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Piazza Affari, lunedì 30 agosto: chiusura sui livelli della vigilia, scende Unicredit

La chiusura della seduta odierna della Borsa di Milano, titoli migliori e titoli peggiori di giornata. Uno sguardo anche all’andamento di Wall Street e degli altri principali mercati finanziari. Una sintesi dei temi più importanti della giornata.

Ingresso principale di Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano (Adobe stock)

Seduta poco mossa per le borse europee, che chiudono nei pressi della parità, ad eccezione di Madrid, dove l’indice IBEX 35 evidenzia un calo di oltre mezzo punto percentuale. Si segnala, inoltre, la chiusura odierna della Borsa di Londra, dove si celebra il Bank Holiday.

Il Ftse Mib, che fino alle 16:00 quotava in territorio negativo, è stato protagonista, nell’ultima ora e mezza di negoziazione, di una accelerazione rialzista che ha consentito all’indice principale della Borsa di Milano di chiudere la seduta in verde. Questa salita è stata determinata principalmente dalla forza evidenziata dagli indici di Wall Street, fin dall’apertura delle ore 15:30, che sta spingendo la borsa americana ad aggiornare i massimi storici.

La fiducia degli investitori statunitensi è legata alle parole pronunciate da Jerome Powell durante il Simposio di Jackson Hole, dove il governatore della Federal Reserve ha assicurato che l’uscita dal programma di stimoli monetari, che dovrebbe iniziare entro fine anno, sarà graduale e prudente e che la Fed è sempre pronta ad intervenire in caso di sviluppi in senso negativo della pandemia di Covid-19, in quanto la diffusione della variante Delta rappresenta, ad oggi, la principale minaccia all’outlook dell’economia mondiale. Queste dichiarazioni accomodanti hanno, ovviamente, rassicurato gli investitori che, già a partire da venerdì pomeriggio, sono tornati ad acquistare con una certa decisione, dopo alcune sedute caratterizzate dall’incertezza.

I dati sull’andamento dell’occupazione statunitense, tra cui spicca quello relativo ai Non Farm Payrolls di agosto, che saranno pubblicati nella giornata di venerdì 3 settembre (consultare il calendario economico per maggiori informazioni), forniranno ulteriori indicazioni sullo stato di salute del mercato del lavoro, variabile che esercita grande influenza sulle decisioni di politica monetaria della Fed. Perciò, i dati sul mercato del lavoro, relativi al mese di agosto, potranno giocare un ruolo fondamentale nell’indirizzare le scelte della banca centrale al riguardo delle tempistiche del tapering (ridimensionamento del programma di acquisti obbligazionari dalle banche).

La chiusura delle borse europee

Queste le performance registrate, in chiusura di seduta, dai principali indici azionari europei:

  • DAX (Francoforte): +0,22%
  • CAC 40 (Parigi): +0,08%
  • FTSE MIB (Milano): +0,07% a quota 26.024,27 punti indice
  • SMI (Zurigo): -0,02%
  • IBEX 35 (Madrid): -0,61%

L’Euro Stoxx 50, indice costituito dalle 50 società europee a maggior capitalizzazione, conclude la seduta in rialzo dello 0,19%, a quota 4.198,80 punti.

Titoli migliori del Ftse Mib

I titoli più acquistati durante la seduta odierna, tra quelli inclusi nel listino principale di Piazza Affari, sono stati i seguenti:

  • Interpump Group: +2,27%
  • Saipem: +1,58%
  • STMicroelectronics: +1,57%
  • Amplifon: +1,19%
  • Enel: +0,90%
  • Inwit: +0,79%
  • Diasorin: +0,77%
  • Ferrari: +0,57%
  • Moncler: +0,52%
  • Exor: +0,48%

Titoli peggiori del Ftse Mib

I maggiori ribassi, invece, sono stati registrati dai seguenti titoli azionari:

