Sono settimane difficili per il Bitcoin ma il mercato delle criptovalute rimane di grande interesse, soprattutto per un nuovo potenziale long.
A seguito dei crolli recenti sulle quotazioni Bitcoin è sceso sotto i 29.000 dollari. La criptovaluta più popolare e capitalizzata non è la sola a venire scambiata sulle piattaforme di trading.
Le criptovalute sono asset digitali e decentralizzati rispetto alla proprietà e controllo di un’istituzione. Ogni criptovaluta ha caratteristiche e quantità differenti che in generale concorre alla formazione del prezzo. Nel caso di Bitcoin, nato nel 2009 la quantità massima di token presente oggi è pari a 19 milioni a fronte di un massimo che raggiungerà i 21 milioni.
La criptovaluta è una delle tante il cui prezzo è cresciuto in modo vertiginoso; negli ultimi 5 anni la quotazione è salita del 1.050%, cioè di 11 volte e mezzo.
Esiste una piattaforma exchange con sede a Perugia. Si chiama Cryptosmart ed è regolamentata in Italia. Fare trading sulle criptovalute comporta rischi notevoli soprattutto a causa della forte volatilità che le contraddistingue. Oltre a questo esiste la possibilità di essere vittima di truffe che avvengono affidando il proprio capitale attraverso siti poco affidabili.
L’offerta di trading senza commissioni di Cryptosmart per 12 mesi
Tramite Cryptosmart è possibile non solo acquistare e vendere criptovalute ma farlo in modo attivo evitando risparmiando sulle commissioni. La società offre infatti fino al 30 giugno la possibilità di aderire a un’offerta valida per un anno; questa consente di pagare all’atto della sottoscrizione una somma una tantum di 59 euro. Grazie a questa promozione, il trading risulta incentivato premiando il risparmio di chi fa molte transizioni.
Un’alternativa al trading sulle criptovalute è quella di guadagnare ricevendo gli interessi dai propri depositi. Cryptosmart ti consente adesso di partecipare ai benefici di questa operazione attraverso lo “staking”. È possibile guadagnare in modo passivo lasciando in deposito una criptovaluta per un minimo di una settimana. Tra quelle ammesse per fare profitto tramite gli interessi: Ethereum, Cardano e Polkadot.
Guadagnare interessi dalle criptovalute in modo passivo
Le criptovalute degli utenti vincolate allo staking serviranno ad effettuare la validazione dei blocchi, grazie alla quale funziona la blockchain, la rete su cui si basano le criptovalute. Il profitto viene così generato sotto forma di criptovalute in percentuale rispetto alla quantità depositata. Con Ethereum e Cardano è offerto un interesse tra il 4 e il 6% alla settimana, per Polkadot questo varia tra il 10 e il 12%. Lo svincolo può avvenire in qualsiasi momento, tranne che per Ethereum. Entro le successive 48 ore, sul wallet riceverete l’accredito sia delle criptovalute che avevate messo a staking, sia di quelle ricevute come premio.
Al momento della stesura di questo documento, il più alto rendimento annualizzato disponibile per lo staking Ether è del 10,1%. Binance offre questo rendimento dopo un periodo di 120 giorni. Non è difficile trovare altri exchange con rendimenti compresi tra il 4% e l’8% per periodi più brevi.
Questa è essenzialmente la stessa sfida che chi investe in azioni intraprende con l’obbiettivo di guadagnare attraverso i dividendi. Per questo è necessario rimanere investiti con il rischio di una perdita del valore e quindi del rendimento in termini assoluti. Ecco perché gli investitori sono maggiormente attratti dalle azioni con dividendi di società con solide prospettive a lungo termine. Lo stesso dovrebbe avvenire per le criptovalute con le quali si vuole creare una fonte di reddito passivo.