Piazza Affari, mercoledì 1 dicembre: chiusura in deciso rialzo, bene Stellantis

Le dichiarazioni dell’OMS riportano tranquillità nei mercati azionari, dopo le ultime sedute caratterizzate dai ribassi innescati dalle preoccupazioni per la diffusione della variante Omicron e dall’inflazione in costante rialzo, che induce le banche centrali ad adottare una politica monetaria meno accomodante.

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Ingresso di Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano (Adobe stock)

Parte con grande slancio il mese di dicembre per le borse europee, dopo i ribassi che hanno caratterizzato l’ultima settimana di novembre. Nonostante ci sia ancora grande incertezza sulle possibili implicazioni della variante Omicron del Covid-19 e sulle conseguenze della quarta ondata della pandemia, il Ftse Mib ha chiuso la seduta odierna in rialzo di circa due punti percentuali. Guadagni di simile entità anche per le altre principali piazze europee, che manifestano, dunque, segnali di reazione dopo il sell-off di venerdì e il ribasso avvenuto nella scorsa seduta.

Il listino principale della Borsa di Milano ha concluso il mese di novembre in perdita del 3,95% (peggior mese del 2021), in linea con quanto accaduto nelle altre borse europee. L’indice Euro Stoxx 50, punto di riferimento a livello continentale, ha fatto registrare, infatti, una performance di -4,22%. I timori scaturiti dal rialzo dei contagi a livello globale e dalla politica meno accomodante della Federal Reserve, che potrebbe intensificare il ritmo del tapering rispetto ai piani iniziali, in quanto non considera più l’inflazione soltanto transitoria, hanno indotto gli investitori a ridurre la quota del proprio portafoglio di investimento destinata ad asset rischiosi, come le azioni, trascinando al ribasso le borse.

Oggi, invece, le dichiarazioni di un funzionario dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, riportate da Sky News, hanno incentivato il ritorno della propensione al rischio tra gli operatori. Secondo l’OMS, infatti, non vi sono ancora prove evidenti della minore efficacia degli attuali vaccini nel contrastare la variante Omicron e nella gran parte dei casi i sintomi sviluppati dai contagiati sono lievi, pur ammettendo che, dai pochi dati attualmente disponibili, tale variante sembrerebbe più facilmente trasmissibile rispetto alle precedenti.

A Piazza Affari, chiusura in verde per quasi tutti i titoli del Ftse Mib. Spiccano, in particolare, le performance positive del settore tecnologico, bancario, energetico ed automobilistico. In netto ribasso, quindi in controtendenza, Diasorin, come sempre in queste sedute dove il principale driver dei mercati è la pandemia, essendo una società attiva nel settore sanitario in ambito diagnostica molecolare.

La chiusura dei mercati azionari europei: il migliore è Francoforte

Queste le performance registrate oggi, su base giornaliera, dai principali indici azionari europei:

  • DAX (Francoforte): +2,47%
  • CAC 40 (Parigi): +2,39%
  • FTSE MIB (Milano): +2,16% a quota 26.371,92 punti indice
  • IBEX 35 (Madrid): +1,78%
  • FTSE 100 (Londra): +1,55%
  • SMI (Zurigo): +0,88%

L’Euro Stoxx 50 chiude la seduta in rialzo del 2,86%, a quota 4.179,15 punti, evidenziando il sentiment positivo che ha prevalso oggi nelle borse europee.

Titoli migliori del Ftse Mib

I maggiori rialzi sono stati registrati dai seguenti titoli, tra quelli inclusi nell’indice principale della Borsa di Milano:

  • Stellantis: +5,68%
  • STMicroelectronics: +4,28%
  • Tenaris: +4,13%
  • Unicredit: +4,00%
  • Cnh Industrial: +3,38%
  • Banca Generali: +3,34%
  • Bper Banca: +2,88%
  • Pirelli: +2,84%
  • Exor: +2,75%
  • Banca Mediolanum: +2,60%

Titoli peggiori del Ftse Mib

Chiudono in ribasso soltanto i seguenti titoli azionari:

  • Diasorin: -3,10%
  • Recordati: -0,76%
  • Campari: -0,19%
  • Amplifon: -0,02%

Stati Uniti: rimbalzo di Wall Street, attività manifatturiera in crescita a novembre

In netta ripresa anche Wall Street, dopo i ribassi di ieri che hanno portato gli indici a perdere quasi due punti percentuali. Nelle ultime ore, sembra in calo anche la volatilità in intraday, possibile segnale di ritrovata serenità degli investitori. D’altro canto, va detto anche che in un contesto nel quale restano ancora forti le incertezze sullo scenario dei mercati, a causa di fattori avversi come il Covid-19 e l’incessante salita dell’inflazione, non è facile elaborare previsioni sulle prospettive a breve termine dell’azionario. Come visto nelle ultime sedute, è sufficiente, infatti, l’alternarsi di notizie contrastanti per determinare improvvisi picchi di volatilità, in grado di spostare il prezzo rapidamente in una direzione o nell’altra.

Questo l’andamento registrato, su base giornaliera, dai principali indici statunitensi, alle 19:00 ora italiana:

  • Nasdaq 100: +1,10%
  • S&P 500: +1,00%
  • Dow Jones: +0,60%

Sul fronte dei dati macro, l’indice ISM dei responsabili degli acquisti del settore manifatturiero è risultato pari a 61,1, nel mese di novembre, leggermente al di sopra delle previsioni degli analisti (61,0) e in crescita rispetto alla lettura di ottobre (60,8).

Notizie dagli altri mercati: Euro ancora debole, Bitcoin in rialzo

Nel mercato obbligazionario, lo spread Btp/Bund, ovvero il differenziale di rendimento tra il titolo di Stato italiano e quello tedesco con scadenza decennale, sale a quota 135 punti base, in rialzo di sei punti base rispetto alla chiusura della seduta precedente. Il rendimento del Btp sale a +0,98%; in leggero calo, invece, il rendimento del Bund, che si attesta a -0,37%. Poco mosso il rendimento del Treasury Note decennale (titolo di Stato Usa), pari a +1,45%, in rialzo di un solo punto rispetto all’ultimo valore di chiusura.

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