Prezzi dell’energia; a partire da oggi primo ottobre le bollette sono stimate in aumento tra il 60 e il 100%.
È quanto si apprende dalle stime sulle tariffe di Arera che verranno pubblicate giovedì.
L’Italia si trova esposta a un rapido declino che senza l’intervento del Governo rischia di diventare il primo motivo di rallentamento economico e contrazione dei consumi. È il fattore energia che sta aprendo cupi scenari su quello che sarà il prossimo anno; elettricità e gas sul mercato tutelato possono aumentare in modo eclatante.
Senza interventi del governo l’incremento delle bollette della luce è stimato addirittura del 100%. Il prezzo dell’elettricità toccherà infatti un nuovo massimo di 66,6 centesimi per Kwh. Per quanto riguarda il gas invece, l’aggiornamento del prezzo cadrà a inizio novembre ma è stimato in aumento del 70%.
Su questi numeri secondo Marco Vignola responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori una famiglia tipo avrebbe un rincaro della bolletta della luce pari a 677 euro su base annua. Il prezzo del gas avrà una modifica che consentirà un risparmio di circa il 50% sul breve termine, rispetto ai prezzi calcolati sul mercato europeo e la quotazione di fine agosto sul TTf.
I nuovi accordi hanno fatto in modo di mettere più velocemente le famiglie alla conoscenza dei rincari aumentando la frequenza delle bollette del gas che diventano mensili anziché bimestrali. In questo modo le famiglie hanno modo di valutare i nuovi prezzi e intervenire prima per porvi rimedio, ad esempio riducendo i consumi.
Fincantieri; sviluppare fonti alternative di energia sostenibile grazie alla fusione nucleare
In questo scenario di dipendenza e forte instabilità economica e sociale proseguono gli investimenti degli Stati con l’obbiettivo di favorire accordi tra privati e laboratori nazionali per sviluppare fonti alternative di energia. Tra queste la fusione nucleare una forma sicura e abbondante di energia senza emissioni di carbonio.
Oggi ci sono quasi 5 miliardi di dollari di capitale privato investiti in società di fusione prevalentemente con sede negli Stati Uniti. Per accelerare il progresso verso un futuro alimentato dalla fusione, anche Fincantieri mette a disposizione le sue competenze, aggiudicandosi un ordine da quasi 100 milioni di euro per il progetto ITER.
Portare la sicurezza energetica in tutto il mondo è un obbiettivo lungimirante che potrà più facilmente raggiunto grazie alla tecnologia della fusione, diversa dalla fissione, permette di fondere invece che scindere nuclei degli atomi, partendo da elementi leggeri generando nuclei di elementi più pesanti. È ciò che avviene anche nel Sole in cui si uniscono nuclei di idrogeno per ottenere nuclei di elio. Il reattore sperimentale ITER dovrebbe verificare la fattibilità scientifica e tecnologica del processo di fusione nucleare controllata necessaria per passare al reattore dimostrativo operativo.