La chiusura della seduta odierna della Borsa di Milano, titoli migliori e titoli peggiori di giornata. Uno sguardo anche all’andamento di Wall Street e degli altri principali mercati finanziari. Una sintesi dei temi più importanti della giornata.
Giornata difficile per la Borsa di Milano e, in generale, per tutti i mercati azionari europei, trascinati al ribasso dalla forte ondata di vendite che ha avuto luogo nei mercati cinesi, prima dell’apertura della sessione europea. In terra asiatica, infatti, crescono i timori di una severa regolamentazione del settore tecnologico da parte delle autorità cinesi, dopo che le stesse hanno imposto a Tencent (multinazionale cinese operante nel settore high-tech) di interrompere i contratti di esclusiva con i detentori di copyright musicali entro 30 giorni. Numerose controversie sono in corso, inoltre, tra il colosso Alibaba e il governo cinese guidato da Xi Jinping. La nuova risalita dei contagi da Covid-19 in Cina ha ulteriormente contribuito a raffreddare il sentiment degli investitori asiatici, che hanno scatenato un vero e proprio sell-off, in conseguenza del quale gli indici azionari hanno subito perdite ingenti: la Borsa di Hong Kong è stata la più penalizzata, con una performance di -4,42%.
Clima di prudenza legato, oltre che al sentiment negativo diffuso in Asia, anche ad alcuni eventi in programma nelle prossime ore, che rendono gli investitori europei e statunitensi poco propensi a procedere con nuovi acquisti nei mercati azionari:
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Di seguito, le performance registrate, in chiusura di seduta, dai principali indici azionari europei:
L’indice Euro Stoxx 50, ottimo indicatore del clima prevalente nei mercati azionari europei, chiude la seduta in ribasso dello 0,92%.
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Tra i titoli azionari inclusi nel paniere su cui è basato il calcolo del Ftse Mib, i più acquistati di giornata sono stati i seguenti:
Il rally di Campari è stato determinato dalla decisa crescita di vendite e utili, su base semestrale, evidenziata con la pubblicazione dei risultati del secondo trimestre 2021. Periodo, quest’ultimo, nel quale la crescita dei guadagni ha raggiunto il picco, grazie all’effetto combinato dei consumi domestici, rimasti sempre su livelli elevati, e della graduale riapertura dei locali. Il titolo azionario, in virtù della performance registrata oggi, ha rivisto i massimi storici poco al di sopra dei 12 euro per azione.
I titoli più venduti, invece, sono stati:
La situazione dei mercati azionari statunitensi, per i motivi spiegati in apertura, non è migliore di quella raccontata in riguardo ai mercati europei. Anzi, le perdite registrate, fino a questo momento, sono peggiori rispetto a quanto accaduto in Europa. Male soprattutto il Nasdaq 100, quindi proprio l’indice tecnologico, che, stando alla performance evidenziata finora, sta vivendo la peggior seduta dallo scorso 10 maggio.
Questo, nel dettaglio, l’andamento dei tre principali indici azionari di Wall Street, alle 18:40 ora italiana:
Delude, inoltre, il dato relativo agli ordinativi di beni durevoli negli Stati Uniti che, nel mese di giugno, sono saliti soltanto dello 0,8%, ben al di sotto sia delle stime degli analisti (+2,1%) che del dato relativo al mese precedente (+3,2%). Indicazioni positive, invece, dal rapporto sulla fiducia dei consumatori statunitensi, da cui è emerso un dato di 129,1, nettamente superiore rispetto alle attese (123,9).
Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, lo spread Btp/Bund, ovvero il differenziale di rendimento tra il titolo di Stato italiano e quello tedesco con scadenza decennale, sale leggermente a quota 110 punti base, in aumento di 1 punto rispetto all’ultimo valore di chiusura: il rendimento del Btp risulta pari a +0,62%, mentre il rendimento del Bund scende ulteriormente a quota -0,48%. In calo anche il rendimento del Treasury Note decennale (titolo di Stato USA), pari a +1,24%, ovvero 4 punti base al di sotto del valore di chiusura della scorsa seduta.
Ancora in rialzo il prezzo del Bitcoin, dopo la forte salita registrata ieri, in conseguenza dei commenti favorevoli (riportati nell’articolo relativo alla chiusura di ieri, linkato sopra) di alcuni importanti esponenti del mondo imprenditoriale statunitense, che hanno portato la cripovaluta più famosa a toccare un massimo giornaliero poco al di sotto della resistenza in area 40.800 dollari. Tale livello, però, ha respinto la salita del prezzo, anche perché è stata pubblicata dall’agenzia Reuters una smentita, proveniente da un portavoce non meglio identificato, sui rumors secondo cui Amazon avrebbe intenzione di accettare pagamenti in Bitcoin, entro fine anno. Questa fonte avrebbe definito tali voci come “speculazioni non vere”, aggiungendo, però, che Amazon avrebbe in cantiere dei “piani specifici per le criptovalute”. L’alternarsi di notizie contrastanti ha in parte smorzato il sentiment positivo, che ieri ha portato la criptovaluta al ridosso della resistenza chiave dell’area di trading range. Comunque, il Bitcoin quota attualmente 37.740 dollari, corrispondenti ad una performance giornaliera di +1,20%.
Nel mercato valutario, continua la ripresa del cambio Euro/Dollaro USA, dopo aver fallito il tentativo di breakdown del supporto in area 1,1760, che ha innescato il rimbalzo attualmente in corso. Il cambio più utilizzato dai traders del Forex viene scambiato ad un tasso di 1,1835, con una variazione su base giornaliera di +0,31%.
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Per quanto riguarda il mercato delle materie prime, in leggero rialzo il prezzo dell’oro, pari attualmente a 1.800 dollari l’oncia, corrispondenti ad una performance su base giornaliera di +0,15%. In calo, invece, il prezzo del petrolio: il WTI (West Texas Intermediate, prodotto negli Stati Uniti) quota 71,64 dollari al barile, con una performance di -1,10% su base giornaliera, mentre il Brent (prodotto in Europa) quota 73,33 dollari al barile, con una variazione di -0,50% rispetto all’ultimo valore di chiusura.
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