Piazza Affari, martedì 27 aprile: chiusura in leggero ribasso, bene Unicredit, scende DiaSorin

La chiusura della seduta odierna della borsa di Milano, titoli migliori e titoli peggiori di giornata. Uno sguardo anche all’andamento dei principali mercati finanziari e ai temi più importanti della giornata. 

borsa
Adobe stock

Si conclude con una performance poco al di sotto della parità la seduta odierna della borsa di Milano, in linea con quanto accaduto nelle altre principali piazze europee (ad eccezione di Madrid, che chiude la seduta con un buon rialzo), nel contesto di una giornata priva particolari novità per i mercati finanziari:

  • continua a prevalere la prudenza tra gli investitori europei: come raccontato in chiusura della scorsa seduta, il sentiment degli investitori è ancora influenzato dalle incertezze legate alla diffusione della variante indiana del Covid-19 e dalle controversie legate ai vaccini AstraZeneca, nonostante le attività economiche stiano ripartendo in tutto il vecchio continente, dopo alcuni mesi di restrizioni imposte dai governi per contrastare la pandemia;
  • inoltre, regna tra gli investitori di tutto il mondo un clima di attesa per il meeting della Federal Reserve, che si concluderà nella giornata di domani con, alle ore 20 italiane, l’annuncio del tasso di interesse e, successivamente, con la tradizionale conferenza stampa di Jerome Powell, prevista per le ore 20:30 italiane. Nei giorni che precedono il “mercoledì Fed” si osserva sempre una certa cautela da parte degli investitori e, di conseguenza, i mercati azionari, sia europei che statunitensi, tendono a muoversi poco. In ogni caso, non dovrebbero emergere particolare novità dalla riunione della banca centrale statunitense, che dovrebbe mantenere intatta la propria politica monetaria accomodante, allo scopo di favorire la ripresa economica degli Stati Uniti: gli analisti prevedono, infatti, che la Federal Reserve non modificherà nè i tassi di interesse (destinati a rimanere stabili nel range compreso tra 0 e 0,25%) né il proprio programma di acquisto di titoli di Stato dalle banche (cosiddetto “quantitative easing”);
  • non era previsto dal calendario economico il rilascio di alcun dato particolarmente rilevante nei paesi della zona euro.

LEGGI ANCHE >> Ricchezza tassata, in arrivo una stangata senza precedenti

La chiusura dei principali indici europei: bene soltanto Madrid

In virtù di quanto appena detto, dunque, i principali indici azionari europei non si sono distanziati molto rispetto al livello di chiusura della scorsa seduta. Queste le performance registrate:

  • IBEX 35 (Madrid): +0,63%
  • CAC 40 (Parigi): -0,03%
  • FTSE MIB (Milano): -0,17% a quota 24.473,06 punti indice
  • FTSE 100 (Londra): -0,26%
  • DAX (Francoforte): -0,31%
  • SMI (Zurigo): -0,63%

L’indice Euro Stoxx 50, calcolato prendendo come riferimento le azioni delle 50 principali società europee per capitalizzazione di mercato, chiude la seduta in ribasso dello 0,22%, a quota 4.011,91 punti indice.

Titoli migliori del FTSE MIB

I titoli azionari più acquistati, tra quelli appartenenti all’indice principale della borsa di Milano, sono stati:

  • Unicredit: +1,78%
  • Prysmian: +1,56%
  • Finecobank: +1,21%
  • Nexi: +1,07%
  • Banco BPM: +1,04%
  • Telecom Italia: +0,89%
  • Ferrari: +0,75%
  • Intesa Sanpaolo: +0,55%

Titoli peggiori del FTSE MIB

I maggiori ribassi, invece, sono stati osservati sui seguenti titoli:

  • DiaSorin: -5,45%
  • Saipem: -2,67%
  • Tenaris: -2,09%
  • Leonardo: -1,95%
  • Pirelli: -1,67%
  • Atlantia: -1,17%
  • BPER Banca: -1,09%
  • Enel: -1,02%

Il calo di Diasorin è legato al ridimensionamento delle stime dei ricavi, sia per quanto riguarda il primo semestre che per l’intero 2021, della concorrente francese Biomerieux, a causa dell’arretramento della pandemia negli Stati Uniti, che dovrebbe determinare una diminuzione della domanda di test Covid-19. DiaSorin pubblicherà i propri risultati trimestrali il 13 maggio, ma gli investitori temono che anche l’azienda italiana, operante nel settore dell’immunodiagnostica, debba rivedere al ribasso le stime relative ai ricavi del 2021.

