Il momento che viviamo non è certo dei migliori. Storicamente abbiamo a che fare con qualcosa di veramente rivoluzionario.
Una delle fasi peggiori degli ultimi decenni e forse anche di più. La crisi scaturita dal periodo di pandemia, tra l’altro ancora in atto, è assolutamente senza precedenti. In questa fase non è affatto difficile scontrarsi con situazioni al limite in cui uno stipendio, che deve non aver risentito degli effetti della crisi, non è più necessario per vivere. Possono esserci pendenze, trattenute di vario tipo e si potrebbe presto andare incontro alla possibilità concreta di non poter più onorare i debiti contratti in passato.
In questo caso dall’inciampo alla caduta, cosi come si usa dire, il passo è davvero breve. I creditori potrebbero infatti passare per la richiesta di pignoramento dello stipendio, chiaramente se questo in concreto esiste. In questo caso, quindi, il rischio concreto è quello di vedersi sottratto un quota del proprio stipendio. Immaginiamo una simile situazione in un momento più che delicato come quello che attualmente viviamo ed ecco che rischiamo di trovarci di fronte ad una vera e propria tragedia umana e non solo.
Pignoramento stipendio: i modi di evitarlo, consigli e trucchetti
La prima cosa che può venire in mente anche se potrebbe poi portare problemi al nostro datore di lavoro è quella di farsi licenziare ed acconsentire ad essere pagato in nero. Ovviamente la possibilità in questione metterebbe poi in difficoltà come detto il datore di lavoro. Si potrebbe poi immaginare di eliminare dal nostro conto corrente, fisicamente i soldi percepiti con l’accredito dello stipendio, in modo da non avere alcuna somma pignorabile. Altra ipotesi interessante è quella di trasferire il proprio stipendio presso il conto corrente di un’altra persona.
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Bisogna poi considerare che esistono diverse modalità di debito, quelli legati ad obblighi legati a cause di separazione, quelli derivanti da pendenze fiscali e quelli derivanti da altri tipi di operazioni. E’ bene inoltre sapere che il pignoramento non può superare la quota del 50% dello stipendio e che non può riguardare la stessa tipologia di debito. In questo caso un debitore abbastanza furbo potrebbe magari firmare una cambiale ad un amico e far presente di avere già un debito da dover onorare. Il problema, eventuale, insomma, in un modo o nell’altro potrebbe essere facilmente “scavalcato”.