Vediamo cosa sta succedendo in avvio delle negoziazioni nella borsa di Milano, i titoli migliori e i titoli peggiori.
Avvio in leggero rialzo per la borsa di Milano, in un contesto generale di aperture nei pressi della parità per tutte le principali borse europee.
Il Ftse Mib, infatti, fa registrare in apertura un incremento dello 0,22%, rispetto alla chiusura di ieri, in area 24314 punti indice.
Le altre borse europee aprono, come si diceva in precedenza, con variazioni poco rilevanti: il Dax (Francoforte) fa registrare un +0,11%, Cac40 (Parigi) -0,06%, Ibex-35 (Madrid) e Ftse100 (Londra) -0,11%.
L’indice Stoxx Europe 600 evidenzia una contrazione dello 0,06%, a dimostrazione di un avvio sulla parità per le borse europee.
Tra i migliori titoli del listino milanese si segnala ancora una volta la prevalenza del settore bancario, le cui performance positive hanno accelerato dopo l’apertura. In particolare, a 40 minuti dall’avvio delle negoziazioni, si registra:
- Mediolanum: +2,20%
- Poste Italiane: +1,72%
- Mediobanca: +1,21%
- Bper Banca: +1,16%
Tra i titoli peggiori, invece, vanno segnalati:
- Diasorin: -1,64%
- Stmicroelectronics: -1,30%
- Moncler -0,93%
- Inwit: -0,87%
- Eni -0,30%
Rimane stabile anche lo spread BTP/Bund che si conferma a quota +96 punti base. Il rendimento del BTP decennale è pari allo 0,63%.
Gli eventi più importanti della giornata e cosa aspettarsi dai mercati
Attesa per le 11.00 ore italiane la pubblicazione dei dati relativi all’indice dei prezzi al consumo della zona euro, relativo al mese di febbraio. Gli analisti prevedono, su base annuale, un valore di inflazione pari allo 0,9%, quindi ancora basso e distante dal target del 2% previsto dalla Banca Centrale Europea.
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Alle ore 19:00 la Federal Reserve rilascerà l’annuncio relativo al tasso di interesse che, secondo le previsioni degli analisti, dovrebbe rimanere stabile nel range compreso tra 0 e 0,25%.
L’evento su cui, però, è focalizzata l’attenzione dei mercati è rappresentato dalla successiva conferenza stampa di Jerome Powell, prevista per le 19:30, a conclusione della riunione della FOMC.
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Molto probabile che i mercati finanziari rimangano poco movimentati in attesa di questo evento, da cui potrebbero dipendere le future scelte di investimento degli operatori. Dalle 19 fino alla chiusura di Wall Street, prevista per le ore 22, potrebbe, invece, esserci forte volatilità delle quotazioni nei mercati finanziari, soprattutto nel caso in cui Powell dovesse rilasciare dichiarazioni inattese dagli operatori al riguardo dell’orientamento di politica monetaria della Fed.