Prestiti agevolati senza passare per le banche, ecco come fare

Con l’avanzare della digitalizzazione anche i servizi finanziari si evolvono sfruttando la maturità e la fiducia dei cittadini nelle comunità online, che per mezzo dell’uso quotidiano dei social network rappresentano ormai da qualche anno una forma di socialità divenuta insostituibile.

uomo d'affari

Nonostante la pandemia, il settore degli investimenti sulle imprese innovative ad alto rischio come le startup, così come per le PMI, è cresciuto per mezzo dell’equity crowdfunding.

L’equity crowdfunding è una modalità di investimento, che consente a una moltitudine di persone di trarre profitto attraverso l’utilizzo di portali dedicati, autorizzati ufficialmente a operare nel mercato Italiano, finanziando startup e piccole e medie imprese.

L’Italia è stato il primo paese al mondo a regolamentarne il funzionamento, stabilendo le modalità con il quale il capitale potesse essere investito e raccolto. Questo sistema innovativo è diventato ufficiale in modo definitivo con il DL 50/2017. Il tutto all’interno di un quadro normativo emesso dalla Consob.

Inizialmente la norma prevedeva che questa modalità di raccolta fondi fosse destinata esclusivamente alle startup, successivamente con il successo dell’iniziativa, alla quale hanno contribuito gli incentivi fiscali del 50% sulle imposte, date la tenuta delle garanzie stabilite dalla legislazione e il suo perfezionamento, è stata estesa anche alle piccole medie imprese non innovative, ovvero tutte quelle imprese con meno di 250 dipendenti, che nel nostro Paese sono circa 760.000 rappresentative del 76% delle imprese in totale.

Quali sono le migliori piattaforme di equity crowdfunding in termini di volumi?

Se nel 2018 la raccolta di capitale è stata pari a 20,9 milioni di euro, nel 2019 è più che triplicata arrivando a 65 milioni, per continuare a crescere notevolmente nel 2020 arrivando a 103 milioni di euro. Questo successo di cifre per la realtà italiana è stato dato anche dal contribuito del crowdfunding immobiliare. Questo settore del private equity, nel 2020 ha quasi raddoppiato la raccolta rispetto all’anno precedente arrivando a 29,3 milioni.

Le tre migliori piattaforme di equity crowdfunding del 2020 sono;

  • Opstart:  22.800.870 €
  • Crowdfundme: 17.540.000
  • Walliance: 14.329.053 €

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Lending crowdfunding

Uno dei modi alternativi per investire attraverso le private equity, oltre all’equity crowdfunding e a quello immobiliare, c’è la possibilità di utilizzare lo stesso meccanismo, incentrato questa volta sulla possibilità di ottenere o concedere prestiti online, con il vantaggio di non dover ricorrere alle banche. Il lending crowdfunding, è quel sistema regolato già a partire dalla metà del 2015, che consente di finanziarsi o guadagnare interessi attraverso la disponibilità del proprio capitale a titolo di prestito.

Il lending crowdfunding o social lending, a cui è possibile accedere per mezzo di piattaforme quali Borsadelcredito, che nel 2020 è stata la prima in Italia per capitale raccolto, funziona secondo un modello nel quale i finanziatori hanno un credito diretto verso i soggetti finanziati, che vengono scelti dalla piattaforma, che decide l’importo massimo da concedere in prestito a seconda del soggetto richiedente, in base alla storia creditizia e alla sua solidità patrimoniale.

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Guadagnare dagli interessi tramite prestiti personali tra privati

I finanziatori mettono a disposizione una certa somma di denaro con la consapevolezza di voler diversificare i propri investimenti, con maggiori sicurezze rispetto al rendimento e al margine di rischio rispetto a un investimento su strumenti finanziari. Il capitale messo a disposizione viene ripartito a chi si rivolge alla piattaforma per ottenere un prestito, cercando un sistema alternativo al circuito bancario.

Il lending crowdfunding permette maggiori opportunità di credito a fronte del pagamento di interessi generalmente più alti e impostati in base alla valutazione ricevuta. Questa è data in relazione al rischio e all’ammissibilità delle motivazioni della richiesta, dalle movimentazioni finanziarie e dai pagamenti passati, non che delle caratteristiche anagrafiche del richiedente. Il vantaggio è poter ottenere l’erogazione di un prestito in tempi più rapidi rispetto a quelli di un prestito tradizionale.

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