La chiusura della seduta odierna della borsa di Milano, titoli migliori e titoli peggiori di giornata. Uno sguardo anche all’andamento dei principali mercati finanziari e ai temi più importanti della giornata.
La borsa di Milano chiude la seduta odierna in territorio positivo. Impostazione rialzista anche per le altre principali piazze europee (ad eccezione di Zurigo), seppur con performance che, nel complesso dell’azionario europeo, evidenziano scarsa propensione al rischio sui mercati, dovuta alla cautela degli investitori, in un contesto nel quale la fiducia legata alle riaperture è stata controbilanciata dai timori derivanti dalla diffusione della variante indiana del Covid-19, con due casi segnalati anche in Veneto, e dalle incertezze legate alla campagna vaccinale.
Riaperture che, come già noto da qualche settimana, riguardano anche l’Italia dove, a partire da oggi, è stata reintrodotta la zona gialla, nelle quale sono incluse gran parte delle regioni della penisola: rimangono, infatti, in zona arancione Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Valle D’Aosta e in zona rossa soltanto la Sardegna.
Ancora controversie per quanto riguarda il vaccino anti-Covid prodotto da AstraZeneca. In giornata è emerso, infatti, che, venerdì scorso, l’Unione Europea ha avviato una causa legale nei confronti dell’azienda farmaceutica anglo-svedese per ritardi e tagli nella consegna delle dosi del vaccino, rispetto a quanto pattuito nel contratto stipulato tra le parti.
Il portavoce dell’UE per la salute, Stefan de Keersmaecker, ha dichiarato al riguardo:
“I termini del contratto non sono stati rispettati e la compagnia non è stata nella posizione di presentare una strategia affidabile per assicurare la consegna puntuale delle dosi. Quello che conta per noi è che vogliamo assicurarci che ci sia una consegna rapida di un numero sufficiente di dosi, cui i cittadini europei hanno diritto e che sono state promesse sulla base del contratto. La Commissione ha avviato questa azione legale per conto proprio e per conto dei 27 Stati membri, che sono pienamente allineati nel sostegno a questa procedura”.
AstraZeneca risponde, in una nota, di aver rispettato pienamente l’accordo stipulato con la Commissione europea, per l’acquisto del vaccino anti-Covid, e che si difenderà fermamente in tribunale.
E’ evidente, dunque, come vi siano ancora fonti di incertezza in Europa, legate alle nuove varianti del Covid e alla situazione dei vaccini, che stanno frenando l’ottimismo degli investitori, nonostante le rinnovate speranze di ripresa economica legate alle riaperture. Queste le performance, in chiusura di seduta, dei principali indici azionari europei:
L’indice Euro Stoxx 50 evidenzia il clima di “cauta fiducia” nei mercati azionari europei, complessivamente considerati. Chiude, infatti, la seduta odierna, con una modesta performance di +0,19%, a quota 4.020,83 punti indice.
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Gli acquisti hanno riguardato, principalmente, i seguenti titoli azionari, tra quelli appartenenti al listino principale di Piazza Affari:
Le vendite, invece, hanno colpito maggiormente i seguenti titoli:
Situazione simile a quella descritta per l’azionario europeo anche a Wall Street, dove gli indici risultano attualmente impostati moderatamente al rialzo. Investitori tendenzialmente prudenti, quindi, anche nel mercato azionario statunitense, in attesa di alcuni importanti eventi previsti nel corso della settimana appena iniziata (per maggiori dettagli, consultare il calendario economico):
Questo l’andamento dei tre principali indici azionari statunitensi (ore 19:15 circa italiane):
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Rilasciato questa mattina, alle 10:00 ora italiana, il dato relativo all’indice IFO, relativo alla fiducia delle aziende tedesche: è risultato pari a 96,8, al di sotto delle attese degli analisti (97,8), ma leggermente superiore rispetto al dato precedente (96,6).
Nel mercato obbligazionario, lo spread Btp/Bund risulta pari a 105 punti base, in rialzo di 2 punti rispetto al valore registrato venerdì scorso. Il Btp decennale rende +0,79%, mentre il Bund di uguale scadenza ha un rendimento di -0,26%. Il rendimento del Treasury Note decennale (titolo di Stato USA), invece, rimane stabile a +1,57%.
Importante rimbalzo del Bitcoin, dopo la correzione osservata nell’ultima settimana: risulta in rialzo di circa l’11% su base giornaliera. Viene attualmente scambiato, infatti, ad un prezzo di 54.370 dollari circa, rispetto alla chiusura in area 49.128 dollari di venerdì scorso.
Per quanto riguarda il mercato valutario, rimane sui livelli della vigilia il cambio Euro/Dollaro USA, che viene scambiato ad un tasso di 1,2085 (-0,12%).
Nel mercato delle materie prime, stabile il prezzo dell’oro, che quota 1.779,35 dollari l’oncia, con una variazione su base giornaliera molto limitata (+0,09%). In ripresa i prezzi del petrolio, a partire dal pomeriggio, tornati nei pressi della parità dopo i ribassi osservati nella prima parte della giornata, a causa dei timori legati alla crescita dei contagi da coronavirus in India. Quest’ultima è, infatti, il terzo maggior importatore di petrolio al mondo e si teme che l’emergenza sanitaria possa determinare una riduzione della domanda di carburante. Attualmente, il WTI (prodotto negli USA) viene scambiato a 62,20 dollari al barile, +0,10% rispetto alla chiusura di venerdì, mentre il Brent (prodotto in Europa) quota 65,30 dollari al barile, con una variazione di -0,17%.
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