Perché le crypto possono essere un doppio problema per le pensioni

Pensioni e crypto: perché questi due mondi concettualmente distanti potrebbero influenzarsi negativamente, e quali sono i rischi per gli investitori 

Più del 40% delle giovani generazioni ha già investito in criptovalute, mostrando un “cambiamento generazionale” nella pianificazione finanziaria, questi i dati condivisi da Bitget Research. L’interesse per le criptovalute ha guadagnato terreno soprattutto tra le giovani generazioni, meno tra gli anziani. Secondo un recente rapporto di Bitget Research del 16 gennaio condiviso con Cointelegraph, fino al 20% di Gen Z e Alpha sono aperti a ricevere pensioni in criptovaluta. Questa fetta di popolazione probabilmente già investe in criptovalute e le vede come una valida alternativa ai tradizionali fondi pensione.

bitcoin e pensioni
Perché le crypto possono essere un doppio problema per le pensioni -trading.it

Il malcontento generato dalle riforme pensionistiche degli ultimi anni ha fatto venir fuori un sentimento di sfiducia nei sistemi pensionistici tradizionali, le crypto iniziano a essere viste come novità nella quale investire per il proprio futuro, accettandole come monete del domani, con occhio progressista. Questo dato evidenzia un cambiamento radicale nel modo in cui i giovani percepiscono la pianificazione per il futuro finanziario, ma apre anche le prospettive a diversi rischi sia per i futuri pensionati, che per gli attuali.

L’idea che le criptovalute possano sostituire i fondi pensione tradizionali è alimentata anche dall’apparente libertà e redditività del settore. Le generazioni più giovani, cresciute in un contesto digitale, vedono nelle crypto una forma di investimento innovativa e svincolata dalle istituzioni finanziarie tradizionali, hanno quindi anche più fiducia rispetto a coloro che sono più attempati e invece guardano con timore una rivoluzione del genere, ancora incline a forti volatilità. Questa fiducia infatti potrebbe rivelarsi mal riposta in caso di crollo del mercato.

I fondi pensione e l’esposizione alle crypto delle fasce più giovani

Non sono solo i giovani a puntare sulle criptovalute. Anche i fondi pensione istituzionali stanno iniziando a investire in asset digitali: non se ne parla abbastanza ma il fenomeno è alquanto atipico. Fidelity, uno dei principali attori nel settore, ha recentemente esplorato l’integrazione di Bitcoin e altre criptovalute nei propri portafogli.

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I fondi pensione e l’esposizione alle crypto delle fasce più giovani – trading.it

L’ingresso dei fondi pensione nel mercato delle criptovalute potrebbe avere implicazioni più profonde. In primo luogo, potrebbe portare nuovo capitale nel mercato, spingendo al rialzo i prezzi delle principali criptovalute come il Bitcoin. Questo afflusso di denaro istituzionale potrebbe anche migliorare la stabilità del mercato e ridurne la volatilità, ma potrebbe accadere anche l’esatto contrario. 

Questa mossa, infatti, sebbene innovativa, comporta rischi significativi. Ipotizziamo un futuro che replica il crollo Bitcoin 2018: se la “bolla crypto” dovesse scoppiare, i futuri pensionati potrebbero subire gravi perdite sui propri risparmi accumulati attraverso i fondi esposti alle criptovalute, oppure potrebbero non vederla mai arrivare la pensione. Quali sicurezze potranno ammettere i fondi pensione ai loro investitori? Inoltre, l’incertezza normativa rimane una barriera significativa. Sebbene ci siano stati progressi da questo punto di vista, il panorama globale appare ancora frammentato.

Fondi pensione e crypto: diversificare è la parola chiave

Le criptovalute sono famose per la loro volatilità e non è un dato poi così trascurabile, soprattutto se si parla del medio-breve termine. Eventi passati, come il crollo di Bitcoin nel 2018, dimostrano che il valore di questi asset può diminuire drasticamente in tempi molto brevi.

bitcoin e volatilità
Fondi pensione e crypto: diversificare è la parola chiave – trading.it

Un eventuale nuovo crollo potrebbe colpire in due direzioni: i fondi pensione che hanno deciso di investire in crypto potrebbero registrare perdite massicce, mettendo a rischio le pensioni dei loro clienti, e coloro che sono ancora giovani, e che per questa tendenza progressista hanno deciso di investire sulle crypto per la loro pensione futura, rischiano di vedere azzerati i propri risparmi a causa dell’instabilità del mercato.

Quindi, sebbene le criptovalute rappresentino un’opportunità interessante, i rischi associati non possono essere ignorati. Per i giovani, sarebbe fondamentale diversificare i propri investimenti pensionistici e non fare affidamento esclusivo sulle crypto. Allo stesso modo, i fondi pensione devono valutare attentamente il bilanciamento tra innovazione e rischio, per proteggere gli interessi dei pensionati di oggi e di domani.

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