In questo articolo andiamo dritti nel cuore dei numeri, ma lo facciamo con un tono semplice, alla mano, come se ne parlassimo al bar.
Se ti sei mai chiesto se Microsoft, Caterpillar o Exxon abbiano ancora margini interessanti, potresti trovare qui qualche spunto che non ti aspetti. Attenzione: non è il solito riassunto freddo da analista.
Immagina un ragazzo appassionato di mercati, che si prende sul serio ma non troppo. Si chiama Giacomo, e il suo approccio non è quello dell’esperto da salotto.
A lui piace andare a fondo, ma senza fronzoli. Spulcia ogni giorno piattaforme come Tradingview o MarketScreener per leggere le raccomandazioni sugli investimenti internazionali, confrontare target price, capire il sentiment del momento.
Non lo fa solo per numeri o curiosità: vuole capire davvero cosa si muove sotto la superficie. E negli ultimi giorni, ha notato qualcosa. Tra aggiornamenti dei livelli tecnici, nuove valutazioni delle banche d’affari e movimenti di prezzo che iniziano a farsi interessanti, ci sono almeno tre titoli che secondo lui meritano attenzione. Non è una corsa all’oro, ma una riflessione. Un occhio tecnico, sì, ma con un piede ben piantato nella realtà.
Vediamo allora cosa ha trovato Giacomo nei suoi ultimi “giri” sul mercato.
Partiamo con un colosso: Microsoft. La fiducia degli analisti è praticamente compatta. La raccomandazione media è un solido Buy, con 57 analisti che vedono un futuro roseo. Il prezzo di chiusura recente è stato 391,26 dollari, ma l’obiettivo medio è fissato a 506,24 dollari. Parliamo di un potenziale rialzista del 29,39%: non bruscolini.
A livello tecnico, Giacomo ha segnato un supporto di breve periodo intorno ai 385 dollari e uno di medio periodo a quota 370. Le resistenze invece si fanno sentire prima a 400 e poi a 420, un livello che in passato ha fatto da tappo.
A gennaio 2025, diverse banche di investimento hanno confermato il giudizio positivo, con Barclays e Morgan Stanley che hanno ribadito rating “Overweight” e “Buy”, alzando anche leggermente il target. Notizie? Si parla di un possibile rilancio nel settore AI con partnership ancora più strette con OpenAI, che ha già acceso la fantasia del mercato.
Il mix di fondamentali solidi e tecnici favorevoli mette Microsoft in una posizione decisamente interessante, ma occhio: serve conferma oltre la soglia dei 400 per vedere fiammate reali.
Poi ci sono loro: Caterpillar ed Exxon Mobil. Due giganti, due storie diverse. Per Caterpillar, gli analisti sono più cauti ma comunque ottimisti. Con una raccomandazione media “Accumulate”, un prezzo attuale di 335,78 dollari e un target medio di 391,13 dollari, c’è ancora un margine del 16,48%.
I supporti tecnici? A 325 nel breve e 310 sul medio. La resistenza più tosta è a 350, un livello chiave che tiene banco da mesi. A inizio febbraio 2025, Credit Suisse ha alzato il giudizio a “Outperform” dopo dati trimestrali superiori alle attese nel settore macchinari per l’edilizia.
E poi Exxon Mobil: anche qui, rating “Accumulate”, con 28 analisti coinvolti. Prezzo recente a 115,50 dollari, target medio a 129,06, per un potenziale dell’11,74%. Supporto stabile sui 112 dollari, mentre la resistenza più interessante si trova poco sopra i 120. A gennaio, JP Morgan ha confermato “Neutral”, ma Goldman Sachs ha aggiornato a “Buy” grazie alla crescita del settore energetico legata al petrolio sopra i 90 dollari.
In entrambi i casi, siamo di fronte a titoli solidi, con spazio per crescere ma anche con aree tecniche da superare per sbloccare nuovi rally. Insomma, non sono titoli da “colpo di fortuna”, ma da tenere d’occhio se si cerca stabilità con un pizzico di potenziale.
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