Piazza Affari, martedì 10 agosto: chiusura positiva, bene Saipem

La chiusura della seduta odierna della Borsa di Milano, titoli migliori e titoli peggiori di giornata. Uno sguardo anche all’andamento di Wall Street e degli altri principali mercati finanziari. Una sintesi dei temi più importanti della giornata. 

chiusura borsa
Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano (Gettyimages)

La Borsa di Milano conclude la seduta odierna in leggero rialzo, in linea con la tendenza evidenziata dalle altre piazze europee. Continua, dunque, a prevalere la cautela nelle scelte di investimento degli operatori dei mercati azionari, in un contesto privo di novità dal punto di vista dei market movers, rispetto ai giorni scorsi. Gli indici, infatti, non si sono allontanati dai livelli della vigilia, in parte perché siamo in un periodo di ferie per molti professionisti del settore degli investimenti e, dunque, i volumi di scambio si mantengono piuttosto bassi, ma anche perché vi sono numerose fonti di incertezza che incombono sullo scenario dei mercati azionari:

  • la variante Delta del Covid-19 che sta determinando, ovunque, una risalita dei contagi. Ulteriori timori derivano anche dal rischio che nei prossimi mesi possano diffondersi nuove varianti del virus, ancora più resistenti ai vaccini;
  • la possibilità che la Federal Reserve decida, prima della fine dell’anno, di rimuovere parzialmente le misure di stimolo all’economia (tapering), in virtù degli ottimi segnali provenienti dal mercato del lavoro, dopo i dati sull’occupazione pubblicati lo scorso venerdì;
  • infine, il fatto che gli indici azionari siano collocati su livelli molto elevati (massimi storici, come nel caso di Wall Street, o degli ultimi 13 anni, come nel caso di Piazza Affari) non induce gli investitori ad effettuare nuovi acquisti in borsa di portata rilevante, perché di solito si preferisce non acquistare sui massimi, ma attendere una correzione ribassista che consenta di entrare a mercato ad un prezzo più basso.

Sul fronte dei dati macroeconomici, da segnalare le indicazioni negative derivanti dalla rilevazione ZEW del sentiment sull’economia tedesca, effettuata tramite interviste a 300 analisti ed investitori istituzionali tedeschi: ad agosto, questo dato è risultato pari a 40,4, in netto ribasso rispetto al 63,3 registrato a luglio ed inferiore alle stime degli analisti, che prevedevano una lettura di 56,7.

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La chiusura delle borse europee: Borsa di Milano in verde per la sesta seduta consecutiva

Ecco le performance registrate oggi dai principali indici azionari europei, in chiusura di seduta:

  • SMI (Zurigo): +0,41%
  • FTSE 100 (Londra):  +0,40%
  • IBEX 35 (Madrid): +0,37%
  • FTSE MIB (Milano): +0,24% a quota 26.201,85 punti indice
  • DAX (Francoforte): +0,21%
  • CAC 40 (Parigi): +0,10%

L’Euro Stoxx 50, indice di riferimento a livello europeo, chiude la sessione borsistica odierna in rialzo dello 0,33%, a quota 4.190,88 punti.

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Titoli migliori del Ftse Mib

  • Saipem: +2,61%
  • Moncler: +2,41%
  • Cnh Industrial: +1,67%
  • Prysmian: +1,36%
  • Exor: +1,01%
  • A2a: +0,94%
  • Buzzi Unicem: +0,78%
  • Eni: +0,64%
  • Tenaris: +0,60%
  • Atlantia: +0,59%

Per quanto riguarda Saipem, è ancora valida la fase di formazione del potenziale “testa e spalle inverso” che, qualora i prezzi dovessero rompere il livello indicato in questo articolo, darebbe un importante segnale di inversione rialzista del titolo.

Titoli peggiori del Ftse Mib

  • Banco Bpm: -0,84%
  • Nexi: -0,80%
  • Bper Banca: -0,39%
  • Hera: -0,36%
  • STMicroelectronics: -0,34%
  • Unipol: -0,33%
  • Banca Generali: -0,28%
  • Stellantis: -0,26%
  • Diasorin: -0,20%
  • Amplifon: -0,17%

Wall Street: attesa per i dati di domani sull’indice dei prezzi al consumo

Prosegue senza particolari sussulti anche la seduta borsistica americana, con gli investitori che attendono i dati sull’inflazione statunitense, relativi al mese di luglio, che saranno rilasciati domani alle 14:30 ora italiana. Un’eventuale nuova lettura da record (quella relativa al mese di giugno aveva toccato i massimi degli ultimi 30 anni) potrebbe costituire un ulteriore fattore in grado di convincere la Federal Reserve ad anticipare le tempistiche previste per il ricorso al tapering, in modo da porre un freno alla continua salita del livello generale dei prezzi.

