Le istituzioni in campo per regolamentare le attività dei proprietari di cani e non tutti prendono bene l’operazione. Alto rischio abbandono.
Complici anche i fatti recenti di cronaca, le istituzioni (a livello locale non solo) stanno intervenendo per irrigidire le regole per i proprietari di cani. Nella maggior parte dei casi sono i Comuni e le Città Metropolitane a stabilire le norme da seguire, così i provvedimenti si moltiplicano. E non tutti l’hanno presa bene, anzi sul web è già spuntata più di qualche segnalazione circa un aumento degli abbandoni. Uno scenario che è da evitare a tutti i costi, la speranza (al momento) è che si possa limitare il fenomeno al più presto.

Tra le nuove regole, quella che è forse rimasto un grigio normativo fin troppo a lungo ovvero la conduzione dei cani al guinzaglio in pubblico. D’ora in poi infatti si dovrà sempre utilizzare e non dovrà superare mai i due metri di lunghezza. E non è finita qui perché i cani di tagli grossa o media, o di indole mordace, dovranno indossare obbligatoriamente la museruola. Non c’è neanche bisogno di dirlo ma nei locali pubblici e sui mezzi di trasporto, gli animali dovranno essere muniti sia dell’uno che dell’altra, guinzaglio e museruola.
Torino, nuove regole per i proprietari di cani: cosa cambia nel 2025
A Torino cambiano i regolamenti per i padroni di cani, vengono stabilite nuove norme per il 2025. Come ad esempio quella che abbiamo appena visto per la conduzione dei cani in pubblico ma sono state ritoccate le regole anche per le aree cani. Nelle aree designate per i cani – e a Torino ce ne sono parecchie, distribuite nelle diverse circoscrizioni – infatti, gli animali potranno continuare a correre e a giocare liberamente senza guinzaglio e museruola, ma sempre sotto la responsabilità del proprietario. Obbligatorio è raccogliere le feci.

I cani potranno essere trasportati sia sulla metro che sui tram ma dovranno essere dotati di guinzaglio e di museruola oppure essere chiusi in gabbie o trasportini – ricordiamo che è vietato utilizzare le scale mobili con animali al seguito. In ogni caso il proprietario o l’accompagnatore è civilmente e penalmente responsabile delle azioni del cane. E proprio per questo motivo la Città Metropolitana di Torino autorizza e gestisce le zone di addestramento cani (ZAC) che devono rispettare norme ambientali specifiche e trovarsi a distanza dalle aree protette.