Wall Street: ribasso di Tesla nonostante l’impennata dei ricavi nel primo trimestre

Come già anticipato, prevale la cautela anche tra gli investitori statunitensi, oltre che in Europa, in vista dell’appuntamento di domani con la Federal Reserve e delle trimestrali di alcuni colossi del settore tech (questa sera, dopo la chiusura di Wall Street, toccherà ad Alphabet e Microsoft). I mercati azionari statunitensi si muovono, infatti, nei pressi della parità. Questo l’andamento dei principali indici azionari statunitensi, alle 19:30 circa ora italiana:

  • Nasdaq: -0,23%
  • Dow Jones: -0,07%
  • S&P 500: -0,02%

Per quanto riguarda i dati macroeconomici, il rapporto sulla fiducia dei consumatori statunitensi, previsto per le ore 16:00 italiane, ha evidenziato un netto miglioramento del sentiment dei consumatori: il dato è risultato, infatti, pari a 121,7, superando ampiamente la previsione degli analisti (113,0) e il dato precedente (109,0).

Da segnalare quanto emerso dai risultati trimestrali di Tesla, nella giornata di ieri. La casa automobilistica, con sede in California, ha registrato, nel trimestre gennaio-marzo 2021, dei ricavi pari a 10,4 milioni di dollari, in crescita del 74% su base annua. Si tratta, inoltre, di un dato superiore alle stime degli analisti (10,3 miliardi). Molto positivo anche il dato relativo all’utile per azione (EPS: “Earnings per Share”), pari a 0,93 dollari, rispetto al valore di 0,79 dollari previsto dagli analisti. Ottimi risultati anche per quanto riguarda la produzione di autoveicoli (+76% su base annua) e le consegne (+109% su base annua).

Nonostante ciò, il titolo Tesla risulta attualmente in perdita di circa il 4% in borsa, in quanto è emerso che l’ottimo risultato relativo ai ricavi è stato ottenuto grazie ai proventi derivanti dalla vendita di Bitcoin (101 milioni di dollari) e di “crediti green” (518 milioni di dollari). Gli investitori hanno, di conseguenza, rilevato come la gestione caratteristica di Tesla abbia concluso il trimestre in perdita e, delusi da questo, stanno vendendo azioni Tesla a Wall Street. Va detto anche che Tesla, in questi mesi, sta sostenendo enormi investimenti, tra cui spicca la Gigafactory di Berlino-Brandeburgo, in Germania, che sarà l’impianto di produzione di veicoli elettrici di serie più avanzato al mondo.

LEGGI ANCHE >> Pagare le Tesla in Bitcoin? Cosa c’è dietro l’annuncio di Elon Musk

Altre notizie dai principali mercati finanziari: salgono rendimenti obbligazionari e Bitcoin

Ancora in rialzo lo spread (differenziale di rendimento) Btp/Bund, che si attesa a 107 punti base: il Btp decennale ha, infatti, un rendimento pari 0,82% (rispetto al valore di 0,79% registrato ieri), mentre il Bund rende -0,25%. Torna a salire, di 4 punti base, anche il rendimento del Treasury Note decennale, attualmente pari a +1,61%.

Prosegue il rimbalzo del Bitcoin, dopo la correzione osservata durante la scorsa settimana. Ieri la criptovaluta più famosa ha chiuso la giornata con una performance di +10%, oggi il rialzo è dell’1,65% con il prezzo in area 54.950 dollari.

Nel mercato valutario, il cambio Euro/Dollaro USA non ha dato vita a movimenti rilevanti: viene scambiato, infatti, a quota 1,2080, senza variazioni rilevanti rispetto alla chiusura di ieri.

Per quanto riguarda il mercato delle materie prime, si osserva un leggero ribasso dell’oro, che quota 1.775,90 dollari l’oncia, in calo dello 0,23%. Salgono, invece, i prezzi del petrolio: il WTI viene scambiato a 62,50 dollari al barile, con una performance del +0,95%, mentre il Brent ha attualmente un prezzo di 65,50 dollari al barile, corrispondente ad una variazione del +0,72%.

Gestione cookie