  • Unicredit: -1,65%
  • Bper Banca: -1,17%
  • Tenaris: -1,09%
  • Pirelli: -0,89%
  • Stellantis: -0,85%
  • Unipol: -0,59%
  • Banco Bpm: -0,57%
  • Italgas: -0,53%
  • Recordati: -0,50%
  • A2a: -0,45%

L’andamento dei principali indici di Wall Street

Come anticipato in apertura, l’azionario statunitense continua a seguire il proprio trend rialzista, con Nasdaq 100 e S&P 500 che per l’ennesima volta aggiornano i massimi storici. Rally di Wall Street che si è rafforzato dopo le dichiarazioni di Jerome Powell dello scorso venerdì, che ha annunciato l’inizio del tapering entro fine anno, ma anche escluso la possibilità di un tapering improvviso ed aggressivo, eventualità sgradita ai mercati. Il governatore della Fed ha rassicurato ulteriormente gli investitori affermando che la riduzione degli stimoli monetari non è assolutamente un segnale di imminente rialzo dei tassi di interesse, che è ancora lontano nel tempo, viste le incertezze legate al Covid.

Di seguito, le performance evidenziate dai principali indici di Wall Street, alle 18:30 ora italiana:

  • Nasdaq 100: +0,95%
  • S&P 500: +0,48%
  • Dow Jones: +0,03%

Sul fronte dei dati macroeconomici, deludente il dato rilasciato oggi al riguardo del mercato immobiliare. A luglio, infatti, il numero di contratti pendenti di vendita di abitazioni è diminuito dell’1,8%. Gli analisti avevano stimato, invece, un aumento dello 0,4%. Si tratta del secondo calo consecutivo, su base mensile, dopo il -2,0% registrato a giugno.

Altre notizie dai principali mercati finanziari: imminente accelerazione del Bitcoin?

Nel mercato obbligazionario, lo spread Btp/Bundovvero il differenziale di rendimento tra il titolo di Stato italiano e quello tedesco con scadenza decennale, scende leggermente a quota 105 punti base, in ribasso di un punto rispetto all’ultimo valore di chiusura: il rendimento del Btp scende a +0,61%; in calo anche il rendimento del Bund, pari a -0,44%. In leggero ribasso anche il rendimento del Treasury Note decennale (titolo di Stato Usa), che risulta pari a +1,29%, in diminuzione di due punti base rispetto al precedente valore di chiusura.

Poco mosso il prezzo del Bitcoin (rispetto alla propria volatilità media), che continua a stazionare poco al di sotto della soglia psicologica dei 50.000 dollari, che ha fermato numerosi tentativi di continuazione rialzista della criptovaluta più famosa, durante la scorsa settimana. Considerando che le quotazioni non sono state respinte in modo deciso da tale livello, quindi non c’è stato un vero e proprio rifiuto del prezzo, è molto probabile che nelle prossime sedute avvenga una accelerazione rialzista in grado di effettuare il breakout di area 50.000, che potrebbe portare il prezzo prima in zona 58.000 dollari e, successivamente, nei pressi dei massimi storici in area 64.900 dollari. Il Bitcoin quota attualmente 48.180 dollari, corrispondenti ad una performance su base giornaliera di -1,30%.

Nel mercato valutario, stabile il cambio Euro/Dollaro Usa, che quota attualmente 1,1795 dollari, corrispondenti ad una performance di +0,03% su base giornaliera.

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Per quanto riguarda il mercato delle materie prime, in leggero calo il prezzo dell’oro, che quota attualmente 1.811 dollari l’oncia, corrispondenti ad una performance di -0,35% rispetto all’ultimo valore di chiusura. Sale, invece, il prezzo del petrolio, in attesa delle decisioni che l’OPEC+ prenderà, nella giornata di mercoledì 1 settembre, sui livelli di produzione dell’oro nero. Il WTI (West Texas Intermediate, prodotto negli Stati Uniti) quota 69,11 dollari al barile, corrispondenti ad una performance di +0,32% su base giornaliera, mentre il Brent (prodotto in Europa) quota 72,00 dollari al barile, con una variazione di +0,42% rispetto all’ultimo valore di chiusura.

Donato Mancini

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