Pensioni e tredicesima: occhio che può ‘sparire’ in questo caso, chi riguarda

Può venir meno la tredicesima dalla pensione a talune categorie di pensionati: in quale caso può accade, il motivo e chi riguarda. I dettagli a seguire

Quando si parla di pensione di vecchiaia ci si riferisce ad un trattamento che dà garanzia delle mensilità a chi rispetta i requisiti circa l’ottenimento: per talune categorie potrebbe venir meno però la tredicesima, ecco di cosa si tratta.

Salvadanaio triste
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Al fine dell’accesso al trattamento pensionistico, nell’anno corrente, occorrono sessantasette anni di età e venti di contributi, pur considerato che però vi sono delle casistiche particolari, come quello rappresentato da APE Sociale. Il desiderio della pensione è qualcosa che sono in molti ad avere, magari dopo tanti anni di lavoro si ha intenzione di riposarsi, rilassarsi e godersi la serenità. Andando magari a realizzare quell’idee che per mancanza di tempo o per altre ragioni si sono sempre rimandate.

Per quanto concerne gli importi inerenti il trattamento al mese, quest’ultimi cambiano a seconda del montante contributivo. Ovverosia, i contributi che nel corso della propria carriera di lavoro il soggetto ha versato, in qualità di dipendente, di autonomo oppure tanto l’uno che l’altro.

Maggiori sono gli anni aggiunti al montante, e maggiori saranno gli importi al mese. Poi, come viene sottolineato nell’approfondimento da InformazioneOggi.it, quando si parla di pensione si fa riferimento ad un reddito soggetto a tassazione. E quest’ultima si calcola in base a delle fasce specifiche.

Il calcolo della pensione e l’accesso alla quiescenza non è facile, a maggior ragione viste le diverse variazioni compiute talvolta dagli esecutivi. Tuttavia, quando un soggetto rispetta i requisiti previsti può far domanda ad INPS e, quando accolta, riceverà il trattamento economico che gli spetta, con la tredicesima.

Tuttavia, si legge, a proposito di pensione, vi è una categoria di soggetto a cui può venir meno la 13° stessa. 

Pensione e tredicesima, può venire meno: in quale caso e alcuni aspetti

Quando si parla di pensione sono diversi gli elementi che possono esser oggetto di spunti ed approfondimenti, si pensi ad esempio che circa la pensione, non vi è solo quella di vecchiaia con 67anni e 20 di contributi, ma anche questa possibilità. Oppure, quali sono le strade oggi per uscire prima dal lavoro, anche senza il limite dell’età.

Tornando al tema in oggetto, come approfondito da InformazioneOggi.it, si legge che quando si affronta il tema della pensione vanno considerate anche le casistiche che si legano a quella anticipata. Per fare un esempio, una si lega all’APE sociale, ovvero sia una indennità. La quale viene erogata da parte di INPS e che è destinata ad alcune tipologie di lavoratori. I quali versano in uno condizione economica difficile.

Costoro hanno la possibilità di far richiesta dell’accesso al pensionamento a sessantatré anni e non sessantasette. Nel rispetto di specifici e determinati criteri.

L’accesso ad APE Sociale si lega al lavoro svolto in qualità di dipendente oppure autonomo. Occorre poi il rispetto di uno dei requisiti previsti. E dunque, esser disoccupato con però quantomeno il versamento fatto di trent’anni di contributi. Oppure, ancora, essere un caregiver in merito ad un familiare convivente. Affetto da grave disabilità. E anche in tal caso servono quantomeno trent’anni di contributi.

Oppure aver fatto dei lavori definiti da INPS quali gravosi, e in questo caso occorrono trentasei anni di contributi. E poi, essere riconosciuto invalide civile per un percentuale maggiore del settantaquattro per cento, con trent’anni di contributi.

Qualora la misura fosse accolta, l’eventuale soggetto richiedente potrà aver accesso all’APE sociale sino a quando compirà sessantasette anni. E dunque avrà accesso alla pensione di vecchiaia. La misura in questione potrebbe esser definita quale un ponte. Dal punto di vista assistenziale. E non viene regolata nello stesso modo circa la pensione classica, per così dire. Dunque, il soggetto che ne fa richiesta godrà di dodici mensilità all’anno, e non della tredicesima.

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