La Basilicata si appresta ad accumulare nei prossimi anni vantaggi notevoli derivanti dall’estrazione del petrolio nella regione.
A compensazione delle ricadute dell’estrazione l’indennizzo consente alla regione di dimezzare le bollette del gas.
Una legge approvata due giorni fa in Regione azzera infatti per tutti i residenti il costo del gas nelle bollette. In Basilicata si concentra infatti il grosso della produzione nazionale di greggio e metano. Nel 2021 sono stati estratti un miliardo e 79.000 metri cubi di gas derivanti dall’attività di Eni, Total e Shell che nel complesso hanno messo a disposizione 200 milioni di metri cubi di gas all’anno.
L’accordo istituito con una trattativa con le multinazionali degli idrocarburi è valida fino al 2029 e riguarda tutti i residenti e le prime case a esclusione delle aziende che avrebbero visto altrimenti venire meno gli aiuti nazionali. Nel suo complesso l’Italia non è certamente in grado di sopperire al suo fabbisogno nazionale. Tuttavia la materia prima estratta può raggiungere sei milioni di tonnellate, circa il 10% rispetto al consumo annuale nazionale.
Per il momento sulle bollette di circa 110.000 famiglie sparirà il costo vivo della materia prima, ma resteranno gli oneri di sistema. L’abbattimento dei costi energetici è già oggi una realtà a cui potranno seguire altri vantaggi se l’economia della regione continuerà a trarre benefici dalle sue risorse naturali. Grazie a questo meccanismo le famiglie resteranno al riparo dai rincari sulle bollette che dai cambiamenti delle tariffe sui contratti si annunciano macroscopici.
Quanto durerà il petrolio e gas italiano?
I dati ufficiali sulle riserve nazionali di idrocarburi, aggiornate al 2019 parlano di riserve accertate nel sottosuolo nazionale a circa 46 miliardi di metri cubi. Per avere un termine di paragone con queste riserve potremmo coprire appena 7 mesi di consumi nazionali di gas. Per il petrolio invece gli approvvigionamenti estraibili accertati sono pari a 73 milioni di tonnellate di petrolio greggio; con queste riserve potremmo invece coprire quasi un anno e mezzo di consumi nazionali.