Nel caso in cui la Postepay venga rubata, vi sono alcune mosse da conoscere: ecco cosa fare prima e dopo l’eventuale avvenimento, alcuni dettagli
È una situazione che, per quanto spiacevole, potrebbe capitare a tutti ipoteticamente, quella in cui si perde di vista la propria Postepay: ecco che in molti potrebbero chiedersi in tal caso cosa fare, come comportarsi, quali aspetti tener presente. I dettagli di seguito al riguardo.
Quando si parla di temi ed argomenti che, a diverso livello, hanno a che fare con l’economia e le finanze, l’attenzione risulta essere sempre molto alta, a maggior ragione e ancor di più se tali argomenti sono associati al proprio portafoglio e a situazioni che, per quanto brutte e spiacevoli, potrebbero in teoria capitare a tutti, sebbene ovviamente si speri e ci si auguri il contrario.
L’attenzione verso le proprie carte deve essere sempre molto alta e bisogna agire con cautela e stare attenti, quando se ne fa uso, ma potrebbe capitare a qualcuno, come spiega nel proprio approfondimento Laleggepertutti.it, magari sia certo di averla messa nel portafoglio ma tuttavia di non riuscire a trovarla, di cercarla dappertutto ma invano, finché si arriva alla conclusione che, forse, durante l’ultimo utilizzo sia stata poggiata da qualche parte e qualcuno potrebbe averla portata via.
Ciò che conta è conoscere alcune opzioni a cui ricorrere qualora si presenti il caso di un furto della Postepay, argomento oggetto proprio dell’approfondimento di Laleggepertutti.it, a proposito di azioni da fare con una certa urgenza onde evitare spiacevoli sorprese.
A tal riguardo, per inconvenienti di questo sito, Poste Italiane mette a disposizione dell’utente un numero verde, attraverso cui si fornisce un modo per segnalare subito un eventuale furto o smarrimento della carta così da non permettere da qual momento in poi operazioni sulla stessa. Servirà anche la denuncia alle forze dell’ordine per poter fare successivamente la richiesta di rimborso. Cosa c’è da tenere present e a chi rivolgersi per scongiurare ulteriori danni.
Postepay, il cambio dell’impostazione di pagamento
Tra le opzioni che si possono prendere in considerazione di un eventuale furto, c’è quella della protezione della carta in un modo più ampio, spiega laleggepertutti.it, che si può fare prima che si manifesti una ipotetica situazione come quella in questione.
In sostanza, l’utente ha la possibilità di aderire al Sistema Sicurezza Web che permette l’autorizzazione di tutte le transazioni sui siti di Poste Italiane e su quelli esterni convenzionati al protocollo 3D Secure mediante una password dinamica che viene mandata attraverso SMS al numero di cellulare indicato alle poste.
Al riguardo, non si tratta di una password fissa da usare per tutte le transazioni, ma di una password che sarà comunicata sul cellulare del titolare della carta in ogni occasione questi dovrà compiere un’operazione. Aspetto importante in tal senso, chiaramente, è quello di non subire il furto anche del cellulare.
Laleggepertutti spiega che vi sono degli aspetti in merito all’adesione a tale opzione e ciò riguardano l’associazione del numero di cellulare alla carta presso uno sportello Atm Postamat oppure in una sede dell’ufficio delle poste; tale numero può essere poi anche modificato. L’abilitazione della carta può avvenire dal telefono associato e online per permettere le transazioni sui siti di Poste o su quelli che sono convenzionati al protocollo 3D Secure, e eliminare l’autorizzazione inerente i pagamenti rispetto ai siti indesiderati. Si pensi a quelli di giochi o scommesse, ad esempio.
Postepay, come bloccare la carta in caso di furto
Nello spiacevole caso in cui si subisca un furto della Carta Postepay, il primo passo da compiere, spiega laleggepertutti.it è inerente al blocco della carta, e in tal senso si ricorda il numero verde di Poste Italiane, 800.00.33.22, da contattare per effettuare la segnalazione dello stesso e per rendere la carta non utilizzabile.
Ciò permetterà all’utente due aspetti importanti. In primo luogo, chi si trovi eventualmente in possesso della carta rubata non potrà compiere operazioni poiché questa sarà bloccata. Non sarà possibile effettuare prelievi allo sportello automatico, nel caso in cui sia in possesso anche del codice Pin, né compiere operazioni online o nei negozi fisici.
Allo stesso tempo però, qualora siano già state compiute delle operazioni dal momento del furto, l’utente avrà modo di contestarla indicando la segnalazione fatta dopo aver scoperto la mancanza della carta, si legge su Laleggepertutti, che sottolinea anche un altro aspetto. Dopo aver effettuato il blocco della carta infatti, viene spiegato che occorre controllare la lista movimenti nell’area personale sul sito di Poste, così da scoprire eventuali pagamenti fatti con la postepay non autorizzati dall’utente stesso.
