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Piazza Affari, mercoledì 5 maggio: chiusura in netto rialzo, vola Stellantis

La chiusura della seduta odierna della borsa di Milano, titoli migliori e titoli peggiori di giornata. Uno sguardo anche all’andamento di Wall Street e degli altri principali mercati finanziari. Una sintesi dei temi più importanti della giornata. 

Ingresso di Palazzo Mezzanotte, sede della borsa di Milano (Adobe stock)

Seduta odierna molto positiva per la borsa di Milano, che recupera le perdite registrate ieri e chiude le prime tre sessioni della settimana con un saldo positivo, rispetto alla chiusura dello scorso venerdì. Questo importante rimbalzo si è verificato soprattutto grazie ai risultati trimestrali incoraggianti pubblicati da alcune importanti società del settore bancario (nel quale spicca Intesa San Paolo) e di quello industriale (Stellantis su tutte), che hanno trainato verso l’alto il listino principale di Piazza Affari.

Si registrano importanti rialzi anche in tutte le altre principali borse europee, sulla spinta del dato positivo, relativo all’indice dei responsabili degli acquisti del settore dei servizi, rilasciato questa mattina alle ore 10:00, come indicato nel calendario economico: nel mese di aprile, l’indice PMI (Purchasing Managers Index) dell’eurozona è risultato, infatti, pari a 50,5, in rialzo rispetto al 49,6 del mese di marzo e al di sopra delle aspettative degli analisti di 50,3. Il superamento del livello di 50, seppur di piccola entità, è un ottimo segnale di espansione dell’attività nel settore dei servizi e ciò alimenta le speranze che la recessione economica dell’area euro, innescata dalla pandemia, sia terminata.

La chiusura dei principali mercati europei: guidano Francoforte e Milano

Di seguito, le performance registrate, in chiusura di seduta, dai principali indici azionari europei:

  • DAX (Francoforte): +2,04%
  • FTSE MIB (Milano): +2,03% a quota 24.463,89 punti indice
  • FTSE 100 (Londra): +1,78%
  • IBEX 35 (Madrid): +1,45%
  • CAC 40 (Parigi): +1,40%
  • SMI (Zurigo): +1,26%

L’indice Euro Stoxx 50 termina la giornata in rialzo dell’1,89%, a quota 3.998,98 punti indice, evidenziando il clima di fiducia che ha regnato nei mercati azionari europei durante la seduta odierna.

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Titoli migliori del FTSE MIB: brilla Stellantis grazie ai risultati trimestrali

Nel contesto positivo che ha caratterizzato questa giornata, spiccano le performance dei seguenti titoli appartenenti al listino principale della borsa di Milano:

  • Stellantis: +7,00%
  • Cnh Industrial: +5,27%
  • Tenaris: +4,48%
  • Buzzi Unicem: +2,76%
  • Amplifon: +2,59%
  • Unicredit: +2,56%
  • DiaSorin: +2,54%
  • STMicroelectronics: +2,46%
  • Banca Generali: +2,37%
  • Exor: +2,21%

Per quanto riguarda Stellantis, i ricavi netti del primo trimestre sono risultati in crescita del 14%, superando le stime degli analisti. Va detto anche che la casa automobilistica prevede che la carenza globale di semiconduttori potrebbe incidere maggiormente sulla produzione nel secondo trimestre, rispetto a quanto avvenuto nei primi tre mesi dell’anno.

Intesa Sanpaolo chiude la seduta in rialzo dell’1,6%, dopo che i risultati trimestrali hanno evidenziato un utile netto sopra le attese. Migliorano, inoltre, le stime relative all’utile netto a fine 2021, previsto di ammontare superiore ai 3,5 miliardi di euro. Domani toccherà, invece, ad Unicredit pubblicare i risultati del primo trimestre dell’anno e sarà interessante vedere se, eventuali risultati positivi, potranno innescare la definitiva inversione rialzista del titolo, che l’analisi tecnica del grafico sembra suggerire da tempo, come descritto precedentemente in questo articolo.

