Poste Italiane sta diramando dei comunicati di allerta per i suoi clienti. Una nuova truffa è in atto, stavolta perpetrata da criminali che si avvicinano all’utente mentre preleva al Postamat. I dettagli.
Purtroppo i malviventi sono sempre al lavoro. Non conoscono sosta, e anzi, dobbiamo riconoscere che sono piuttosto “creativi”. Negli ultimi tempi, sono cresciute a dismisura varie forme di truffa, perpetrate a tantissimi cittadini che si sono ritrovati il conto a zero. O peggio, identità rubata, azioni illecite effettuate con SIM clonate, pagamenti stratosferici a Casinò online, e chi più ne ha più ne metta. Dobbiamo stare sempre molto attenti, non c’è nient’altro da fare. Verso qualsiasi cosa che riguardi i nostri soldi. Conto in banca o alle poste, carte di credito, carte ricaricabili, acquisti in internet, abbonamenti streaming e persino chat, messaggi e profili social.
Possiamo imparare a riconoscere un tentativo di truffa dal tono del messaggio (o telefonata) che riceviamo. Tramite SMS, email o chiamate, i truffatori affermano sempre che c’è un qualche tipo di problema e che per risolverlo dobbiamo fare qualcosa. Il fatto è che, come detto poc’anzi, i ladri se le inventano di tutte pur di raggirare la gente. Negli ultimi tempi hanno adottato un sistema ancora più subdolo, e chi preleva a un Postamat rischia grosso. Ecco cosa sta succedendo.
Sicuramente siamo abituati a “nascondere” con una mano i movimenti che facciamo per digitare il Pin. Quasi certamente, quando siamo in fila ad un ATM, stiamo a distanza da chi ci precede e pretendiamo lo stesso quando andiamo a prelevare. Non fosse altro che con il Covid la “distanza di sicurezza” ha assunto un significato tutto nuovo. Ma non possiamo sempre vivere “nel terrore”, è umano, ed è proprio su questo che i criminali fanno affidamento. La nostra “ingenuità”, la nostra gentilezza ed educazione. Ecco come si muovono adesso i malviventi. Sebbene alcune persone – come dichiara Poste Italiane – siano già state identificate, chissà quante altre possono fare la stessa cosa. Quindi occhio. Ecco cosa può succedere allo sportello.
Qualche cittadino ha informato Poste Italiane di essere stato truffato. In pratica, mentre si trovava allo sportello per prelevare, un “gentile passante” ha fatto notare alla “vittima” che le erano caduti dei soldi. La persona ha guardato in terra e si è chinata a raccogliere il denaro. Magari ha pure ringraziato il cittadino “onesto”. Ma la truffa, a quel momento, è stata già compiuta. Mentre l’utente si prodigava a raccogliere la banconota, un complice ha provveduto a sostituire la carta con una clonata. Nel mentre aveva osservato il Pin digitato dall’ignaro utente.
Con una carta nuova e il Pin, non appena la persona si allontana dal Postamat viene letteralmente svuotato il conto. La “vittima” si accorgerà di quanto accaduto solamente quando non potrà più prelevare, o quando gli verrà negata una transazione per “mancanza di fondi”. Può sembrare davvero strano il capitare in una situazione del genere. Ma è molto frequente e può succedere davvero a tutti. Se fino ad ora, dunque, stavamo attenti durante un’operazione al Postamat o al Bancomat della banca, sarà meglio stare ancora più all’erta e non fidarsi di nessuno, nemmeno (purtroppo) di un’azione che lì per lì sembrerebbe gentile e onesta.
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