Qualora così fosse, occorre prendere nota e stampare la pagina con le operazioni svolte in modo illecito al fine di poterle poi contestare e fare richiesta del relativo rimborso.
Postepay rubata, la denuncia alle forze dell’ordine
Un passaggio molto importante è quello della denuncia di furto da mostrare anche a Poste, che difficilmente riconoscerà un eventuale rimborso sulla fiducia, ma che con ogni probabilità farà richiesta della denuncia così da poter avere un documento prima di effettuare un eventuale risarcimento.
L’utente dunque dovrà presentare denuncia per furto pressi i Carabinieri o presso la Polizia, nel caso di un furto della Postepay, segnalando luogo, giorno e ora in cui si pensa sia stata rubata la carta, dando anche dettagli circa la prepagata al fine di perla identificare e raccontando alle forze dell’ordine qual è stata l’ultima volta in cui sia stata usata e come ci si sia accorti di non averla con sé, nonché tutti i dettagli che saranno richiesti.
A denuncia fatta, firmata e registrata, la persona in questione otterrà due cose, si legge su laleggepertutti. Anzitutto sarà possibile rivolgersi a Poste Italiane per chiedere il relativo rimborso ed una nuova carta prepagata. Allo stesso tempo, la denuncia risulterà utile qualora la carta venisse ritrovata. Ad esempio, l’eventuale ladro potrebbe fare qualche acquisto e consumarne il credito e poi pensare di gettarla via in giro.
Postepay rubata, la richiesta di rimborso: come funziona
Laleggepertutti, nel proprio approfondimento circa il caso di un eventuale furto di una Postepay, si sofferma anche su un tema importante quale la richiesta di rimborso e menziona due possibili casi.
Potrebbe essere il caso che l’eventuale ladro non abbia fatto in tempo ad usarla prima che la carta venisse bloccata, oppure che l’utente ne abbia avuto contezza successivamente e che dunque il ladro sia riuscito a compiere alcune operazioni, come diversi acquisti di piccole cifre così da evitare, si legge, l’arrivo degli avvisi dei pagamenti che partirebbero da una certa soglia in poi.
Qualora si presenti il primo caso, i danni sono ridotti giacché l’utente avrà il fastidio di bloccare la carta e farne richiesta di una nuova. Caso differente invece il secondo, ovviamente.
Munito di denuncia, l’utente in tale situazione dovrà recarsi all’ufficio postale più vicino, fare conferma della richiesta di blocco della carta rubata e fare richiesta del rimborso di eventuali operazioni che non sono state autorizzate. Non solo la denuncia, l’utente dovrà avere con sé anche i dettagli dei pagamenti illeciti, spiega Laleggepertutti, i dati relativi alla carta ed un documento di identità. La procedura è la medesima sia nel caso di frutto della Postepay Standard che della Postepay Evolution.
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Postepay rubata, l’eventuale denuncia in tribunale
Laleggepertutti si sofferma anche su di un ulteriore caso, specificando che generalmente di solito Poste Italiane non cera ostacoli al riconoscimento eventuale di rimborsi in merito ad operazioni non riconducibili al cliente a cui è stata sottratta la carta Postepay. Tuttavia, potrebbe capitare che non sia ritenuto sufficiente provato che le operazioni eventualmente in questioni siano state generate da un estraneo.
Qualora, si legge e viene spiegato, l’utente fosse certo delle proprie ragioni e si ponesse una situazione come quella in questione, questi avrebbe la possibilità di rivolgersi ad un giudice al fine di aver riconosciuto quanto dovuto. Laleggepertutti cita una recente senza della Cassazione, (Cass. sent. n. 26916/2020 del 26.11.2020), in cui è stato stabilito che dopo una denuncia sporta per utilizzo indebito, truffaldino o fraudolento della Postepay, è la società che deve provare la riconducibilità dell’operazione al cliente.
L’onere della prova dunque, si legge, sarebbe a carico di Poste Italiane. A meno che l’utente non abbia fatto denuncia del furto dopo parecchio tempo e non in modo tempestivo. Qualora fosse questo il caso, sarà l’utente, viene spiegato, che dovrà dimostrare l’illecito.
In ogni caso ed a prescindere da tutto, è opportuno ed importante rivolgersi agli esperti del campo e confrontarsi con specialisti al fine di ottenere tutte le informazioni, approfondire ogni possibile aspetto e comprendere al meglio tutte le procedure nel caso in cui si incorra in una situazione quale quella sopra descritta.