Il piano di risparmio gas, descritto dal ministro Cingolani, ha lo scopo di ridurre i consumi applicando controlli e multe fino a €3000.
In vista dell’inverno 2022, gli italiani dovranno fare i conti con il piano di risparmio gas. Si tratta di un’iniziativa che ha lo scopo di ridurre i consumi di gas naturale, per far fronte alla crisi causata dallo scontro militare tra Russia e Ucraina.
Dall’inizio dell’invasione della Russia in Ucraina, l’Italia è riuscita a ridurre di circa 10 punti percentuali la sua dipendenza dal gas russo. Tuttavia, in vista dell’inverno, non sarà possibile azzerare completamente tale percentuale, nonostante siano previste nuove importanti iniziative che ridurranno ulteriormente la suddetta dipendenza.
Per questo motivo, il Governo ha introdotto il piano di risparmio gas che prevede controlli e multe per coloro che sprecano.
Il ministro Cingolani ha comunicato che il piano di risparmio gas interesserà sia il settore civile che quello abitativo e residenziale, sia pubblico che privato. Il piano prevede una serie di controlli e l’applicazione di sanzione fino a €3000 per coloro che sprecano gas naturale.
A quanto pare, gli osservati speciali saranno soprattutto i condomini in cui è presente il riscaldamento centralizzato. Dopotutto, si tratta di uno dei controlli privati più semplici da effettuare.
Il Governo ha applicato una strategia di risparmio che prevede il ritardo nell’accensione dei termosifoni soprattutto nelle grandi città, che si trovano nella zona climatica E (es. Milano e Torino).
La strategia di risparmio prevede di posticipare l’accensione al primo novembre. A quanto pare, i controlli si intensificheranno soprattutto nei centri urbani con particolare riferimento ai condomini.
Proprio questi ultimi, a causa della crisi del gas, prevedono un aumento della rata condominiale. Tuttavia, gli esperti offrono una serie di consigli low cost, che permettono di far fronte ai rincari.
La strategia di risparmio del gas, introdotta dal Governo, prevede una riduzione di 1 o 2 gradi della temperatura del riscaldamento per tutta la durata dell’inverno. Questa direttiva è rivolta sia alle utenze autonome che a quelle centralizzate. Dunque, il prossimo inverno, tanto nelle case che negli uffici, il termostato dovrà essere impostato a 19 gradi, per un’ora in meno al giorno.
Affinché la direttiva venga rispettata è necessario che essa sia affiancata da controlli ad hoc. L’iniziativa del ministero fa riferimento a controlli a campione che dovranno essere effettuati dalla polizia locale dei Comuni.
Inoltre, sarà compito delle forze dell’ordine locali eseguire un monitoraggio della rete dei punti di prelievo. In questo modo, si potrebbero facilmente individuare coloro che non rispettano le regole.
Nella strategia di risparmio del gas potrebbero essere coinvolti anche gli amministratori di condominio in cui è presente il riscaldamento centralizzato. Il loro compito sarebbe quello di controllare la temperatura delle caldaie condominiali, rispettando le attuali disposizioni.
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