Tasse sulla casa: come diminuire la rendita fiscale, la legge spiega che in alcuni casi può essere fatta domanda con la giusta documentazione
Nelle ultime settimane il tema delle tasse sulla casa è stato dibattuto e continua a provocare fratture nell’opinione pubblica. Sembra chiaro che per il 2025 aumenteranno le tasse da pagare sulla casa, ma attenzione: non per tutti. L’incremento delle rendite fiscali sulla casa vedrà riscontro solo nei casi in cui, attraverso opere di ristrutturazione tramite bonus, si siano migliorate di molto le condizioni dell’intera struttura abitativa.
A ciò poi si aggiungerà il fatto che probabilmente l’Italia si dovrà accodare ai prezzi dei mercati europei per via di un’esortazione da parte della Commissione europea. In quest’ultimo caso è possibile che il rialzo per il 2025 riguardi la maggior parte dei cittadini che sono proprietari di appartamenti, ma su questo punto al momento non c’è ancora nulla di certo.
Ritornando invece ai metodi per diminuire la rendita fiscale, c’è da sapere che esistono alcuni casi in cui la legge spiega come Abbassare le tasse sulla casa solo attraverso una rimodulazione della documentazione che possa attestare un peggioramento delle condizioni dell’abitazione. Vediamo nello specifico i dettagli necessari per far domanda.
Le proprietà immobiliari sono in grado di produrre reddito. Da questo principio si parla di valore del reddito prodotto dall’immobile: questo è parametro che si utilizza per stabilire la rendita catastale di tutti i beni immobiliari. Le imposte che si andranno a pagare sono relative a queste rendite catastali calcolate secondo alcuni parametri. Innanzitutto, ogni edificio è iscritto al catasto, inserito in una determinata categoria catastale (leggere l’elenco delle categorie catastali per avere un’idea più precisa).
Anche le zone in cui è situato l’immobile contribuiscono a creare valore sulle rendite catastali. Per ottenere una riduzione di questi valori è importante avere una documentazione allegata attraverso la quale si possa attestare un reale peggioramento delle condizioni dell’immobile stesso.
Chiedendo una visura catastale si può venire a conoscenza della rendita di ciascun immobile. Su questi dati si può poi capire come far richiesta del relativo abbassamento. Chiedendo un supporto tecnico si potrà capire quali sono le parti più degradate per le quali richiedere il frazionamento: nel tempo la casa colpita da usura può essere ’svalutata’ dai danni.
Un’altra possibilità fa invece riferimento alla richiesta di rettifica della rendita dovuta ad errori di censimento.
Qualora il proprietario dell’immobile ravvisi delle incongruenze tra i dati riportati nella visura catastale e lo stato reale dell’immobile, potrà presentare un’istanza per la rettifica. La richiesta dev’essere presentata innanzi all’ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio competente.
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