Il Welfare agisce al fine di aiutare tutti, specialmente chi è in difficoltà ed ha problemi di salute, a disposizione c’è il Fondo per l’Inclusione: come funziona?
La notizia sulla ripartizione delle risorse del Fondo per l’inclusione desta scompiglio, anche perché sono numerose le persone che vorrebbero saperne di più. Per chi ha problemi di salute c’è questa garanzia, e con la ultime novità è possibile ottenere delle cifre convenienti. La programmazione in gioco attua interventi per una politica inclusiva con tanto di investimenti senza tagli.
Il fondo è il capitale di risorse istituito dal Governo con la Legge n. 213, cioè la cosiddetta Legge di Bilancio del 2024, la quale rileva le risorse da destinare ai servizi e ai sostegni ai disabili. Gestito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in seguito ad un emendamento approvato dal parlamento è prevista una dotazione finanziaria maggiore a 552 milioni di euro. Una somma nettamente maggiore e senza tagli rispetto a quella prevista inizialmente.
Nonostante ciò però, ci sono comunque delle trattenute, così la nuova linea di intervento ha predisposto per il 2025, 2026 e il 2026, l’intenzione di aumentare l’importo da destinare al settore. Quali sono le somme specifiche?
Fondo per l’inclusione per chi ha problemi di salute: tutto sulla normativa
È già stato stabilito l’ammontare del Fondo per l’inclusione per chi ha problemi di salute per gli anni a venire. Le stesse Regioni potranno realizzare dei progetti per il turismo con terzi ed enti locali, ma non solo. I potenziamenti riguardano più settori, ed i vantaggi conquistabili sono molteplici.
Sono predisposti progetti di diversa natura, ma tutti con lo stesso fine: raggiungere l’inclusione vera e concreta abbattendo tutte le barriere che limitano queste possibilità. In primis, l’azione d’intervento agisce per potenziare la comunicazione per gli alunni con disabilità e tutti i servizi di assistenza necessari. Ambito spesso discusso, e che merita la giusta attenzione per seguire gli studenti dalla primaria fino alla secondaria di secondo grado. L’istituzione del bonus trasporti è una misura legata proprio a questo ambito.
Anche il settore dello sport ne trae benefici, con tanto di promozione di tutte quelle infrastrutture necessarie alle persone con esigenze specifiche. Non esistono solo i normodotati, tutti devono avere la possibilità di scegliere e di fare esperienze. Senza dimenticare interventi anche di natura economica oltre che sociale nei confronti dei caregiver, cioè dei familiari che si prendono cura di chi è sottoposto al regime della legge n.104.
Ancora si cercherà mediante questi progetti di rendere le strutture turistiche molto più accessibili. L’obiettivo è soddisfare le esigenze della platea di persone con disabilità quanto più ampia possibile.
Come già accennato nella promozione delle iniziative con terzi, a gestire la portata dei Fondi sono le Regioni, ed è nelle stesso fondo che ricadono i capitali legati allo stesso ambito, ma che precedentemente risultavano separati. La scelta è predisposta in modo da gestirlo unitariamente senza perdere risorse. Le cifre predisposte per gli anni previsti hanno degli importi molto interessanti, ed ottenerli è un diritto per ogni singola area.
Si tratta di 213.462.224 euro per l’anno 2025, ai quali seguono 158.427.884 euro per l’anno 2026, e ancora per il 2027 sono da stanziare 108.427.884 euro annui. Data l’ingente quantità di denaro predisposta già nel 2025 sarà presente un’attività di monitoraggio che tiene conto dei resoconti e stanziamento di risorse dettagliate.