La chiusura della seduta odierna della borsa di Milano, con uno sguardo anche all’andamento dei principali mercati finanziari. Titoli migliori e titoli peggiori di giornata.
Chiusura nei pressi della parità per la borsa di Milano, nell’ambito di un contesto caratterizzato da chiusure in leggero ribasso per le principali piazze europee, ad eccezione della borsa di Londra che, invece, termina la seduta odierna con un guadagno di quasi un punto percentuale.
Per il listino milanese si tratta della prima chiusura col segno negativo dopo due settimane di chiusure in rialzo. Gli investitori sembrano, quindi, essere tornati più prudenti rispetto alle scorse sedute borsistiche, in attesa di capire meglio come possa evolversi la situazione legata ai vaccini anti Covid-19 in Europa, da cui dipendono le tempistiche della ripresa economica nei Paesi del vecchio continente. Al riguardo, l’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha annunciato, in giornata, che ci può essere un legame tra il vaccino AstraZeneca e alcuni casi di trombosi rare, osservati negli adulti a cui era stato somministrato il vaccino. L’Ema ha anche specificato, però, che i benefici del vaccino prodotto dall’azienda anglo-svedese superano i rischi legati agli effetti collaterali.
Inoltre, dalla riunione del G20 dei ministri delle Finanze e dei Governatori delle banche centrali è emersa la volontà di non rimuovere troppo velocemente le misure di sostegno al sistema economico, implementate a livello globale, nel corso dell’ultimo anno, per contrastare gli effetti negativi della pandemia sui redditi e sul mercato del lavoro.
Di seguito, le performance registrate in chiusura di seduta dai principali indici azionari europei:
L’indice Euro Stoxx 50 chiude la seduta odierna con un leggero ribasso dello 0,34% a quota 3.956,77 punti indice.
LEGGI ANCHE >> Pfizer, opportunità di acquisto in Borsa: le basi tecniche e fondamentali
Tra i titoli azionari dell’indice principale della borsa di Milano, i più acquistati sono stati:
I titoli più colpiti da vendite, invece, sono stati i seguenti:
Prevale un clima di prudenza anche nel mercato azionario statunitense. I tre principali indici azionari USA, infatti, si muovono nei pressi della parità (ore 19:15 italiane):
Qualche movimento potrebbe scaturire, nelle ultime ore della seduta odierna, da sorprese al riguardo dei piani della Federal Reserve sul rialzo dei tassi di interesse, eventualmente contenute nei verbali dell’ultima riunione del FOMC, la cui pubblicazione è prevista per le ore 20. Si tratta, però, di una eventualità che appare poco probabile, in quanto i verbali dovrebbero confermare l’intenzione della banca centrale di lasciare invariati i tassi di interesse almeno fino a fine 2022.
E’ stato rilasciato questa mattina, alle ore 9:45, il dato relativo all’indice dei responsabili degli acquisti del settore dei servizi italiano, per quanto riguarda il mese di marzo: è risultato pari a 48,6 contro una previsione degli analisti di 49,0 (in leggero ribasso anche rispetto al precedente 48,8). Ciò vuol dire che, trattandosi di un valore inferiore a 50, il settore dei servizi in Italia è ancora in contrazione e fatica a ripartire, a causa della pandemia che ancora impone delle rilevanti restrizioni all’attività economica.
Lo spread Btp/Bund rimane stabile poco al di sopra dei 100 punti base: risulta pari, precisamente, a 102 punti base. Il Btp con scadenza a 10 anni rende attualmente +0,70%. In leggero ribasso il rendimento del Treasury Note con scadenza decennale, che si attesta a +1,64%.
Per quanto riguarda il mercato valutario, rimane stabile il cambio Euro/Dollaro USA, il quale viene scambiato ad un tasso pari a 1,1883 (variazione di +0,08% rispetto alla chiusura di ieri).
LEGGI ANCHE >> Il Forex: cosa sono i cambi valutari e come utilizzarli per fare trading
Pochi movimenti anche nel mercato delle materie prime, dove l’oro fa registrare una variazione del -0,12% e viene scambiato in area 1.741 dollari l’oncia. Il petrolio sale leggermente: il WTI quota 59,60 dollari al barile e fa registrare, per il momento, un +0,45%, mentre il Brent viene scambiato ad un prezzo di 63 dollari circa al barile con una performance di +0,50%. Dati positivi per il mercato del petrolio quelli rilasciati dall’EIA (Energy Information Administration), al riguardo del livello delle scorte in giacenza presso le aziende statunitensi: era prevista una riduzione, rispetto alla scorsa settimana, di 1,436 milioni di barili (come indicato nel calendario economico) ma, invece, è risultato che le scorte sono diminuite di ben 3,522 milioni di barili.
Pensioni bassissime: tante delusioni con il calcolatore dell’INPS, puoi fare una stima in anticipo di…
Sbloccate maggiorazioni e arretrati per persone vedove e invalidi: a quanto ammontano le cifre e…
Rimanere aggiornati sulla normativa vigente serve per gestire al meglio i propri affari, e quella…
Quali sono i motivi per scegliere un asilo nido privato rispetto ad uno pubblico e…
Quali sono gli errori più gravi che si possono commettere quando si ha una partita…
200 euro di Bonus Natale possono diventare realtà. L'aumento è stato ufficializzato: non potrebbe esserci…