La speculazione sul valore del Bitcoin ha spinto il comparto verso nuovi massimi, evidenziando una importante differenza nella consapevolezza degli investitori. Questa potrà scontarsi sulle criptovalute a partire da gennaio.
Le criptovalute hanno scontato tutte le incertezze e la curiosità entrando di diritto tra i prodotti derivati compresi nel settore tradizionale.
L’ingresso del Bitcoin tra gli asset quotati sui mercati regolamentati, hanno reso gli investitori più attenti e propensi a investire sul lungo termine in una criptovaluta. Dall’inizio di ottobre il valore del Bitcoin è salito di almeno il 45% sovraperformando il mercato. In questo periodo gli ambienti istituzionali, nonché naturalmente i trader retail, hanno notevolmente amplificato gli acquisti sull’asset.
Se stai cercando un rendimento straordinario o sei più orientato a costruire un portafoglio diversificato basato su criptovalute con funzioni diverse allora è necessario capire da quale cominciare. Per capire il potenziale del rendimento del mercato si possono osservare le reazioni degli investitori in criptovalute negli ultimi due anni in relazione alla crescente regolamentazione del settore. Sebbene sia difficile stimare quanto il loro valore potrà variare nel 2022 è sufficiente osservare come i legislatori e il comparto finanziario tradizionale abbiano ormai accettato questi asset. Il Bitcoin ma anche gli exchange non sembrano subire più come in passato ripercussioni negative dalle nuove norme.
A supportare un’aspettativa positiva sul mercato c’è la tendenza inclusiva dell’economia a usare questi asset alternativi anche all’interno dei social network. È un esempio di questo Facebook con il suo Metaverso e l’adozione di criptovalute proprietarie come sistema di pagamento che ha il potenzialmente di essere adottato milioni di persone.
Gli errori da evitare per riuscire guadagnare sulle criptovalute
Per guadagnare da un investimento sulle criptovalute è necessario non cadere nell’errore di aspettarsi di moltiplicare il proprio capitale alla prima variazione utile di prezzo. È necessario evitare di puntare su guadagni astronomici investendo su criptovalute rischiose o sconosciute. Queste solitamente attirano gli investitori tramite promesse di futuri sviluppi e prezzi estremamente ridotti.
Un altro errore da evitare è quello di investire su una stablecoin a fini speculativi. Queste hanno infatti per definizione un valore stabile in quanto agganciato al prezzo di una valuta o un asset tradizionale. Tra questi ad esempio il Dollaro, l’Euro o anche metalli preziosi come l’oro. Questi prodotti derivati sono a tutti gli effetti criptovalute che presentano gli stessi rischi di quelle più classiche a esclusione della volatilità. Gli investitori possono utilizzarle per accedere a un asset particolarmente liquido senza barriere d’ingresso usandoli come bene rifugio. Il quadro normativo delle stablecoin non è ancora completamente chiaro e si ritiene possano rappresentare un pericolo per le divise tradizionali in quanto sono in grado di copiarne esattamente funzione e valore.
Se stai cercando una criptovaluta su cui investire da tenere in portafoglio per ottenere buoni rendimenti nel 2022 prendi le distanze dai memecoin. Queste criptovalute devono il loro successo inaspettato soltanto a un fenomeno di marketing legato al nome o al logo che li rappresenta. Tra i più popolari e apprezzati da investitori e speculatori ci sono Dogecoin e SafeMoon, il cui valore è dato essenzialmente dalla loro scarsità e dalla comunità di sviluppatori e appassionati che li sostiene.
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Quali criptovalute scegliere per investire a partire da gennaio?
Se stai cercando un buon investimento sul lungo o medio periodo è importante cercare una criptovaluta sostenuta da una chiara visione e da un gruppo di lavoro valido. L’obbiettivo deve essere quello di migliorare il settore od offrire un servizio innovativo con un alto potenziale. Gli obbiettivi reali sono diventati tra le criptovalute un elemento trascurabile di cui la maggior parte crede di poter fare a meno. Se questo poteva essere vero fino a un anno fa, oggi le criptovalute sono uscite, proprio come internet negli anni 2000, dall’aura di mistero e dall’emotività che le circondava.
Tra le criptovalute più innovative che promettono di offrire un servizio reale e potenzialmente remunerativo sul lungo periodo ci sono:
Ethereum
Tra le più note e scambiate criptovalute ha realizzato numerose innovazioni. Tra queste gli smart contract, contratti intelligenti che si autoeseguono grazie alla blockchain. Ethereum ha inoltre la capacità di utilizzare la criptovalute per alimentare e sostenere la sua blockchain invertendo il rapporto più tradizionale nell’uso della blockchain per alimentare il valore della valuta.
Basic Attention Coin (BAT)
Un token che funziona tramite il browser Brave. L’idea è quella di premiare equamente i creatori di contenuti su Internet sostituendo l’egemonia della pubblicità che passa tramite Google.
Presearch (PRE)
Anche questo token è pensato per il Web 3.0 e mira come BAT a risolvere il problema del mercato pubblicitario su internet. La logica in questo caso è però impostata sulla ricerca di contenuti e non sulla navigazione.
Uniswap (UNI)
Questa criptovaluta ha la caratteristica di poter funzionare in automatico per mezzo degli smart contract. Questi permettono l’esecuzione e la verifica automatica di protocolli senza l’intervento umano. Questa innovazione potrebbe divenire dirompente nel prossimo futuro, con la creazione di una nuova internet dove servizi e sistemi di verifica delle transazioni e in generale degli accordi tra le persone, non dipenderanno più da un garante centrale.
Dash (DASH)
Questa è una delle tante criptovalute che si pone l’obbiettivo di sostituire le transazioni in denaro tradizionale. Tuttavia ha compiuto degli sforzi nell’innovazione e nella qualità del token che la rendono una criptovaluta con ottime prospettive future. A differenza delle criptovalute precedenti non offre un servizio originale, ma negli ultimi anni ha avuto un aumento del valore esponenziale grazie alle sue caratteristiche tecniche. Dash è un nome formato dalle parole digital cash, denaro digitale. Esso è infatti sviluppato per rendere le transazioni e i portafogli assolutamente privati. Queste non lasciano tracce pubbliche nel sistema e hanno un protocollo di sicurezza ad alto profilo. Dash grazie alla tencologia InstantSend, garantisce inoltre transazioni istantanee e permette di confermare i pagamenti in meno di un secondo.
Naturalmente esistono centinaia di criptovalute che possono apparire come interessanti dal punto dell’innovazione o dell’offerta di nuovi servizi. Tuttavia, esse si concentrano spesso su elementi marginali, come la privacy o il fatto di essere un sistema decentralizzato. In altri casi sono impegnate in settori che non hanno avuto fino a oggi presa sul pubblico mancando una giustificazione per la loro adozione.