Apple ha assunto ufficialmente Ulrich Kranz, ex direttore della sezione BMW dedicata ai veicoli elettrici. Con una lunga esperienza alle spalle, aveva precedentemente diretto e cofondato Canoo Inc.
Canoo, società californiana fondata nel 2017, sviluppa veicoli elettrici con una particolare attenzione al sistema di guida automatico. Offre servizi di carsharing, sviluppando quello che secondo l’azienda sarà il futuro nell’uso dell’automobile.
Apple nelle ultime settimane ha quindi cercato il sostegno delle competenze di Ulrich Kranz, per riuscire ad adattare il sistema produttivo dell’azienda a un prodotto totalmente differente rispetto ai suoi standard produttivi. Durante la sua lunga carriera in BMW ha diretto lo sviluppo dei modelli i3 e i8. Anche Apple per molti anni a partire dal lontano 2004, ha collaborato con BMW al fine d’integrare iPod nel suo sistema di infotainment.
Il colosso produttore dell’Iphone, punta evidentemente a cogliere l’occasione del crescente sviluppo del mercato dell’auto elettrica, inserendo un suo modello esclusivo in competizione con quelli oggi presenti sul mercato americano come quelli Tesla.
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Quando sarà disponibile il primo modello di auto elettrica Apple?
Nonostante oggi Apple sia l’azienda con la maggiore capitalizzazione sul mercato, superiore a duemila miliardi di dollari, e sia riuscita negli anni a sviluppare prodotti di successo come l’iPhone, iPad, Mac, ha numerose difficoltà a realizzare il suo progetto, in quanto lo sviluppo di motori elettrici richiede personale e competenze completamente diverse da quelli necessari per lo sviluppo ormai rodato degli oggetti dedicati all’elettronica di consumo.
Per vedere il primo modello di auto elettrica con il simbolo della mela ci vorranno quindi diversi anni. Sarà anche possibile per la Apple acquisire, dato l’enorme capitale a disposizione, un’azienda già inserita nel settore come Canoo, che metta a disposizione i suoi processi produttivi al fine di accelerare la conclusione del progetto. Nell’attesa che l’azienda di Cupertino riesca a espandere con profitto la sua fetta di mercato, le sue quotazioni si trovano in questi giorni una congestione laterale che dura dal minimo del 12 maggio, ma che potrebbe venire superata a rialzo qual’ora il prezzo superasse i 129 dollari fino almeno ai 131 dollari.
Analisi tecnica e quotazioni Apple
Le quotazioni Apple hanno vissuto un forte trend rialzista, che da gennaio 2020 ha visto i prezzi passare dai 77,5 dollari fino ai 127,35 attuali, con un incremento pari al 65%.
I prezzi tuttavia hanno più volte ritracciato, in quella che a tutti gli effetti una resistenza legata ai fondamentali, in una fascia di prezzo compresa tra i 135 e i 139 dollari, che ha portato gli investitori a partire da settembre 2020, a confermare una percezione del valore delle azioni inferiore a massimi storici, pari ai 145 dollari raggiunti il 25 gennaio 2021.
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A partire da gennaio di quest’anno i volumi scontano una fase di distribuzione che ha diminuito la volatilità delle quotazioni fino a oggi, con nuove possibilità in ottica ribassista, qualora il prezzo scendesse sotto i 129 dollari, con obbiettivi di prezzo almeno fino ai 123 dollari.
Le informazioni presenti in questo articolo non sono da intendersi come un invito alla speculazione ne all’investimento