Piazza Affari, lunedì 23 agosto: chiusura positiva, rimbalzo di Moncler

La chiusura della seduta odierna della Borsa di Milano, titoli migliori e titoli peggiori di giornata. Uno sguardo anche all’andamento di Wall Street e degli altri principali mercati finanziari. Una sintesi dei temi più importanti della giornata. 

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Ingresso di Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano (Adobe stock)

La Borsa di Milano chiude la seduta odierna in rialzo di circa mezzo punto percentuale, in linea con quanto accaduto nelle altre piazze europee. A guidare il rimbalzo degli indici europei, rispetto alle perdite subite la scorsa settimana, è stata soprattutto la ripresa dei titoli del settore energetico (Ftse Italia Energia: +1,44%) e dei titoli del settore moda e lusso (Ftse Italia Beni Voluttuari: +1,10%), particolarmente colpiti dalle vendite durante la scorsa settimana. I primi a causa delle preoccupazioni legate alla diffusione della variante Delta del Covid-19 ed al conseguente, probabile, rallentamento della ripresa economica, mentre i secondi a causa delle voci di un aumento, da parte del governo cinese, delle tasse per i più ricchi e dei dazi sulle importazioni di beni di lusso. Bene anche il settore bancario, con l’indice settoriale Ftse Italia Banche in rialzo dell’1,15%.

A riportare serenità sui mercati ha contribuito soprattutto la notizia dell’azzeramento dei nuovi contagi in Cina, per quanto riguarda la giornata di domenica. Si tratta della prima volta da metà luglio, quando era stato accertato il primo focolaio legato alla variante Delta all’aeroporto di Nanchino.

Sul fronte dei dati macroeconomici, sono risultati leggermente sotto le aspettative i dati relativi agli indici PMI dell’Eurozona (rilascio preliminare di agosto) , pubblicati questa mattina alle ore 10:00, come indicato nel calendario economico. L’indice PMI manifatturiero è risultato pari a 61,5, mentre gli analisti stimavano un dato pari a 62,0 e il dato precedente era risultato pari a 62,8. L’indice dei responsabili degli acquisti del settore dei servizi è risultato pari a 59,7, soltanto poco al di sotto delle attese e della lettura precedente (entrambi pari a 59,8). Si tratta, comunque, di dati nettamente superiori al valore di 50, quindi dati che indicano un’espansione ancora in corso nei settori di riferimento.

La chiusura dei mercati azionari europei: il migliore è Parigi

Ecco le performance registrate, in chiusura di seduta, dai principali indici azionari europei:

  • CAC 40 (Parigi): +0,86%
  • IBEX 35 (Madrid): +0,59%
  • SMI (Zurigo): +0,49%
  • FTSE MIB (Milano): +0,49% a quota 26.046,03 punti indice
  • FTSE 100 (Londra): +0,30%
  • DAX (Francoforte): +0,28%

L’indice Euro Stoxx 50 ha concluso la seduta in rialzo dello 0,70%, a quota 4.176,42 punti.

Titoli migliori del Ftse Mib

I titoli più acquistati di giornata, tra quelli inclusi nel listino principale di Piazza Affari, sono stati:

  • Moncler: +2,93%
  • Nexi: +2,89%
  • Amplifon: +2,37%
  • Unipol: +2,32%
  • Saipem: +2,25%
  • Bper Banca: +2,14%
  • Campari: +2,03%
  • Unicredit: +1,95%
  • Tenaris: +1,91%
  • Banco Bpm: +1,73%

Titoli peggiori del Ftse Mib

Gli unici titoli con performance negativa, invece, sono stati i seguenti:

  • Enel: -2,11%
  • Recordati: -0,66%
  • Pirelli: -0,35%
  • Diasorin: -0,32%
  • Prysmian: -0,19%
  • Exor: -0,14%

Stati Uniti: nuovi massimi storici a Wall Street

Si torna ad acquistare a Wall Street. La positività delle borse asiatiche, grazie ai segnali di arretramento del Covid-19 in Cina, sta generando un clima di fiducia anche nell’azionario statunitense, dove S&P 500 e Nasdaq, in questo momento, stanno facendo registrare dei nuovi massimi storici. Analizzando la struttura intraday di questa giornata, gli indici sembrano in grado di estendere il rialzo, continuando ad aggiornare i massimi, fino alle ultime ore di negoziazione. Questo l’andamento evidenziato, alle 18:30 ora italiana:

