Piazza Affari, venerdì 17 dicembre: chiusura negativa, crolla Diasorin

La chiusura della seduta odierna della Borsa di Milano, titoli migliori e titoli peggiori di giornata. Uno sguardo anche all’andamento di Wall Street e degli altri principali mercati finanziari.

immagine borsa italiana
Ingresso di Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano (Adobe stock)

Chiusura negativa per la Borsa di Milano nell’ultima seduta della settimana. Prevalgono i ribassi anche nelle altre principali piazze europee (ad eccezione di Londra, che si mantiene poco al di sopra della parità) e a Wall Street, in questa prima parte della sessione americana. Mercati azionari molto volatili, oggi, come spesso accade nella seduta in cui è prevista la scadenza di futures e opzioni su indici e azioni. E’ la giornata delle “quattro streghe”, nella quale scadono i contratti derivati e, dunque, molti investitori effettuano gli ultimi aggiustamenti di posizione, chiudendo le operazioni in corso per passare, da lunedì, ai nuovi contratti con scadenza futura: da questa dinamica deriva una certa volatilità che rende i mercati particolarmente movimentati in questa giornata. In aggiunta a questo, con l’avvicinarsi delle festività natalizie, molti operatori interrompono la propria attività, concedendosi un periodo di ferie, quindi chiudono le posizioni in essere ed effettuano un bilancio dell’anno che si sta per concludere.

Il Ftse Mib, dopo aver registrato un picco di ribasso di circa l’1,60%, nei pressi del minimo di giornata, ha rimbalzato nel pomeriggio, recuperando parte delle perdite subite in mattinata. Su base settimanale, il listino principale di Piazza Affari registra una perdita dello 0,41%, mantenendosi comunque in prossimità del massimo dell’anno. A Piazza Affari, da segnalare il crollo di Diasorin, che perde oltre il 10%, dopo la pubblicazione del nuovo piano industriale (2022-2025), che ha evidenziato per il prossimo anno un calo dei ricavi, dovuto alla notevole riduzione del fatturato derivante dal Covid-19, che dovrebbe scendere a 150 milioni di euro rispetto ai 370 milioni del 2021.

Quella appena conclusa è stata una settimana pieni di eventi importanti per i mercati azionari, a partire dai meeting delle banche centrali, raccontati più dettagliatamente in occasione della chiusura della seduta precedente. Riunioni da cui è emersa la volontà delle banche centrali di combattere l’inflazione con decisione, adottando (seppur con tempistiche e approcci diversi) una politica sempre più tendente alla rimozione degli stimoli monetari e all’aumento dei tassi di interesse. Il fatto che i mercati azionari abbiano accettato queste decisioni senza dar luogo a ribassi di particolare entità è sicuramente di buon auspicio per l’inizio del nuovo anno, nel quale la lotta all’inflazione, prevista ancora in crescita, sarà uno dei temi dominanti.

La chiusura dei mercati azionari europei: il peggiore è Parigi

Di seguito, le performance registrate, in chiusura di seduta, dai principali indici azionari europei:

  • CAC 40 (Parigi): -1,12%
  • IBEX 35 (Madrid): -0,82%
  • DAX (Francoforte): -0,67%
  • FTSE MIB (Milano): -0,64% a quota 26.611,41 punti indice
  • SMI (Zurigo): -0,59%
  • FTSE 100 (Londra): +0,13%

L’Euro Stoxx 50, indice composto dalle 50 principali società europee per capitalizzazione di mercato, chiude la seduta in ribasso dello 0,96%, a quota 4.161,35 punti.

Titoli migliori del Ftse Mib

Tra i titoli inclusi nell’indice principale di Piazza Affari, i più acquistati di giornata sono stati:

  • Amplifon: +2,04%
  • Enel: +1,47%
  • Atlantia: +1,14%
  • Nexi: +1,09%
  • Leonardo: +0,96%
  • Hera: +0,68%
  • Recordati: +0,62%
  • Inwit: +0,48%
  • Terna-Rete Elettrica Nazionale: +0,46%
  • Unicredit: +0,41%

Titoli peggiori del Ftse Mib

I titoli azionari più colpiti dalle vendite, invece, sono stati:

  • Diasorin: -10,83%
  • Finecobank: -3,92%
  • Stellantis: -2,61%
  • Prysmian: -1,99%
  • Generali: -1,65%
  • Intesa San Paolo: -1,65%
  • Campari: -1,63%
  • Exor: -1,53%
  • A2a: -1,35%
  • Azimut Holding: -1,33%

Stati Uniti: prevale la cautela a Wall Street

Seduta con tendenza negativa anche a Wall Street, dove gli indici hanno annullato, tra ieri e oggi, i guadagni conseguiti nelle ultime fasi della seduta di mercoledì, dopo l’appuntamento con la Federal Reserve.

Questo l’andamento evidenziato dai principali indici Usa, alle 19:15 ora italiana:

  • Dow Jones: -1,30%
  • S&P 500: -0,65%
  • Nasdaq 100: -0,20%

Performance negativa anche su base settimanale, nonostante il rally post-Fed di mercoledì abbia riportato Wall Street in prossimità dei massimi storici. Dow Jones e S&P 500 si apprestano a chiudere la settimana in ribasso di circa 1,5 punti percentuali. Più severa la perdita registrata dal Nasdaq 100, in calo di oltre tre punti percentuali.

La prospettiva del graduale venir meno del sostegno della banca centrale, che nel prossimo anno metterà fine agli acquisti di bond e dovrebbe alzare i tassi di interesse per tre volte, unita con le incertezze legate alla pandemia, soprattutto per quanto riguarda la nuova variante Omicron, ha generato una certa resistenza degli investitori a procedere con ulteriori acquisti nelle ultime due sedute, considerando anche gli elevati livelli raggiunti dalle quotazioni azionarie e le festività natalizie che distano soltanto una settimana.

Notizie dagli altri mercati: il dollaro Usa si apprezza nel Forex, petrolio e Bitcoin in calo

Nel mercato obbligazionario, lo spread Btp/Bund, ovvero il differenziale di rendimento tra il titolo di Stato italiano e quello tedesco con scadenza decennale, è pari a 129 punti base, in ribasso rispetto alla chiusura della seduta precedente (-3 punti). Il rendimento del Btp scende a +0,91%;  in calo, seppur meno marcato, anche il rendimento del Bund, pari a -0,38%. In ribasso anche il rendimento del Treasury Note decennale (titolo di Stato Usa), pari a +1,40%, in calo di due punti base rispetto all’ultimo valore di chiusura.

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