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Piazza Affari, mercoledì 7 luglio: chiusura in leggero rialzo, giù Saipem

La chiusura della seduta odierna della Borsa di Milano, titoli migliori e titoli peggiori di giornata. Uno sguardo anche all’andamento di Wall Street e degli altri principali mercati finanziari. Una sintesi dei temi più importanti della giornata. 

Ingresso di Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano (Adobe stock)

Si conclude in rialzo, seppur modesto, la seduta odierna della Borsa di Milano, nel contesto di una giornata comunque positiva per le borse europee. Il Ftse Mib evidenzia una performance inferiore rispetto alla media degli altri principali indici europei, a causa della debolezza del settore bancario: il listino principale di Piazza Affari è caratterizzato, infatti, dalla prevalenza dei titoli bancari nel paniere azionario di cui è composto (ovvero i titoli delle 40 società con maggior capitalizzazione di mercato, tra quelle quotate nella Borsa di Milano). Di conseguenza, nel bene e nel male, le performance del comparto bancario influenzano l’andamento del Ftse Mib in misura maggiore rispetto a quanto accade con gli altri indici europei.

In generale, i mercati azionari evidenziano ancora un andamento orientato al rialzo ed un tendenziale ottimismo verso i futuri sviluppi economici, mantenendosi poco al di sotto dei massimi dell’anno, nonostante l’intensificarsi dei timori legati ad una nuova accelerazione della pandemia di Covid-19, a causa della diffusione della variante Delta (o variante indiana), la quale a breve potrebbe superare, per incidenza, la variante Alfa, attualmente la più diffusa. In molti Paesi europei, la curva dei contagi ha invertito il proprio orientamento discendente ed è tornata a crescere. Inoltre, 9 Stati (Belgio, Finlandia, Grecia, Norvegia, Portogallo, Regno Unito, Danimarca, Spagna, Irlanda) hanno rilevato una crescita del contagio, nell’ultima settimana, ampiamente superiore rispetto alle stime e a breve potrebbero introdurre nuove misure restrittive per evitare che la situazione peggiori.

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La chiusura dei mercati azionari europei: il migliore è Francoforte

Queste le performance evidenziate, in chiusura di seduta, dai principali indici azionari europei:

  • DAX (Francoforte): +1,17%
  • SMI (Zurigo): +1,01%
  • FTSE 100 (Londra): +0,71%
  • CAC 40 (Parigi): +0,31%
  • FTSE MIB (Milano): +0,23% a quota 25.284,99 punti indice
  • IBEX 35 (Madrid): -0,07%

L’indice Euro Stoxx 50, composto dalle 50 società europee con maggior capitalizzazione di mercato (numero azioni in circolazione * valore unitario di mercato), chiude la seduta con una performance di +0,64%, mettendo in evidenza il sentiment positivo che ha caratterizzato oggi i mercati europei e, come si diceva in precedenza, l’andamento sotto-media del Ftse Mib rispetto agli altri indici.

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Titoli migliori del Ftse Mib

Tra i titoli appartenenti al listino principale di Piazza Affari, quelli più acquistati, oggi, sono stati:

  • Recordati: +3,27%
  • Buzzi Unicem: +2,88%
  • Interpump Group: +2,28%
  • Hera: +2,19%
  • Terna-Rete Elettrica Nazionale: +2,05%
  • Inwit: +1,72%
  • DiaSorin: +1,59%
  • A2a: +1,56%
  • Enel:  +1,55%
  • Italgas: +1,15%

Titoli peggiori del Ftse Mib

I titoli maggiormente colpiti dalle vendite, invece, sono stati:

  • Saipem: -2,80%
  • Telecom Italia: -1,88%
  • Unicredit: -1,56%
  • Tenaris: -1,49%
  • Leonardo: -1,09%
  • Banco Bpm: -1,05%
  • Eni: -0,97%
  • Bper Banca: -0,89%
  • Stellantis: -0,82%
  • Cnh Industrial: -0,80%

Stati Uniti: seduta poco mossa a Wall Street, in attesa dei verbali Fed

Dopo aver recuperato totalmente le perdite registrate nelle prime ore della scorsa seduta, il Nasdaq e l’S&P 500 hanno toccato un nuovo massimo storico intraday. Poi, come accaduto ieri, è partito un movimento ribassista che, attualmente, sembra aver perso forza ed è stato ormai riassorbito totalmente, tranne che dal Nasdaq, il quale appare oggi l’indice più debole tra quelli principali di Wall Street. In sintesi, il mercato azionario statunitense è in una fase di andamento laterale-rialzista, nella quale le brevi correzioni ribassiste, che si osservano nell’intraday, vengono rapidamente riassorbite e seguite da ripetuti aggiornamenti dei massimi, in un contesto nel quale i volumi di scambio appaiono sempre più bassi, come tipicamente accade nel periodo estivo.