  • Nasdaq 100: +1,45%
  • S&P 500: +1,00%
  • Dow Jones: +0,78%

Al di sotto delle attese, anche negli Stati Uniti, i dati riguardanti gli indici PMI di agosto: quello del settore manifatturiero si attesta a 61,2, inferiore sia rispetto alle stime degli analisti (62,5) che al dato precedente (63,4). L’indice PMI del settore dei servizi, invece, scende a 55,2, a fronte di una stima pari a 59,5 e ad una lettura precedente di 59,9.

Segnali positivi, invece, dal settore immobiliare, con le vendite di abitazioni esistenti che, a luglio, hanno toccato quota 5.990.000, in rialzo rispetto alle aspettative (5,83 milioni) ed anche in confronto alla rilevazione precedente (5,87 milioni).

In questa settimana l’attenzione sarà focalizzata sul Simposio di Jackson Hole, ovvero il tradizionale meeting, con cadenza annuale, dei principali economisti e banchieri centrali del mondo. Si terrà, su piattaforma online, tra giovedì 26 e sabato 28. L’intervento più atteso sarà quello di Jerome Powell, governatore della Federal Reserve, nella giornata di venerdì 27. Gli analisti ed investitori ascolteranno attentamente le sue parole, per capire se il governatore della Fed darà ulteriori indizi sulle tempistiche del tapering (riduzione degli stimoli monetari al sistema economico), anche se, secondo alcuni esperti, un annuncio in tal senso è più probabile durante il meeting della banca centrale in programma il 21 e 22 settembre.

Altre notizie dai principali mercati finanziari: deciso rimbalzo del petrolio

Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, lo spread Btp/Bundovvero il differenziale di rendimento tra il titolo di Stato italiano e quello tedesco con scadenza decennale, sale a quota 106 punti base, in aumento di 2 punti rispetto all’ultimo valore di chiusura: il rendimento del Btp risulta pari a +0,58%, mentre il rendimento del Bund si attesta a -0,48%. Rimane stabile, invece, il rendimento del Treasury Note decennale (titolo di Stato Usa), che risulta pari a +1,26%, invariato rispetto al precedente valore di chiusura.

In leggero rialzo il prezzo del Bitcoin, alle prese con l’importante livello di resistenza in area 50.000 dollari che, per la quarta seduta consecutiva, sta rallentando la salita delle quotazioni. La sensazione, considerando che non vi è stato un vero rifiuto del prezzo in quella zona, è che nei prossimi giorni questa resistenza verrà rotta al rialzo e, qualora ciò accadesse, l’impulso rialzista della criptovaluta più famosa potrebbe continuare con maggiore intensità, portando il prezzo, prima in area 58.000 dollari, e poi a rivedere i massimi in area 64.900 dollari. Il Bitcoin quota attualmente 49.400 dollari, corrispondenti ad una performance su base giornaliera di +0,21%.

Nel mercato valutario, continua la ripresa del cambio Euro/Dollaro Usa, la cui impostazione di fondo rimane comunque ribassista, in quanto la divergenza nella politica monetaria delle rispettive banche centrali, con la Fed ormai vicina a ridurre gli stimoli monetari, potrebbe determinare ulteriori discese del cambio anche nelle prossime settimane. Il cambio più utilizzato dai traders del Forex quota attualmente 1,1740 dollari, corrispondenti ad una performance di +0,37% su base giornaliera.

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Per quanto riguarda il mercato delle materie prime, in rialzo il prezzo dell’oro, che quota attualmente 1.804 dollari l’oncia, corrispondenti ad una performance di +1,29% rispetto all’ultimo valore di chiusura. In netto rialzo anche le quotazioni del petrolio, supportato dall’azzeramento dei nuovi contagi in Cina, che placa i timori legati ad una possibile contrazione della domanda da parte del principale importatore mondiale di petrolio greggio. Il WTI (West Texas Intermediate, prodotto negli Stati Uniti) quota 65,63 dollari al barile, con una performance di +5,75% su base giornaliera, mentre il Brent (prodotto in Europa) quota 68,06 dollari al barile, con una variazione di +5,11% rispetto all’ultimo valore di chiusura.

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