Esiste un errore logico in grado di distorcere la percezione delle tue probabilità di successo, sia nel trading che negli investimenti.
Il bias di sopravvivenza è molto comune, soprattutto ai giorni nostri, dove l’informazione arriva per mezzo di filtri che sono in grado di moltiplicare l’esposizione a un certo tipo di evento. Cosa succede quando siamo orientati verso un obbiettivo e vogliamo sapere quali circostanze hanno determinato il successo delle persone che hanno fatto la stessa scelta nella loro vita? Come accade quando cerchiamo in tutti i modi di realizzare un determinato obbiettivo, le storie che ci interessano sono quelle delle persone che sono riuscite a loro volta a realizzarlo, ci concentriamo quindi sui possibili esempi di successo, ignorando tutte quelle informazioni che descrivono le persone che hanno tentato e nonostante tutto hanno fallito. Entriamo quindi spesso in contatto con racconti o informazioni che descrivono l’accadimento rispetto alla nostra capacità di discernere le sue reali possibilità che accada.
Amiamo sentirci raccontare storie di persone che nonostante le condizioni di partenza e le probabilità avverse sono riuscite a raggiungere il successo in uno specifico campo, sia esso la musica, la recitazione, oppure lo sviluppo di un’azienda o negli investimenti. Tuttavia questi racconti tendono a enfatizzare gli aspetti negativi che sono stati superati, attribuendo correlazione a quelle che sono delle semplici coincidenze. In questo modo abbiamo l’impressione e la prova che in qualche modo anche ciò che sembra impossibile può diventare reale. Questo ci permette in oltre di mantene la fiducia nelle nostre capacità, incoraggiandoci a perseguire il nostro obbiettivo.
Preferiamo di buon grado ascoltare il racconto entusiasmante di una persona che è riuscita a fare l’incredibile, piuttosto che sentirci raccontare come effettivamente certi limiti impongono delle conseguenze negative, associando un rapporto di causalità tra i risultati ottenuti e le circostanze eccezionali. Tendiamo in oltre a valutare più probabile ciò che ci colpisce di più, ciò che è raccontato citando elementi conosciuti e tangibili e che ha elementi nei quali possiamo identificarci, alterando la nostra percezione delle circostanze e delle probabilità che quegli eventi possano accadere.
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I bias cognitivi nel mondo imprenditoriale
Il bias di sopravvivenza è particolarmente comune nel mondo imprenditoriale. ia che si tratta di investimenti personali o della fondazione di aziende di successo, le persone e le compagnie che hanno fallito vengono ignorate o facilmente dimenticate, mentre quelle di successo vengono raccontate e celebrate per anni. Il bias di sopravvivenza riesce a trarci in inganno, perché noi osserviamo gli eventi che si sono verificati e ignoriamo il processo di selezione che hanno dovuto attraversare per potersi manifestare.
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Per fare un esempio concreto sul piano degli investimenti, si può prendere il caso di una persona che propone dei segnali di trading. Questa persona è in grado di mandare i suoi consigli di investimento indicando su una certa quantità di azioni, per esempio 1000 titoli, un acquisto o una vendita decidendolo però in modo completamente casuale.
Nel tempo riuscirà a selezionare un crescente numero di persone che crederanno nella sua straordinaria capacità di investitore e contribuiranno a espandere così la sua base di popolarità, facendo aumentare le persone disposte a credere e magari a pagare per i suoi servizi.
Questo accade perché semplicemente le persone che sceglieranno di investire selezionando un titolo tra quelli proposti e riusciranno a guadagnare, avendo almeno il 50% di probabilità di rialzo o ribasso del prezzo, non faranno attenzione a tutti gli altri esiti proposti, che non si sono rivelati corretti. In questo modo potrebbero continuare a proseguire negli investimenti, secondo i segnali di trading, finché non avranno la consapevolezza soggettiva delle loro reali probabilità. Queste probabilità non si sono mai discostate dalla pura casualità, la quale è in grado comunque di manifestarsi in serie consecutive favorevoli o viceversa.