La canapa è una delle fibre più sostenibili al mondo, e può assorbire 22 tonnellate di CO2 per ettaro coltivato. Ecco le aziende italiane attive sul mercato.
Questa pianta necessita di pochissima acqua e può essere utilizzata in molteplici settori. Se negli anni Venti cresceva spontanea sul territorio italiano ed era diffusa nelle coltivazioni, oggi è stata riscoperta e valorizzata. La tradizione è riaffiorata con la caduta dei tabù sulle inflorescenze della pianta, associate alla sostanza psicoattiva.
Con la percezione oggettiva e scientifica degli effetti della marijuana anche la sua pianta è rientrata nella filiera produttiva. In Italia la canapa può essere utilizzata per accorciare la filiera produttiva, produrre tessuti e medicinali nonché ridurre al minimo le emissioni inquinanti. La difficoltà nel trovare sul mercato medicinali che abbiano alla base il principio attivo CBD poteva venire compensata dalla autorizzazione alla prescrizione medica avvenuta nel 2006. Tuttavia la legge non è stata accompagnata da un analogo incremento dell’offerta che si è basata essenzialmente sulle importazioni.
Tra i pochi produttori italiani lo Stabilimento Chimico Farmaceutico di Firenze e Bio Hemp Farming. Quest’ultimo solo un anno fa ha avviato il più grande centro di prima trasformazione della canapa per produzioni agro industriali in Italia. Il centro ha ottenuto la prima autorizzazione del ministero della Salute nel nostro Paese per la lavorazione della pianta con finalità farmaceutiche.
La filiera è certificata e controllata con un’innovazione italiana nel metodo di lavorazione. Invece di operare ad alte temperature e impiegare due o tre giorni per avere il prodotto finito, l’azienda utilizza un processo criogenico. Le basse temperature permettono di lavorare subito il prodotto, tagliarlo e averlo pronto per il confezionamento. In questo modo migliora anche l’impatto ambientale.
Il progetto è quello di una filiera italiana per l’estrazione dei principi attivi da cui produrre farmaci a base di Cbd. A livello globale è sempre più alta la consapevolezza degli effetti benefici di questa molecola e la sua utilità soprattutto per i problemi neurologici, di dolore cronico fino a quelli dermatologici.
Cannabis, legalizzazione sempre più vicina: c’è il disegno di legge
La canapa ha un lungo percorso davanti per rientrare nel mercato ed essere una materia prima diffusa. La soluzione alternativa alla produzione di medicinali è quella dell’impiego nel settore tessile. Lo sa bene Opera Campi, un azienda italiana operativa dal 2019 che crea indumenti sostenibili interamente dalle fibre di canapa.
L’azienda produce, maglioni, giacche, camicie e sciarpe in canapa con risultati qualitativi eccezionali. La tintura e la lavorazione avvengono tra Varese e Parma. Opera Campi ha studiato anche tessuti innovativi, come l’Herotex brevettato in Italia: elastico, leggero e termoregolatore, fatto al 92 per cento di canapa e per l’8% di lycra e poliestere. Oppure ancora la Lanapa, ottenuta utilizzando una tecnologia brevettata di torsione del filo che mischia lana e canapa, attraverso una tecnica che rende il filato elastico e dona una trama pulita.
In arrivo due piccoli aiuti, ma comunque significativi. Ecco chi potrà usufruire del Bonus bebè…
Perché gli ETF piacciono agli investitori di Titoli di Stato e perché sono così ‘comodi’…
L’INPS chiarisce una volta per tutte la questione riguardante l’indennità di accompagnamento e il ricovero…
Pensioni bassissime: tante delusioni con il calcolatore dell’INPS, puoi fare una stima in anticipo di…
Sbloccate maggiorazioni e arretrati per persone vedove e invalidi: a quanto ammontano le cifre e…
Rimanere aggiornati sulla normativa vigente serve per gestire al meglio i propri affari, e quella…