Queste le performance evidenziate, alle 19:25 ora italiana, dai tre indici principali del mercato azionario statunitense:

  • S&P 500: +0,19%
  • Dow Jones: +0,06%
  • Nasdaq 100: +0,04%

E’ attesa, a breve, la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve. Dovrebbe essere confermato l’orientamento più restrittivo della Federal Reserve, con il prossimo rialzo dei tassi di interesse anticipato al 2023 e, inoltre, con la possibilità concreta che i rialzi, nel corso dello stesso anno, siano addirittura due. C’è, invece, molta più incertezza tra gli analisti al riguardo delle intenzioni della banca centrale statunitense sul momento in cui comincerà a ridimensionare il programma di acquisto di titoli di Stato dalle banche (cosiddetto tapering). Alcuni esperti ritengono probabile un annuncio in tale direzione soltanto ad agosto, in occasione della annuale riunione dei banchieri centrali a Jackson Hole.

Altre notizie dai principali mercati finanziari: ancora giù il petrolio

Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, lo spread Btp/Bundovvero il differenziale di rendimento tra il titolo di Stato italiano e quello tedesco con scadenza decennale, sale a quota 107 punti base, in aumento di 2 punti rispetto alla chiusura di ieri: il rendimento del Btp risulta stabile a quota +0,74%, mentre il rendimento del Bund scende a -0,33%. Ancora in calo il rendimento del Treasury Note decennale (titolo di Stato USA), che continua nella sua fase di correzione ribassista e si attesta a +1,32%, ben 5 punti in meno rispetto al valore di chiusura della scorsa seduta.

Ancora bassa volatilità nel mercato del Bitcoin, che rimane in un contesto caratterizzato da incertezza e movimenti laterali, con i prezzi che, ormai da quasi due mesi, oscillano nell’area di trading range delimitata dal livello di supporto dei 30.000 dollari e dal livello di resistenza dei 40.800 dollari. Sono questi due i livelli da monitorare per ottenere segnali operativi nel mercato del Bitcoin: sarà possibile esporsi al rialzo in caso di rottura rialzista della resistenza, o al ribasso in caso di rottura ribassista del supporto. In entrambi i casi, la rottura deve avvenire in chiusura di una candela giornaliera.  Attualmente la criptovaluta più famosa quota 34.550 dollari circa, corrispondenti ad una performance di +0,89% su base giornaliera.

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Nel mercato valutario, si muove ancora al ribasso il cambio Euro/Dollaro USA, ormai ai minimi degli ultimi 3 mesi. Attualmente il cambio più utilizzato dai traders del Forex viene scambiato ad un tasso di 1,1804, corrispondente ad una variazione su base giornaliera di -0,16%.

Nel mercato delle materie prime, risulta in leggero rialzo il prezzo dell’oro, il quale attualmente quota 1.803 dollari l’oncia, corrispondenti ad una performance su base giornaliera di +0,34%. Scende ancora, invece, il prezzo del petrolio, dopo il ribasso già osservato ieri. Dovrebbe trattarsi soltanto di prese di profitto che stanno determinando una fisiologica correzione del mercato, dopo un intenso movimento rialzista. I fondamentali appaiono, infatti, ancora supportivi delle quotazioni, a maggior ragione dopo il mancato accordo all’interno dell’OPEC+ sulla rimozione dei limiti alla produzione, che avrebbe determinato un incremento dell’offerta. Il WTI (West Texas Intermediate, prodotto negli Stati Uniti) quota 72,24 dollari al barile, con una performance di -2,37% su base giornaliera, mentre il Brent (prodotto in Europa) quota 73,31 dollari al barile, con una variazione di -1,64% rispetto al valore di chiusura di ieri.

Donato Mancini

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