultimo non sia stato nominato dall’assemblea: ciò accade, ad esempio, nei palazzi di nuova costruzione, quando il mandato viene affidato direttamente dal costruttore.

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