Effettuare un prelievo di soldi contanti dal proprio conto corrente presso uno sportello Bancomat potrebbe presto diventare molto costoso: scopriamo insieme di cosa si tratta.
Il Bancomat è una possibilità offerta dalle banche che ci permette spesso di risparmiare lunghe file per effettuare operazioni comuni come prelievo di contanti, versamenti di contanti e assegni. Questo servizio è per molti correntisti completamente gratuito e non prevede delle commissioni.
Tuttavia, ciò è destinato a cambiare. Infatti, la più grande società italiana Bancomat S.p.a. che gestisce pagamenti e prelievi per la maggior parte delle banche ha presentato una proposta che potrebbe far aumentare le commissioni previste sul prelievo: scopriamo insieme di cosa si tratta.
Bancomat, come trovare il più vicino in Italia e all’estero: i dettagli
Prelievo Bancomat: per i correntisti diventerà molto costoso
Ad oggi, la maggior parte delle banche italiane offre ai propri clienti la possibilità di prelevare anche presso istituti diversi da quelli in cui si ha il conto corrente ed evitare comunque di pagare le commissioni. Tuttavia, Bancomat S.p.a., ovvero la società che gestisce la maggior parte degli pagamenti in Italia, ha chiesto che sia la banca proprietaria dell’ATM a decidere i costi di un eventuale prelievo.
In pratica, chiunque volesse prelevare da uno sportello ATM diverso da quello del proprio istituto di credito potrebbe trovarsi nella condizione di dover pagare l’operazione effettuata. In caso l’Antitrust dovesse approvare tale proposta, secondo IlSole24ore, i correntisti potrebbero pagare un prelievo presso uno sportello ATM fino ad 1,50 euro.
Cosa potrebbe cambiare con questa scelta
La proposta fatta da Bancomat S.p.a. è in attesa di approvazione da parte dell’Antitrust italiano. Qualora tale proposta dovesse essere accettata i costi di un eventuale prelievo potranno essere decisi direttamente dalla banca che detiene la proprietà dell’ATM.
Prelievo contanti, meglio dal bancomat o dalla carta di credito? Il confronto
Ad essere maggiormente colpite saranno le piccole-medio banche poiché, a differenza delle grandi banche, esse presentano sull’intero territorio un numero di filiali e di sportelli ATM inferiore. Ciò implicherebbe per i correntisti un costo aggiuntivo per il prelievo presso sportelli che non siano di proprietà del proprio istituto di credito.
Infine, ad essere comunque colpite da questa scelta saranno le numerose banche che svolgono la propria attività completamente online. Stando alla proposta presentata la scorsa estate da Bancomat S.p.a. il tasso minimo di commissione applicato ai prelievi potrebbe essere di 1,50 euro.