La chiusura della seduta odierna della Borsa di Milano, titoli migliori e titoli peggiori di giornata. Uno sguardo anche all’andamento di Wall Street e degli altri principali mercati finanziari.
Ancora una seduta con intonazione positiva per le borse europee, che danno seguito al rialzo avvenuto nella seduta precedente. Positivi anche gli indici di Wall Street, con l’S&P 500 che dista soltanto 70 punti circa dal massimo storico.
Nonostante la variante Omicron stia continuando a diffondersi ad un ritmo preoccupante, sia negli Stati Uniti che in Europa, rendendo sempre più concreto il rischio di un forte rallentamento economico nei prossimi mesi, a causa delle restrizioni imposte dai governi, i mercati azionari rimangono impostati al rialzo per la seconda seduta consecutiva, dopo il netto calo dello scorso lunedì. Nel Regno Unito, ad esempio, sono stati rilevati ieri 106.000 nuovi casi di contagio: per la prima volta dall’inizio della pandemia, i contagi giornalieri hanno superato quota 100.000, confermando l’elevato grado di trasmissibilità della variante Omicron, divenuta ormai il ceppo dominante del Covid-19 nel Regno Unito.
Il Ftse Mib evidenzia un guadagno pari a circa 2,50% tra la scorsa seduta e quella odierna, pur essendo ormai certo l’annuncio di nuove misure restrittive, da parte del governo, nella giornata di domani. Il motivo per il quale gli azionari continuano a salire, apparentemente incuranti della quarta ondata della pandemia, potrebbe essere rappresentato dal fatto che, essendo ormai negli ultimi giorni dell’anno e in prossimità delle festività, gli investitori istituzionali e, in generale, i grandi operatori, sono ormai in fase di rendicontazione dei risultati annuali, perciò tendono a non spostare grandi volumi nel mercato e, soprattutto, non sono propensi ad esporsi al ribasso e a posizionarsi contro il trend che ha prevalso per tutto l’anno.
A Piazza Affari, buona la performance di Telecom Italia, dopo le parole del premier Mario Draghi, che ha confermato l’intenzione di procedere con la rifondazione dell’assetto proprietario del gruppo attivo nel settore delle telecomunicazioni, sottolineando come la priorità del governo sia quella di tutelare l’occupazione, oltre che l’infrastruttura e la tecnologia su cui è basata l’operatività di Telecom.
Di seguito, le performance registrate, in chiusura di seduta, dai principali indici azionari europei:
L’Euro Stoxx 50, indice composto dalle 50 principali società europee per capitalizzazione di mercato, chiude la seduta con una performance di +1,01%, a quota 4.217,06 punti.
I titoli più acquistati di giornata, tra le “blue chips”, sono stati i seguenti:
Chiudono sotto la parità, invece, soltanto i seguenti titoli azionari:
Come detto per le borse europee, anche Wall Street dà seguito al rally della vigilia. Indici positivi sulla spinta dell’ottimismo sull’approvazione del piano “Build back better”, considerato fondamentale per la ripresa economica statunitense, dopo l’apertura manifestata dal senatore Joe Manchin, inizialmente poco propenso a concedere un voto favorevole, necessario per l’approvazione del piano predisposto dal presidente Biden.
Joe Biden, in un discorso alla nazione, oltre ad incoraggiare i cittadini statunitensi a vaccinarsi, ha rassicurato la nazione, scongiurando l’ipotesi di un lungo lockdown come nel 2020. Anche questo aspetto rappresenta un’importante fonte di serenità per i mercati azionari.
Sentiment positivo alimentato anche dai dati macroeconomici rilasciati oggi. Il Prodotto Interno Lordo del terzo trimestre è cresciuto più delle attese. Su base annuale, il PIL è salito del 6,8%, a fronte di una stima degli analisti di +6,6%. Rispetto al trimestre precedente, la crescita è stata del 2,3%, mentre il dato atteso era di +2,1%. In miglioramento la fiducia dei consumatori: il rapporto sulla fiducia ha evidenziato, infatti, un valore pari a 115,8, superiore sia rispetto alle attese (110,8) che in confronto al dato precedente (111,9).
Questo l’andamento evidenziato dai principali indici Usa, alle 19:30 ora italiana:
Nel mercato obbligazionario, lo spread Btp/Bund, ovvero il differenziale di rendimento tra il titolo di Stato italiano e quello tedesco con scadenza decennale, sale a 134 punti base, in rialzo di due punti rispetto alla chiusura della seduta precedente. Il rendimento del Btp sale a +1,04%; aumenta anche il rendimento del Bund, pari a -0,30%. In leggero ribasso, invece, il rendimento del Treasury Note decennale (titolo di Stato Usa), pari +1,46%, in calo di tre punti rispetto al precedente valore di chiusura.
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