Sarà interessante, qualora l’inflazione superi ancora una volta le aspettative degli analisti, vedere se il mercato avrà una reazione importante che, molto probabilmente, potrebbe essere rivolta al ribasso, in quanto chi investe in azioni non è favorevole all’allentamento degli stimoli monetari (ovvero misure di sostegno al sistema economico) da parte della banca centrale. Per maggiori dettagli, al riguardo delle stime degli analisti sui dati che saranno rilasciati domani e nei prossimi giorni di questa settimana, è possibile consultare il calendario economico.

Il Senato statunitense, inoltre, ha approvato oggi il “Bipartisan Infrastructure Bill”, ovvero un piano infrastrutturale da quasi 1.000 miliardi di dollari complessivi, che rappresenta uno degli investimenti più importanti di sempre negli USA in ponti, ferrovie e strade. Gli investimenti previsti, secondo le stime della Casa Bianca, consentiranno la creazione di circa 2 milioni di posti di lavoro l’anno per i prossimi dieci anni.

Di seguito, le performance evidenziate dai principali indici azionari statunitensi, alle 19:00 ora italiana:

  • Nasdaq 100: -0,40%
  • S&P 500: +0,17%
  • Dow Jones: +0,41%

Altre notizie dai principali mercati finanziari: rimbalzo del petrolio

Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, lo spread Btp/Bund, ovvero il differenziale di rendimento tra il titolo di Stato italiano e quello tedesco con scadenza decennale, scende leggermente a quota 104 punti base, in calo di un solo punto rispetto all’ultimo valore di chiusura: il rendimento del Btp scende a +0,54%; rimane stabile, invece, il rendimento del Bund a quota -0,50%. Prosegue ancora, invece, il rialzo del rendimento del Treasury Note decennale (titolo di Stato USA), in salita per la sesta seduta consecutiva: attualmente è pari a +1,34%, in aumento di 3 punti base rispetto al valore di chiusura della scorsa seduta.

Si arresta la salita del Bitcoin, che sembra soltanto prendersi una pausa, dopo l’importante strappo rialzista dei giorni scorsi, che ha consentito alla criptovaluta di effettuare il breakout del forte livello di resistenza dei 40.800 dollari con la chiusura della candela giornaliera di venerdì 6 agosto. Il Bitcoin potrebbe adesso puntare, come target di questo nuovo trend rialzista che interrompe oltre due mesi di trading range, ad un approdo prima in area 58.000 dollari e poi, eventualmente, al massimo storico in area 64.900 dollari. La criptovaluta più famosa quota attualmente 45.050 dollari, corrispondenti ad una performance su base giornaliera di -2,68%.

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Nel mercato valutario, nuovamente in leggero ribasso il cambio Euro/Dollaro USA. Il cambio più utilizzato dai traders del Forex viene scambiato attualmente ad un tasso di 1,1716, con una performance su base giornaliera di -0,18%.

Per quanto riguarda il mercato delle materie prime, rimane stabile il prezzo dell’oro,  dopo il profondo ribasso registrato nelle due sedute precedenti: quota attualmente 1.731 dollari l’oncia, corrispondenti ad una performance di +0,06% rispetto all’ultimo valore di chiusura. In ripresa, invece, il prezzo del petrolio, dopo i ribassi dei giorni scorsi causati dai timori per il nuovo aumento dei contagi da Covid-19 in Cina, che potrebbe determinare nuove restrizioni agli spostamenti e, dunque, una diminuzione della domanda di petrolio greggio del principale importatore mondiale dell’oro nero. Il WTI (West Texas Intermediate, prodotto negli Stati Uniti) quota 68,80 dollari al barile, con una performance di +2,84% su base giornaliera, mentre il Brent (prodotto in Europa) quota 71,08 dollari al barile, con una variazione di +2,95% rispetto all’ultimo valore di chiusura.

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