Semplifica l’esperienza di trading a tutti livelli e secondo molti presto sarò uno standard diffuso. È il bot “Maestro” via Telegram.
Che tu abbia bisogno di gestire funzionalità avanzate come lo sniping o il copy trading e al contempo voglia proteggerti dai rug pull, il bot Telegram “Maestro” potrebbe fare al caso tuo. E non solo, perché si sta rivelando particolarmente utile pure per chi è alle prime armi, semplificando tanti processi alla base del trading di criptovalute. Le informazioni da apprendere non sono mai abbastanza e i rischi molto spesso risultano elevati, tuttavia grazie a strumenti come questo le insidie diventano sempre meno.
Qualche utente lo avrà conosciuto in passato con il nome di Catchy, inizialmente un semplice bot che teneva traccia dei token poi trasformatosi una piattaforma completa per il trading. Oggi offre utility e funzioni come Sniper, Wallet, Whale e Buy bots. Sul web, non c’è neanche bisogno di dirlo, è ormai uno dei più popolari, soprattutto per chi opera nel mondo delle criptovalute TRON, per via della qualità dell’elaborazione e per l’affidabilità. Basta pensare che gli utenti sfiorano le 400mila unità e le transazioni hanno superato i 20 milioni.
Bot Telegram “Maestro”, quali vantaggi per i trader? Tutto quello che c’è da sapere
Il primo motivo per il quale iniziare a utilizzare “Maestro” è senza dubbio l’interfaccia utente intuitiva e semplice, particolarmente utile per chi sta muovendo i primi passi nel mondo del trading di criptovalute. Poi è importante sapere che il bot supporta un ampio numero di exchange decentralizzati (DEX) e blockchain, tra cui Ethereum (ETH), Binance Coin (BNB), Solana (SOL), TRON (TRX) e Avalanche; perciò il ventaglio di cripto da cui attingere è ampio. La conversione tra differenti tipologie, inoltre, avviene in maniera automatica.
Tra le altre funzionalità interessanti troviamo lo sniping, per acquistare token appena listati sugli exchange, il copy trading per imitare l’operato degli investitori più esperti e l’innovativa funzione anti-rug pull. A cosa serve? Protegge gli utenti da un eventuale svuotamento dei fondi da parte dei fondatori di un progetto, che impoverirebbe un token fino a renderlo inutilizzabile e senza valore.
È quello che è successo ad esempio con $HAWK di recente, una truffa dall’importo complessivo di cinquanta milioni di dollari che ha sconvolto l’intero mondo delle monete digitali.