Titoli peggiori del FTSE MIB: giù Telecom Italia

Chiudono la seduta in ribasso, invece, soltanto i seguenti titoli azionari:

  • Telecom Italia: -0,60%
  • Italgas: -0,44%
  • Hera: -0,24%
  • Terna-Rete Elettrica Nazionale: -0,03%

Wall Street: Janet Yellen tranquillizza gli investitori

Sentiment positivo anche nel mercato azionario statunitense, dopo la correzione osservata ieri soprattutto nel settore tecnologico. Alle 19 circa, ora italiana, i tre principali indici azionari fanno registrare le seguenti performance:

  • S&P 500: +0,41%
  • Dow Jones: +0,38%
  • Nasdaq: +0,34%

Il rimbalzo dai minimi registrati nella scorsa seduta, cominciato già dalle ore 18 di ieri e ancora in corso attualmente, è stato propiziato dalle parole del segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, che, dopo aver lasciato intendere che i tassi potrebbero aumentare per frenare un probabile incremento dell’inflazione, in conseguenza dei piani di spesa elaborati dal presidente Biden, determinando così delle vendite a Wall Street, ha corretto le proprie dichiarazioni. L’ex governatrice della banca centrale, infatti, ha poi affermato, nella serata di ieri, che non sono previsti né raccomandati aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

Per quanto riguarda i dati macroeconomici, in base alle stime dell’Automatic Data Processor (ADP), negli Stati Uniti è stato registrato ad aprile un aumento dei posti di lavoro nel settore privato pari a 742.000 unità: pur essendo un dato più basso rispetto alle aspettative elaborate dagli analisti, che si aspettavano un aumento delle buste paga pari a 750.000 unità, si tratta del maggior incremento dal settembre 2020. La stima ADP prende in considerazione soltanto i posti di lavoro creati nel settore privato, non tiene conto del settore pubblico. Va specificato che il dato più atteso dagli operatori, in riguardo al mercato del lavoro statunitense, è quello relativo ai Non Farm Payrolls, ovvero le nuove buste paga ad esclusione del settore agricolo, il cui rilascio è previsto nel calendario economico per venerdì 7 maggio, alle 14:30 ora italiana.

Altre notizie dai principali mercati finanziari: Bitcoin ancora alle prese con la resistenza dei 58.000 dollari

Nel mercato obbligazionario, lo spread Btp/Bund, ovvero il differenziale di rendimento tra il titolo di Stato italiano e quello tedesco con scadenza decennale, compie un piccolo passo in avanti e si attesta a 107 punti base: in rialzo il rendimento del Btp, pari +0,84%, mentre il Bund ha un rendimento di -0,23%. Rimane stabile, invece, il rendimento del Treasury Note decennale (titolo di Stato USA), pari a +1,59%.

Forte risalita del Bitcoin, che recupera “con gli interessi” le perdite registrate ieri e prepara un nuovo attacco all’importante livello di resistenza collocato in area 58.000 dollari: la criptovaluta più diffusa risulta, infatti, in rialzo, su base giornaliera, dell’8,15%. Il Bitcoin viene scambiato attualmente a quota 57.540 dollari circa, mentre in chiusura della scorsa seduta era stato registrato un prezzo di 53.236 dollari circa.

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Nel mercato valutario, in leggero ribasso il cambio Euro/Dollaro USA, che viene scambiato ad un tasso di 1,1995, corrispondente ad una variazione giornaliera di -0,15%.

Sul fronte materie prime, sale il prezzo dell’oro, che quota 1.784 dollari l’oncia, in rialzo dello 0,45% su base giornaliera. Scendono, invece, i prezzi del petrolio, nonostante la consistente riduzione delle scorte di petrolio greggio detenute dalle aziende statunitensi, emersa dal dato rilasciato nel pomeriggio dall’EIA (Energy Information Administration): le giacenze si sono ridotte, rispetto alla scorsa settimana, di quasi 8 milioni di barili, superando ampiamente sia le previsioni degli analisti (-2,346 milioni) che il dato precedente (+90.000). Il WTI viene scambiato a 65,20 dollari al barile, con una performance di -0,75%, mentre il Brent quota 68,60 dollari al barile, in contrazione dello 0,40%.

Donato Mancini

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